07/09/2010
Il Tribunale di Milano, con sentenza del 2 luglio 2010, ha prosciolto dall'accusa di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina un'insegnante che, davanti alla madre ad agli altri genitori ed alunni, si era rivolta nei confronti di uno studente definendolo “asino” e “bestia”.
Secondo il giudice meneghino, la condotta della docente non aveva configurato un abuso del mezzo di correzione lecito per come disciplinato dall'articolo 571 del Codice penale. Per contro, avrebbe potuto ravvisarsi la...
07/09/2010
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2010 il Decreto legislativo n. 141 del 13 agosto 2010 posto in attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonché contenente modifiche del titolo VI del testo unico bancario in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.
Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 19 settembre ma non tutte le...
07/09/2010
Il Consiglio dei ministri si riunirà oggi, 7 settembre, per procedere all'esame del Decreto legislativo contenente disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2008/909/GAI, relativa all'applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell'Unione europea.
Grazie a questo provvedimento, sarà possibile trasmettere una sentenza di condanna...
06/09/2010
Con sentenza n. 32296 del 2010, la Cassazione si è pronunciata in materia di occupazione abusiva di area demaniale spiegando che detto reato si considera integrato anche a seguito della semplice utilizzazione di manufatti abusivi realizzati sull'area, con immutazione dello stato dei luoghi. La responsabilità penale, quindi, scaturisce tutte le volte che l'invasione del fondo non sia legittimata da un valido ed efficace titolo concessorio.
06/09/2010
La Corte di cassazione, con sentenza n. 6685 del 2010, ha confermato la decisione con cui il Tribunale di Cagliari, prima, e la Corte d'appello, poi, avevano stabilito l'assegno di divorzio che un uomo avrebbe dovuto corrispondere nei confronti della ex moglie sulla base degli elementi forniti dai due e senza procedere alle indagini della polizia tributaria.
I giudici di legittimità, in particolare, hanno sottolineato come ”la discrezionalità di cui è certamente munito il giudice di merito nel...
06/09/2010
Deve intendersi cessato il contratto di affitto ad uso commerciale qualora sull'immobile locato il proprietario abbia assunto l'impegno con il comune di costruire opere di urbanizzazione primaria ed un fabbricato commerciale.
Lo conferma, sulla scorta di precedenti pronunce, la Corte di cassazione con sentenza n. 16647 del 2010, rammentando che non è condizione necessaria che il nuovo edificio sorga in tutto o in parte sull'area locata. Infine, deve essere anche valutata la prevalenza...
06/09/2010
Nel testo della relazione n. III/09/10 del 3 agosto 2010, l'ufficio del massimario della Cassazione analizza il nuovo delitto introdotto dal Decreto legge 78/2010 concernente l'ipotesi di falso nella documentazione presentata ai fini della transazione fiscale. Nella fattispecie, viene punito chi, nell'ambito di una procedura di transazione fiscale, per come prevista dall'articolo 182-ter della Legge fallimentare, fornisca una falsa indicazione, nella documentazione presentata, di elementi attivi...
06/09/2010
Per il Consiglio di stato – sentenza del 27 luglio 2010, n. 4890 - gli articoli 91 e seguenti Decreto legislativo n. 490 del 1999 attribuiscono al Ministero per i beni e le attività culturali poteri incidenti sulla proprietà privata per ragioni inerenti alla funzione alla quale il Ministero stesso è deputato, ossia per ragioni di tutela e/o di valorizzazione del bene vincolato, nei confronti del quale l’ente comunale conserva tuttavia gli ordinari poteri espropriativi, dovendo unicamente...
06/09/2010
I giudici di Cassazione, con sentenza n. 18747 del 19 agosto, hanno respinto il ricorso presentato da alcuni clienti di un ingegnere avverso la decisione con cui la Corte d'appello di Reggio Calabria aveva riconosciuto che il professionista avesse comunque diritto al compenso pattuito anche se il progetto posto in essere risultava violare la normativa urbanistica. Per i ricorrenti il contratto era da considerare nullo poiché lo stesso era mosso da un motivo illecito; ne derivava il venir meno...
06/09/2010
La Corte di cassazione, sezione terza penale con sentenza del 12 luglio 2010, n. 26758, si è occupata della condizione di procedibilità dell'azione penale in caso di reati riguardanti la violazione di norme di igiene e salute dei lavoratori qualora l'organo di vigilanza non abbia fissato un termine per la regolarizzazione. I ricorrenti sostenevano che di fronte alla mancanza della prescrizione di regolarizzazione da parte dell'organo di vigilanza con l’assegnazione al trasgressore di un termine...