Diritto Penale

Si alla modifica della pena in appello, se cambia il dato normativo

15/04/2015 I giudici dell’appello non devono necessariamente essere vincolati alla valutazione, in ordine alla quantificazione della pena, operata da quelli di primo grado, quando il dato normativo che si trovano di fronte è differente. E’ quanto affermato dalla Corte di Cassazione, terza sezione penale, con sentenza n. 15247 depositata il 14 aprile 2015, rigettando il ricorso presentato da due imputati, condannati per i reati di detenzione e spaccio di hashish. Lamentavano i ricorrenti, tra le...
Diritto PenaleDiritto

La diversa cultura di provenienza non “scrimina” i maltrattamenti

14/04/2015 Con sentenza n. 14960 depositata il 13 aprile 2015, la Corte di Cassazione, terza sezione penale, ha respinto il ricorso presentato dall’imputato, avverso la pronuncia con cui era stato condannato per aver maltrattato la moglie - costringendola ad avere rapporti sessuali benché incinta - ed altresì per aver fatto mancare i mezzi di sussistenza al figlio minore. Avverso detta condanna il ricorrente, cittadino marocchino, invocava la scriminante putativa ex art. 51 c.p., poiché le condotte ad...
Diritto PenaleDiritto

Interventi sui beni culturali. L’autorizzazione successiva non esclude il reato di opere abusive

14/04/2015 Con sentenza n. 14951 depositata il 13 aprile 2015, la Corte di Cassazione, terza sezione penale, ha respinto il ricorso dell’amministratore di un immobile, avverso la pronuncia con cui la Corte d’Appello aveva confermato la sua condanna per il reato di cui all’art. 169 D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). In particolare, si contestava all’imputato, quale amministratore dell’edificio e committente dei lavori, di aver effettuato interventi su un immobile sottoposto a...
Diritto PenaleDiritto

Non vi è offesa risarcibile, se le espressioni rivolte all’imputato non esulano la vicenda processuale

13/04/2015 Con sentenza n.7119 del 9 aprile 2015, la Corte di Cassazione ha respinto la domanda dell’imputato, poi assolto, volta ad ottenere il risarcimento del danno dalla parte civile che, nel costituirsi nel processo penale, aveva impiegato espressioni presumibilmente offensive nei suoi confronti, dunque lesive del suo diritto all’immagine. La Cassazione, in proposito – condividendo quanto già dedotto dai giudici di secondo grado – ha ritenuto la pretesa non meritevole di accoglimento, in quanto le...
Diritto CivileDirittoDiritto Penale

Sì della Camera al Ddl sul reato di tortura

11/04/2015 A pochi giorni dalla sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, che ha condannato l'Italia per i fatti del 2001 del G8 di Genova, alla Camera è stato approvato il Ddl che introduce nel nostro ordinamento il reato di tortura. Infatti, al nostro paese è stato imputato di non avere una legge sul reato specifico, la cui assenza dall'ordinamento ha consentito ai responsabili del pestaggio di evitare qualsiasi sanzione, violando, così, l'articolo 3 della Convenzione sui...
Diritto PenaleDiritto

Assoluzione per tenuità del fatto, se le condanne precedenti sono risalenti nel tempo

11/04/2015 La sentenza del Gip- Tribunale di Vercelli del 7 aprile 2015, costituisce una delle prime applicazioni della recente riforma del codice penale in ordine alla nuova causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto. La vicenda da cui origina detta pronuncia, riguarda un uomo che, ricoverato in ospedale, aveva provocato l’incendio del materasso e della struttura del letto a causa di un mozzicone di sigaretta, caduto accidentalmente tra le lenzuola. Ha rilevato il Gip, come nel...
Diritto PenaleDiritto

Riforma delle misure cautelari personali, carcere solo residuale

10/04/2015 Nella seduta del 9 aprile 2015, l'Aula del Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge che contiene modifiche al Codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali.   In particolare, il testo contiene una delimitazione dell'ambito di applicazione della custodia cautelare in carcere attraverso la conferma del carattere residuale di questa misura. Custodia in carcere come extrema ratio La custodia in carcere potrà, così, essere disposta soltanto quando le altre...
Diritto PenaleDiritto

Guida con alcool e droga. Sospensione della patente raddoppiata se l'auto è altrui

09/04/2015 Con sentenza n. 14169 depositata il 8 aprile 2015, la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, su ricorso del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello, ha parzialmente annullato la pronuncia con cui il Tribunale aveva condannato il conducente di una autovettura per la contravvenzione di cui all’art. 187 comma 8 codice della strada, per essersi egli rifiutato di sottoporsi agli accertamenti volti a verificare lo stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di sostanze...
Diritto PenaleDiritto

Messa alla prova, la risocializzazione non può essere “parziale”

09/04/2015 Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 14112 dell'8 aprile 2015 – per procedere con la concessione del beneficio della messa alla prova non si può prescindere dal tipo di reato commesso, dalle modalità di attuazione dello stesso, e dai motivi a delinquere. La messa alla prova, infatti, deve fondarsi su un giudizio positivo inerente alla possibilità di successo della rieducazione del soggetto interessato. Ne consegue che detto beneficio, in linea di principio, non può riguardare...
Diritto PenaleDiritto

Aggravante del fatto commesso sotto effetto di droghe dopo adeguata verifica

08/04/2015 Con sentenza n. 14053 del 7 aprile 2015, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da due imputati contro la pronuncia con cui la Corte territoriale li aveva condannati per l'omicidio colposo, a seguito di investimento, di un bambino di sette anni, ritenendo applicabile l'aggravante di cui all'articolo 589, comma terzo n. 2 del Codice penale, per aver commesso il fatto, ossia, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, quando, per contro, gli stessi erano stati assolti con...
Diritto PenaleDiritto