Aperture sul muro condominiale come uso indebito della cosa comune

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Le aperture praticate dal condomino nel muro comune, per mettere in collegamento locali di sua proprietà poste nell'edifico condominiale, con altro immobile estraneo al condominio, costituiscono un uso indebito della cosa comune.

Queste aperture, infatti, alterano la destinazione del muro ed incidono sulla sua funzione di recinzione, potendo, inoltre, dar luogo ad una servitù di passaggio a carico della proprietà condominiale.

E' quanto affermato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 10606 depositata il 15 maggio 2014.
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