Diritto Civile

La convenzione tra coniugi, stipulata in sede di separazione, chiude ogni rapporto economico tra i due

03/03/2014 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 4210 del 21 febbraio 2014, ha rigettato il ricorso presentato da un uomo contro la decisione con cui i giudici di secondo grado avevano considerato la convenzione intervenuta in sede di separazione consensuale e con cui i due ex coniugi avevano inteso risolvere e regolare tutti i rapporti patrimoniali ancora tra loro pendenti come “definitiva” rispetto ad ogni questione economica della coppia. In particolare, era stata esclusa, in favore del marito...
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Notariato e riforma del condominio

01/03/2014 Lo studio n. 906-2013/C approvato dal Consiglio nazionale forense il 21 febbraio 2014 è focalizzato sul tema della riforma del condominio e sulle relative questioni di interesse notarile. In particolare, il testo è diviso in tre parti la prima delle quali concerne la natura giuridica del condominio e la rilevanza dell'articolo 2659, comma 1, n. 1 del Codice civile. Il Notariato, sul punto, compie una disamina relativa alla qualificazione giuridica del condominio nell'impianto originario...
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Strage del Cermis. Confermato il danno all'immagine riconosciuto dalla Corte d'appello

26/02/2014 Con la sentenza n. 4439 del 25 febbraio 2014, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui la Corte d'appello di Trento aveva riconosciuto al comune di Cavalese, ed a carico del ministero della Difesa, il risarcimento dei danni patrimoniali e all'immagine subiti in conseguenza della strage del Cermis in cui, nel 1998, erano morte 20 persone dopo che un aereo dei Marines Usa aveva tranciato i cavi della funivia Cavalese-Cermis. Nel dettaglio, la Corte di legittimità ha respinto...
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Danno non patrimoniale da personalizzare

26/02/2014 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 4447 del 25 febbraio 2014, ha confermato la statuizione con cui i giudici di merito avevano liquidato il risarcimento del danno non patrimoniale subito dal coniuge e dai figli di una donna, vittima di un sinistro. Ai figli, in particolare, era stata riconosciuta una liquidazione inferiore a quella accordata al padre e per questo gli stessi avevano promosso impugnazione lamentando, altresì, l'invalidità delle tabelle milanesi a cui aveva fatto...
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Se la banca non investe secondo le indicazioni, il risparmiatore può chiedere il risarcimento

25/02/2014 Per i giudici di Cassazione – sentenza n. 4393 del 24 febbraio 2014 – è legittimo che il risparmiatore chieda alla banca affidataria della gestione del proprio patrimonio mobiliare il risarcimento dei danni qualora la stessa abbia posto in essere degli investimenti in violazione degli obblighi assunti, senza, ad esempio, rispettare i criteri indicati dal cliente con specifico mandato. Nel caso sottoposto all'esame di legittimità, un istituto di credito aveva ridotto la quota azionaria...
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Il pagamento diretto al creditore del condominio non vale per estinguere il debito pro quota

25/02/2014 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 3636 del 24 febbraio 2014 – il condominio, nei confronti dei terzi, è il soggetto di gestione dei diritti e degli obblighi dei singoli condomini; in questo contesto, è l'amministratore del condominio che assume la qualità di necessario rappresentante della collettività dei condomini e ciò, sia nella fase di assunzione di obblighi verso terzi per la conservazione delle cose comuni, sia, all'interno della collettività condominiale, come unico referente...
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Transazione sugli assegni pregressi deducibile dall'Irpef

25/02/2014 La transazione con cui due ex coniugi si accordano per il versamento, a carico dell'obbligato ed in unica soluzione, di pregressi assegni di mantenimento scaduti e rimasti insoluti è deducibile dall'Irpef. Questa operazione, infatti, non costituisce liquidazione una tantum in unica soluzione dell'assegno e quindi in forma capitalizzata degli interessi patrimoniali ai sensi dell'articolo 5, ottavo comma, della Legge n. 898/70, bensì l'adempimento di un'obbligazione specifica, quale l'assegno...
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L'amministratore non può stare in giudizio senza l'autorizzazione dei condomini

24/02/2014 In materia di condominio negli edifici, non rientra nelle competenze dell'amministratore di condominio, ex articoli 1130-1131 del Codice civile, “la resistenza nel giudizio promosso da un condomino (o da un terzo) ed avente ad oggetto il risarcimento dei danni da infiltrazioni provenienti dalle parti comuni”. E' quanto evidenziato dalla Suprema corte di Cassazione nel testo della sentenza n. 2859 depositata il 7 febbraio 2014.
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Dopo la separazione legale, la comunione della casa è compatibile con le agevolazioni

20/02/2014 La Sezione tributaria civile della Corte di cassazione, con la sentenza n. 3931 depositata il 19 febbraio 2014, ha accolto il ricorso presentato da una contribuente contro la conferma di un avviso di liquidazione ed irrogazione di sanzioni a lei notificato e con cui l'Ufficio le aveva revocato i benefici prima casa fruiti in occasione dell'acquisto di un immobile; in particolare, la revoca delle agevolazioni era stata giustificata dal fatto che la donna risultava già proprietaria, in comunione...
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La disciplina attuativa della mediazione torna al vaglio del Tar

13/02/2014 Con ordinanza n. 607 del 12 febbraio 2014, il Consiglio di stato ha accolto il ricorso presentato dall'Organismo unitario dell'avvocatura e volto alla riforma dell'ordinanza cautelare del Tar del Lazio concernente la disciplina attuativa delle mediazione e, specificamente, la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell'elenco dei formatori per la mediazione, nonché l'approvazione delle indennità spettanti agli...
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