- 15-09-2025: Istituzione della festa nazionale san Francesco d'Assisi al vaglio della Camera
- 15-09-2025: Coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli - Versamento contributi il 16 settembre 2025
- 15-09-2025: Fondazioni: operazioni straordinarie affidate all’autonomia statutaria
- 15-09-2025: Cassazione: revoca dimissioni valida anche in periodo di prova
- 15-09-2025: Modello 770/2025 semplificato: scadenza 30 settembre per i piccoli datori di lavoro
- 15-09-2025: CPB 2025-2026: come funziona e regole chiave

Michele Siliato
Esperto in diritto del lavoro, relazioni sindacali, contrattualistica e contenzioso amministrativo e del lavoro. Esercita la professione di Consulente del Lavoro in Messina e Roma, assistendo PMI e prestando consulenza per gruppi societari.
Collabora con l'editore Edotto per la redazione di approfondimenti e prontuari in materia di diritto del lavoro, diritto sindacale e contenzioso, e con noti centri studi del settore per la pubblicazione di articoli in materia giuslavoristica.
Relatore in convegni per professionisti ed aziende sulle principali tematiche del diritto del lavoro e delle relazioni industriali.
Lavoro intermittente: è tempo di aggiornare le attività ammesse
Il R.D. 2657/1923, storicamente usato come riferimento per il lavoro intermittente, individua lavorazioni e mansioni caratterizzate da discontinuità e saltuarietà. Quali sono i reali effetti dell'abrogazione sulla disciplina del lavoro intermittente?
Dimissioni per fatti concludenti
Dal 12 gennaio 2025, dimissioni per fatti concludenti per assenza ingiustificata del lavoratore protratta oltre il termine previsto dal CCNL applicato al rapporto di lavoro o, in mancanza, superiore a 15 giorni. Sussistono aspetti ancora poco chiari.
Il periodo di prova
Il periodo di prova, da prevedere in forma scritta, è un periodo di tempo in cui le parti possono liberamente recedere dal rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso. Decreto Trasparenza e Collegato lavoro hanno modificato la disciplina. Le novità
Quattordicesima mensilità: come calcolarla e quando corrisponderla
Giugno è tipicamente il mese della quattordicesima mensilità, dovuta se prevista dal contratto collettivo. Matura da luglio a giugno in base a ratei e orario di lavoro. Alcune assenze possono ridurre l'importo, secondo regole contrattuali specifiche.
Accesso alla NASpI, cosa cambia dal 1° gennaio 2025
Dal 1° gennaio 2025, per accedere alla NASpI dopo le dimissioni o una risoluzione consensuale sono necessarie almeno 13 settimane di contribuzione tra la cessazione volontaria e quella involontaria successiva, salvo specifiche eccezioni. Casi pratici