26/09/2012
Nel caso in cui il professionista, successivamente al pagamento della parcella convenuta, svolga attività connesse ma ulteriori rispetto a quelle originariamente pattuite con il cliente, lo stesso ha diritto ad essere compensato anche per dette attività.
Ed infatti, a seguito dell'emissione del documento contabile da parte del professionista, il cliente viene liberato solo dagli obblighi di pagamento relativi alle attività concordate e svolte prima dell'emissione della parcella medesima.
E’...
26/09/2012
La Suprema corte di legittimità, con la sentenza n. 16261 del 25 settembre 2012, ha rigettato il ricorso con cui i genitori di un ragazzo, infortunatosi durante l’ora di educazione fisica, avevano richiesto alla scuola il risarcimento dei danni per mancata sorveglianza da parte del personale scolastico.
La Cassazione, tuttavia, ha escluso la responsabilità dell’istituto in considerazione della mancata allegazione di prove, da parte del ricorrente, circa l’inadeguatezza dei luoghi al momento...
26/09/2012
Il danno che consegue dal compimento di atti di concorrenza sleale non deve essere considerato “in re ipsa” ma, “essendo conseguenza diversa e ulteriore rispetto alla distorsione delle regole della concorrenza”, deve essere autonomamente provato secondo i principi generali che regolano il risarcimento da fatto illecito. Solo la dimostrazione dell'esistenza del danno consente di ricorrere al criterio equitativo ai fini della liquidazione.
E’ il principio ribadito dai giudici della Corte di...
24/09/2012
Con la sentenza n. 15644 del 18 settembre 2012, la Corte di Cassazione stabilisce che, in caso di conto cointestato, l'ex convivente ha diritto al rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di un immobile intestato ad uno solo dei due conviventi con denaro proveniente dal medesimo conto.
I giudici di Cassazione confermano la sentenza di appello, che ha accertato "la sussistenza di un diritto di credito a favore della ex convivente nella misura del 50% non già del prezzo dell'immobile e...
24/09/2012
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 15640 del 18 settembre 2012, ha ritenuto legittima, confermando le decisioni emesse dai giudici di merito, la pretesa avanzata da una donna al fine di vedersi riconoscere l'attribuzione della quota effettiva di proprietà della casa acquistata con l’ex coniuge e che formalmente risultava cointestata al 50 % tra le parti.
Nella specie, il prezzo dell’acquisto era stato corrisposto quasi totalmente dalla moglie tanto che con scrittura privata i due...
24/09/2012
Secondo i giudici di Cassazione - sentenza n. 14524 del 14 agosto 2012 – il contratto preliminare non ha lo stesso oggetto del futuro contratto definitivo che le parti si obbligano a concludere. Ciò a cui mira, infatti, è esclusivamente la conclusione del contratto definitivo.
Ne consegue che, ai fini dell’efficacia del preliminare, deve solo essere certo che l’accordo delle parti riguardi un bene determinato o, comunque, determinabile mentre non è necessario che lo stesso contenga i dati...
24/09/2012
Con la sentenza n. 15638 del 18 settembre 2012, la Corte di cassazione, Seconda sezione civile, ha rigettato il ricorso presentato da un condominio avverso la decisione con cui i giudici di merito avevano ritenuto fondata l’opposizione a decreto ingiuntivo proposta da uno dei proprietari al fine di contestare le spese che gli erano state addebitate per modificare il sistema di apertura delle porte dell'ascensore.
La Suprema corte ha ritenuto legittima l’opposizione del condomino in...
18/09/2012
Qualora una società di persone – nella specie una società in nome collettivo - venga cancellata dal Registro delle imprese nel corso di un giudizio iniziato nei confronti della società medesima, i singoli soci “possono essere legittimati a proseguire il giudizio stesso solo se risulti che agiscano in qualità di soci abilitati a succedere nel processo alla società estinta e sempre che non risulti che la società, sciogliendosi e facendosi cancellare dal registro, abbia scelto di non coltivare il...
18/09/2012
Secondo i giudici del Tribunale di Siena, sentenza del 25 giugno 2012, commette una frode alla legge la parte che, nonostante abbia depositato domanda di mediazione relativamente ad una controversia per cui la conciliazione sia una condizione di procedibilità, non ponga poi in essere alcun comportamento “idoneo a perseguire né l'instaurazione di un effettivo ed integro contraddittorio di fronte al mediatore, né l'effettiva fruizione del servizio da quest'ultimo erogato che trova il suo...
17/09/2012
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 34562 depositata l’11 settembre 2012, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di merito, in primo ed in secondo grado, avevano condannato per abbandono del domicilio domestico un uomo che si era allontanato dalla casa coniugale lasciando la consorte ed i figli minori.
I giudici di legittimità, rinviando la causa ad un nuovo esame di merito, hanno sancito la necessità della verifica dei motivi dell'allontanamento e, in particolare, l’eventuale...