Diritto Penale

L’amministratore senza deleghe risponde pienamente

08/06/2009 In tema di responsabilità degli amministratori di società, la Cassazione conferma (sentenza 21581 del 25 maggio 2009, quinta Sezione penale) la linea dura seguita in passato: l’amministratore, anche quando non destinatario di deleghe, è responsabile dei reati commessi dagli altri vertici aziendali se l’accusa dimostra che non ha vigilato correttamente e che avrebbe potuto impedire la commissione dell’illecito.
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La disoccupazione non è un esimente

08/06/2009 Per la Corte d'appello di Palermo – sentenza n. 321/09 – perché il genitore vada esente da responsabilità in materia di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non è sufficiente la mera affermazione dello stato di disoccupazione. Sarà, infatti, lo stesso a dover allegare idonei elementi indicativi comprovanti la sua totale impossibilità a far fronte agli obblighi di legge.
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Più spazio alla cronaca sulle notizie riservate

06/06/2009 Per la Cassazione - sentenza n. 23036 depositata il 4 giugno 2009 - il giornalista che renda pubblico un documento classificato come riservato da parte di organi dello Stato, non può essere condannato per divulgazione di documenti di cui è vietata la pubblicazione in quanto la classificazione della notizia come riservata ha una valenza meramente anmministrativa e non può essere decisiva in generale ai fini penali né allo scopo di individuare la fattispecie incriminatrice applicabile.
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Boss “depresso” dal 41-bis ai domiciliari

04/06/2009 Il Tribunale di Catania, con un provvedimento del 1° giugno scorso, ha sostituito la misura della detenzione in carcere in regime di 41-bis con gli arresti domiciliari in favore di un imputato per associazione mafiosa aggravata affetto da depressione cronica. Per i giudici catanesi, con gli arresti domiciliari nella sua abitazione, l'uomo potrà ricevere quel sostegno psicologico che il carcere non può dargli. Tale decisione ha sollevato le contestazione della Procura siciliana i cui magistrati...
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Muore il cliente: per lo spacciatore colpa da provare

04/06/2009 Solo il nesso di causalità tra cessione e morte e, soprattutto, se la morte è “rimproverabile allo spacciatore”, quindi è accertata in capo allo stesso la presenza dell’elemento soggettivo della colpa, egli è da considerare colpevole. La responsabilità del pusher non è dunque automatica: non ve n’é in tutti i casi in cui la morte del consumatore risulti in concreto imprevedibile. Il principio di colpevolezza, precisa la corte di Cassazione nella pronuncia 22676 del 29 maggio, richiede infatti...
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Per l'avvocato indagini limitate

03/06/2009 L'Ufficio del Gip del Tribunale di Napoli, con decreto del 27 aprile scorso, in ordine ad una richiesta presentata dal difensore di un imputato al fine di accedere a luoghi sottoposti a sequestro, ha impartito alcune indicazioni operative in materia di investigazioni difensive. Così, nel testo del decreto, viene evidenziato come le investigazioni che può svolgere il difensore non possono spingersi fino a consentire qualsiasi attività sui luoghi o sulle cose tale da poter alterare lo stato degli...
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Anticontraffazione a rischio

03/06/2009 Con il Collegato energia, attualmente all'esame della Camera, sono stati riformulati, tra i reati contro la fede pubblica, gli artt. 473 e 474 c.p.; nel dettaglio, con riferimento all'art. 473 c.p. resta la distinzione tra ipotesi di contraffazione, alterazione o uso effettuate su marchi o segni distintivi da quelle, più gravi, aventi ad oggetto brevetti, disegni o modelli industriali. In entrambe le ipotesi è punito chi compie le condotte essendo nella possibilità di conoscere l'esistenza del...
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Violenza sulle donne reato anche in famiglie straniere

02/06/2009 La Corte di cassazione, con sentenza n. 22700 del 29 maggio 2009, ha confermato una condanna per maltrattamenti impartita dai giudici di merito nei confronti di un uomo marocchino che aveva sottoposto a continue violenze e vessazioni la moglie. La donna, in aula, aveva ritrattato e l'imputato aveva instato alla Cassazione uno sconto di pena in considerazione della diversità delle abitudini e della cultura del suo popolo rispetto al ruolo delle donne. Nel testo della sentenza, tuttavia, i...
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Il giudicato penale non ha rilevanza nelle liti tributarie

01/06/2009 Con la sentenza n. 12022 del 2009, la Corte di cassazione ha spiegato che il giudice tributario, nel procedere alla corretta ricostruzione dei fatti, può legittimamente fondare il proprio convincimento sulle risultanze processuali acquisite in un procedimento penale parallelo anche se deve pur sempre procedere ad una propria ed autonoma valutazione di tutti gli elementi probatori secondo le regole di distribuzione dell'onere di prova, proprie del giudizio tributario. Il giudicato penale,...
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Patrocinio infedele con l'acconto

01/06/2009 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 20066 del 2009, ha confermato la condanna, per patrocinio infedele e truffa, impartita ad un avvocato il quale, nell'ambito di una compravendita, si era fatto lasciare, a danno del proprio assistito, un deposito cauzionale immotivato per la cancellazione di un'ipoteca. I giudici di legittimità, in particolare, hanno precisato che, per aversi tale reato, oltre alla infedeltà ai doveri professionali, è necessario che il cliente sia stato concretamente...
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