Lavoro
Jobs Act. Parere favorevole della Commissione Lavoro del Senato sugli schemi di decreto legislativo
14/05/2015 Sul sito del Senato è pubblicata la notizia che la 11^ Commissione Lavoro, in data 13 maggio 2015, ha espresso parere favorevole con osservazioni sugli schemi di decreto legislativo recanti: - misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro (A.G. n. 157); - testo organico delle tipologie contrattuali e revisione della disciplina delle mansioni (A.G. n. 158).L’INPS rettifica le CU2015 errate
14/05/2015 Con il messaggio n. 1616 del 4 marzo 2015, l’INPS ha fornito indicazioni in merito alla certificazione degli importi restituiti all’Istituto dai debitori, se oneri deducibili, quando la restituzione sia avvenuta con "rimessa in denaro". La procedura utilizzata ha, infatti, trasmesso alla Piattaforma fiscale tutte le informazioni utili a gestire tali importi, quando oneri deducibili dal reddito imponibile, e, anche sulla base di tali informazioni, sono state emesse le Certificazioni Uniche...Conversione di co.co.co. e cumulabilità dei benefici del Jobs Act
14/05/2015 Breve analisi dell'esonero contributivo spettante in caso di assunzione di collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, con contratto a tempo indeterminato nel 2015 e della eventuale possibilità di cumulo con i benefici della sanatoria, prevista dallo schema di decreto legislativo sulle tipologie contrattuali, attualmente sottoposto a parere parlamentare.Rito Fornero. Consulta: stesso giudice per ricorso e opposizione
14/05/2015 "...il fatto che entrambe le fasi di detto unico grado del giudizio possano essere svolte dal medesimo magistrato non confligge con il principio di terzieta` del giudice". E' escluso che “la fase oppositoria (nell’ambito del giudizio di primo grado)(...) possa configurarsi come la riproduzione dell’identico itinerario logico decisionale già seguito per pervenire all’ordinanza opposta”. Mette nero su bianco la Consulta – sentenza n. 78 depositata il 13 maggio 2015 - chiamata, dal tribunale...Chi troppo vuole nulla stringe
14/05/2015 La Rocco&Tano Tavolati SNC è un’aziendina a conduzione familiare che si occupa del montaggio di rivestimenti e parquet. Soci e amministratori dell’impresa sono i due fratelli Rocco e Tano, esperti pavimentisti.L’azienda occupa tre dipendenti e il lavoro non manca. I cinque uomini si spostano come un corpo solo da un cantiere all’altro e armeggiano sicuri con malte, stucchi, levigatrici, frullatori e bocciardatrici.
Proprio il mese scorso, Rocco e Tano hanno siglato un sostanzioso contratto di appalto: ultimeranno il nuovo complesso residenziale cittadino; toccherà alla loro società la fornitura e la posa in opera di centinaia di metri quadrati di tavolette di legno e piastrelle di gres porcellanato.
Dopo qualche consulto con il professionista che assiste l’azienda, i fratelli Tavolati decidono di chiamare in cantiere un altro lavoratore per portare a termine più velocemente l’oggetto dell’appalto; ma, contrariamente a quanto loro suggerito dal consulente del lavoro e al fine di ridurre le spese, decidono di far lavorare in nero il nuovo pavimentista.
Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista …), come spesso capita, gli attenti ispettori del lavoro piombano come falchi in cantiere e grazie alla potente strumentazione di cui sono dotati si accorgono che uno dei sei lavoratori presenti non è stato assunto regolarmente. Gli ispettori, alla luce delle nuove indicazioni ministeriali (cfr. Nota prot. n. 7127 del 28/04/2015, Ministero del Lavoro), adottano il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (art. 14 del D.lgs. n. 81/08 e s.m.i.). Secondo le ultime istruzioni ministeriali, infatti, i soci amministratori che partecipano materialmente alle lavorazioni non devono essere conteggiati nell’organico aziendale ai fini della sospensione per lavoro nero (paradossalmente, se fossero stati computati non ci sarebbe stata sospensione).
Rocco e Tano avranno capito la lezione? Il consulente del lavoro, per sicurezza, ha appena inviato una mail all’indirizzo aziendale: nel corpo del messaggio ha copiato il testo della favola di Esopo “La gallina dalle uova d’oro”.