Custodia in carcere come extrema ratio, nuove norme in vigore

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La Legge n. 47/2015 contenente “modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali” entra in vigore l'8 maggio 2015.

Si rammenta che le nuove disposizioni sanciscono il carattere solo residuale della misura della custodia cautelare in carcere.

Detta misura potrà infatti essere disposta solo quando le altre misure coercitive o interdittive, anche se applicate cumulativamente, risultino inadeguate.

Nel disporre la custodia in carcere, il giudice dovrà indicare le specifiche ragioni per cui ritiene inidonea, nel caso concreto, la misura degli arresti domiciliari.

La custodia cautelare in carcere si presume idonea solo nei casi in cui sussistano gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di associazione sovversiva, associazione terroristica e associazione mafiosa, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 42 - Custodia cautelare più difficile - Galimberti

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