08/03/2010
Il datore di lavoro non può prevedere iniziative autonome e imprevedibili messe in atto dai lavoratori nei cantieri e, pertanto, non può essere ritenuto responsabile se gli stessi lavoratori incorrono in incidenti mortali. Questo è il principio, nuovo e diametralmente opposto (vedi sentenza n. 21113/2009), raggiunto dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 7267 del 2010. Con la recente pronuncia, infatti, i giudici di legittimità escludono il coinvolgimento del datore di lavoro nel caso in...
06/03/2010
Sarà un contratto di apprendistato ad evitare un anno di scuola ai quindicenni. Con il comma 8 dell’articolo 48 del disegno di legge approvato in Senato si può mettere in pratica quanto previsto e rarissimamente attuato dal decreto legislativo 276 del 2003, articolo 48. La spinta del collegato lavoro ad abbassare gli anni dell’obbligo scolastico parte dall’evidenza che molti ragazzi abbandonano la scuola prima dei 16 anni. Per rendere operativa la norma occorrerà che le modalità di attuazione...
05/03/2010
Il funzionamento del Fondo di garanzia per il Tfr, nel corso degli ultimi anni, ha evidenziato alcune difficoltà operative dovute ad una carenza di coordinamento tra la legge n. 297/1982 - istitutiva del Fondo stesso - ed il nuovo diritto fallimentare introdotto dai decreti legislativi nn. 5/2006 e 169/2007.
In particolare, non sono chiare le modalità di intervento del Fondo stesso nel caso in cui il datore di lavoro non è soggetto alla legge fallimentare, con la conseguenza che i lavoratori...
05/03/2010
Il funzionamento del Fondo di garanzia per il Tfr, nel corso degli ultimi anni, ha evidenziato alcune difficoltà operative dovute ad una carenza di coordinamento tra la legge n. 297/1982 - istitutiva del Fondo stesso - ed il nuovo diritto fallimentare introdotto dai decreti legislativi nn. 5/2006 e 169/2007.
In particolare, non sono chiare le modalità di intervento del Fondo nel caso in cui il datore di lavoro non è soggetto alla legge fallimentare, con la conseguenza che i lavoratori possono...
25/02/2010
La Corte di cassazione con sentenza n. 4375 del 23 febbraio 2010 ha respinto il ricorso di un’azienda che lamentava il reintegro di una dipendente che era stata licenziata per aver abusato dell’utilizzo di Internet durante le ore di lavoro.
I giudici hanno ritenuto non esservi proporzione tra il fatto del dipendente e la sanzione addebitata ossia il licenziamento: infatti era emerso che la durata dei collegamenti, salvo uno, era stata di pochi minuti e che l'accesso ad Internet era avvenuto...
24/02/2010
Il demansionamento quando provoca gravi danni alla salute del lavoratore fino a costringerlo al pensionamento può dar luogo al risarcimento del danno per mobbing. Lo ha sostenuto la sentenza n. 4063 del 2010 delle Sezioni Unite civili della Corte di cassazione in accoglimento del ricorso di un impiegato pubblico che per alcuni anni aveva ricoperto una mansione superiore dirigendo un ufficio e poi, a seguito di una riorganizzazione degli uffici, era stato trasferito in un ufficio minuscolo,...
22/02/2010
L’articolo 20, comma 1, del Decreto legislativo 81/08 obbliga il lavoratore, soggetto che deve essere protetto fisicamente, socialmente e psichicamente dal datore di lavoro, a mettere in atto tutte le cautele per la propria e altrui salute e sicurezza. Questo significa che il dipendente, senza distinzione di genere, dovrà attenersi alla norma poiché la violazione determina, per le responsabilità giuridiche di natura penale, sanzioni dall’ammenda tra 200 e 600 euro fino all’arresto anche per un...
22/02/2010
La pronuncia della Cassazione, sezione Lavoro, numero 2734, emessa in data 8 febbraio 2010, legittima il datore alla mobilità del personale (anche di un solo dipendente) dopo una procedura di cassa integrazione straordinaria (Cigs), non dovendo egli rispettare il requisito numerico imposto dall’articolo 24 della Legge n. 223 del 1991, corrispondente a 5 licenziamenti in 120 giorni in ciascuna unità produttiva.
20/02/2010
Il ministero dell'Interno, dipartimento per l'immigrazione, con circolare n. 1354 del 18 febbraio 2010 e con circolare n. 1396 del 19 febbraio 2010, spiega che per la procedura di emersione dal lavoro irregolare, se il lavoratore abita presso il datore di lavoro oppure è ospite presso altri il datore di lavoro alla convocazione allo Sportello unico dovrà esibire:
- documentazione inerente all'alloggio del lavoratore (basterà una copia della cessione di fabbricato per ospitalità presentata...