Diritto Penale

Assoluzione dal reato di evasione Iva? Costi da reato comunque indeducibili

16/05/2013 Secondo la Corte di cassazione - sentenza n. 11667 del 15 maggio 2013 - anche se l’imprenditore è stato assolto dall’accusa di evasione Iva, lo stesso non può dedurre i costi effettivamente sostenuti a fronte di una fattura soggettivamente falsa. Ed infatti, nelle ipotesi di fatturazione per operazione soggettivamente inesistente, la fornitura è acquisita effettivamente dal contribuente, ma la merce viene fornita da soggetto diverso dal fatturante, soggetto che solitamente è fittizio o...
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Guida in stato di ebbrezza. Ok alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità anche se di breve durata

15/05/2013 Per i giudici di Cassazione – sentenza n. 20726 del 2013 - la pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità può essere disposta in capo a coloro che siano stati condannati per una delle due ipotesi contravvenzionali previste dall'articolo 186 e 187 del Codice della strada, ossia guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, con le uniche limitazioni ostative rappresentate dalla “eventuale sussistenza della circostanza aggravante dell'aver provocato un sinistro stradale e dalla...
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Guida in stato di ebbrezza: condanna solo con doppia misurazione

14/05/2013 La Quarta sezione penale della Cassazione, con la sentenza n. 18375 depositata il 23 aprile 2013, ha annullato la decisione di condanna per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica impartita dalla Corte d’appello di Milano nei confronti di un automobilista. Quest’ultimo aveva impugnato il provvedimento di secondo grado lamentando violazione di legge e vizio di motivazione in relazione all’articolo 186, comma 1, lett. c del Codice della strada, avendo i giudici del merito ritenuto di...
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Concussione e induzione indebita. Richiesta di chiarimenti alle Sezioni unite

11/05/2013 La Sesta sezione penale di Cassazione, con notizia di decisione n. 11 del 2013 diramata all'esito dell'udienza pubblica del 9 maggio, ha rimesso alle Sezioni unite penali la questione della corretta definizione del perimetro dei reati di concussione e induzione indebita a seguito delle novità legislative introdotte con la Legge n. 190 del 2012. Le Sezioni unite dovranno fare chiarezza sui diversi orientamenti finora esposti nelle prime sentenze di Cassazione in materia che hanno portato, da...
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Condannato l'ente, anche se il responsabile è assolto

10/05/2013 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20060 del 9 maggio 2013, accoglie il ricorso presentato dalla Procura di Milano e stabilisce che l'ente può essere condannato ai sensi del D.Lgs n. 231/2001 anche quando il vertice dell'azienda è stato assolto, il reato è stato prescritto ed il responsabile è sconosciuto. I Giudici, nell'evidenziare il diverso percorso della condanna amministrativa da quella penale, sottolineano -secondo l'art. 8 del D.Lgs n. 231/2001 - la responsabilità dell'ente...
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Le presunzioni tributarie non valgono, da sole, nel processo penale per dichiarazione fraudolenta

09/05/2013 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19709 depositata l’8 maggio 2013, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di appello avevano condannato, per dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, due amministratori di una società a seguito della rilevazione, sui conti della società medesima, di ricavi non giustificati. La Terza sezione penale ha aderito alle doglianze avanzate dagli imputati rilevando che il giudice di gravame aveva utilizzato, per affermare la responsabilità...
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Emissione di fatture per operazioni inesistenti. Fatti di elusione fiscale come indizi

09/05/2013 Con la sentenza n. 19708 dell’8 maggio 2013, la Suprema corte di Cassazione ha confermato la decisione di condanna per concorso nel reato di fatture emesse a fronte di operazioni inesistenti, impartita nei gradi precedenti in capo ad un professionista. La difesa di quest’ultimo si era opposta all’imputazione sostenendo che l’emissione delle fatture da parte del professionista non potesse integrare il reato contestato, ma, eventualmente, un'elusione fiscale. Diversa la posizione dei...
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La confisca penale prevale sull’ipoteca

08/05/2013 Secondo le Sezioni unite penali di Cassazione – sentenza n. 10532 del 7 maggio 2013 – nel caso in cui venga disposta confisca penale sui beni sequestrati alla mafia, si ha una prevalenza dell’interesse pubblico nei confronti dei diritti del terzo creditore che abbia come garanzia un’ipoteca sui beni medesimi. La confisca, ossia, prevalendo sulle ipoteche gravanti l'immobile che sia entrato a far parte del patrimonio dello Stato, le estingue. Il principio è stato affermato alla luce delle...
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Confermato il sequestro sui beni oggetto di vendita in sequenza

08/05/2013 La Suprema corte di legittimità, con la sentenza n. 19524 del 7 maggio 2013, ha confermato la decisione con cui il Tribunale di Rieti aveva ritenuto legittima l’applicazione della misura del sequestro disposta dal Gip su alcuni beni immobili di una Srl; il sequestro era stato irrogato nell’ambito di un’indagine per sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte avviata nei riguardi dell’amministratore della società medesima per aver proceduto, a seguito della notifica di ben 19 cartelle...
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L’etichetta deve essere chiara sulla provenienza

04/05/2013 La Corte di cassazione, Terza sezione penale, con la sentenza 19093 del 3 maggio 2013, ha confermato, nell’ambito di un’indagine per frode in commercio, l’ordinanza di sequestro di diverse confezioni sotto vuoto di pistacchi sulla cui etichetta era indicata la dicitura “sfiziosità siciliane” quando in basso, in caratteri molto piccoli era precisata una generica provenienza dall’area del Mediterraneo.  Secondo la Suprema corte, l’etichetta di specie era idonea a produrre l’equivoco...
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