09/04/2011
La Cassazione, con sentenza n. 8063 dell'8 aprile 2011, accogliendo il ricorso di una grande azienda cui gli operai avevano fatto causa perché non retribuiti per il tempo di “vestizione” e di percorrenza, chiarisce che la clausola del contratto collettivo di lavoro che esclude il pagamento agli operai del tempo per cambiarsi è lecita.
Pertanto, se nel contratto collettivo di riferimento, è inserita la clausola: “sono considerate ore di lavoro quelle di effettiva prestazione”, il datore di...
08/04/2011
In data 7 aprile 2011, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di regolamento, proposto del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che interviene a tutela dell'efficienza e del buon andamento della Pubblica amministrazione, consentendole di procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro dei dipendenti di cui è stata accertata l'inidoneità psicofisica permanente e assoluta, oppure al demansionamento nel caso di accertata inidoneità psicofisica permanente e relativa....
07/04/2011
E’ ufficiale il Dpcm che fissa nuovi termini per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Slittano così al 31 dicembre 2011 – l’originario differimento, disposto dal Dl c.d. “milleproroghe”, era al 31 marzo – alcuni adempimenti contributivi, previdenziali, assistenziali.
05/04/2011
Scade l'11 aprile (il 10 è domenica) 2011, il pagamento per i lavoratori domestici da versare all'Inps.
È la prima rata trimestrale - gennaio/marzo - dei contributi e vede l'incremento della contribuzione, dovuto alla lievitazione delle retribuzioni convenzionali.
Ma è anche l'ultimo pagamento con i bollettini di c/c postale: dal prossimo appuntamento si pagherà tramite Internet (circuito “Reti Amiche”), contact center oppure con i nuovi i bollettini Mav.
Intermediari della futura...
03/04/2011
Depositata in cancelleria il 21 marzo, la sentenza della Cassazione, sezione lavoro, numero 6375 del 2011, afferma che non può essere mosso addebito al lavoratore in malattia che si é adeguato alla prescrizione del suo medico curante di compiere del movimento, uscendo di casa per riprendere alcune attività della vita privata. Azioni che la società datrice di lavoro aveva denunciato essere incompatibili con la sussistenza dello stato patologico e pregiudizievoli per un rapido recupero della...
29/03/2011
Per la Corte di cassazione – sentenza n. 7046 del 28 marzo 2011 - il datore di lavoro, nell'individuazione del soggetto o dei soggetti da licenziare per ragioni inerenti l'attività produttiva e l'organizzazione del lavoro, non è libero di scegliere ma deve sempre attenersi al rispetto dei principi di correttezza e buona fede.
In particolare – si legge nel testo della decisione – se pur è vero che, quando il giustificato motivo oggettivo del licenziamento si identifichi nella generica...
28/03/2011
A causa di una ristrutturazione aziendale, una compagnia di assicurazioni ha in programma di eliminare gradualmente 134 ispettori di produzione, facendo loro conservare il posto di lavoratori dipendenti attraverso il passaggio ad altri settori dell’azienda. A uno di questi ispettori, invece, viene offerto l’incarico di subagente autonomo. L’uomo rifiuta il posto, per evidente disparità di trattamento rispetto agli altri colleghi, e viene licenziato per giustificato motivo a causa del suo...
28/03/2011
E' ammissibile utilizzare, nel processo del lavoro di impugnazione del licenziamento ritenuto illegittimo, le riprese video delle telecamere installate dal datore di lavoro per la tutela del patrimonio aziendale. A precisarlo è la Corte di cassazione nella sentenza n. 6498 del 22/3/2011, affrontando il caso di un licenziamento per giusta causa nei confronti di un dipendente di un istituto di vigilanza accusato di aver sottratto dei soldi.
E' noto che, ai sensi dello Statuto dei lavoratori,...
23/03/2011
La Sezione lavoro della Cassazione, con la sentenza 6500 depositata il 22 marzo 2011, ha respinto il ricorso di un'azienda che aveva licenziato due dipendenti perché si erano azzuffati a mensa, e poi negli spogliatoi, davanti agli altri colleghi che avevano dovuto dividerli.
I giudici spiegano che l’accertamento della giusta causa deve essere “operato caso per caso, valutando la gravità in considerazione delle circostanze di fatto e prescindendo dalla tipologia determinata dai contratti...
22/03/2011
E’ illegittimo il licenziamento del lavoratore infortunato che si è recato a fare shopping a piedi e in auto durante il periodo della malattia, se il datore di lavoro ha fatto pedinare il dipendente senza richiedere la visita di controllo.
Questo il principio espresso nella sentenza n. 6375 del 21 marzo 2011, emessa dalla Sezione lavoro della Cassazione, con cui viene respinto il ricorso di un un’azienda che aveva fatto pedinare e poi licenziato il dipendente che si era solo attenuto alle...