Diritto

L'avvocato non può insinuare, nelle difese, la scorrettezza del giudice

10/09/2009 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 34821 dell'8 settembre 2009, ha confermato la condanna per calunnia impartita dai giudici di merito nei confronti di un avvocato che, in un atto di opposizione a precetto intimato per il pagamento dell'assegno di mantenimento, aveva accusato il magistrato della separazione di essere compiacente con l'altra parte. Iniziativa, questa, giudicata dai giudici di legittimità come certamente non funzionale al corretto e legittimo espletamento della difesa...
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Misura cautelare per il professionista che aiuti il cliente mafioso a distrarre i beni

09/09/2009 Con sentenza n. 34567, depositata lo scorso 7 settembre, la Corte di cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un noto avvocato milanese contro la misura cautelare degli arresti domiciliari impartitagli dal Gip di Palermo per aver consentito, al fine di sottrarre alla giustizia i proventi dell'attività illecita di un cliente mafioso, la fittizia intestazione di alcuni beni alla moglie di quest'ultimo. L'avvocato, con la propria opera professionale, si era cioè mobilitato...
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Bancarotta: nel capo di imputazione non è necessario indicare le singole voci distratte

09/09/2009 La Corte di cassazione, con sentenza dell'8 agosto scorso, la n. 32177, ha respinto il ricorso presentato dal presidente di una S.r.l. contro la sentenza di condanna impartitagli per bancarotta patrimoniale e documentale. A detta dell'uomo, la decisione impugnata faceva riferimento ad un capo di imputazione impreciso - in quanto non erano state indicate le voci patrimoniali distratte – e si basava sulla considerazione di scritture contabili non inesistenti o false ma, al massimo, incomplete. Di...
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Ancora al vaglio la Class action contro la p.a.

09/09/2009 Ieri, nel corso del preconsiglio dei ministri, è stato deciso di sottoporre il decreto sulla class action contro le inefficienze della pubblica amministrazione - così come messo a punto dal ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta - ad una nuova istruttoria prima dell'esame preliminare al Governo. L'obiettivo è quello di garantire un testo pienamente condiviso.
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Il giudice penale non può sindacare sulla dichiarazione di fallimento

09/09/2009 Con sentenza n. 32178 depositata l'8 agosto 2009, la Cassazione ha confermato una condanna per bancarotta patrimoniale impartita nei confronti di una S.r.l.; quest'ultima aveva presentato ricorso sostenendo che, se le fossero state applicate le nuove norme del diritto fallimentare, non sarebbe stata dichiarata fallita. Secondo la Suprema Corte, tuttavia, non è sindacabile, da parte del giudice penale, la dichiarazione di fallimento emessa sulla base del superamento delle soglie di fallibilità da...
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Notifiche inesatte

09/09/2009 La Corte di cassazione, nel testo della sentenza n. 19323 del 7 settembre 2009, ha spiegato che, con riferimento ad un difetto di notifica di una multa stradale, “non si può prescindere dalla verifica dell'esito del procedimento notificatorio ai fini di considerare regolare o meno la notifica del verbale, non potendosi escludere in linea generale che l'avviso di deposito-giacenza dell'atto non sia in effetti pervenuto alla conoscenza dell'interessato, privandolo così della possibilità di...
DirittoDiritto Amministrativo

Legittimo il rifiuto del minore alle visite del padre

08/09/2009 La Corte d'appello di Lecce ha revocato un provvedimento con cui il Tribunale aveva ammonito una donna che, in violazione alle disposizioni contenute nel provvedimento di separazione dal marito, aveva portato la figlia minore in vacanza invece che affidarla al padre. La mamma si era difesa sostenendo che la figlia preferiva stare con lei. I giudici di secondo grado, dopo aver rilevato il rifiuto della figlia a vedere il padre da quando aveva appreso di una sua denuncia contro la madre, hanno...
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Mancata esibizione documenti: reato anche per i clandestini

08/09/2009 La Corte di cassazione, con sentenza n. 34068 del 4 settembre 2009, ha annullato, senza rinvio, la sentenza di assoluzione pronunciata dal Tribunale di Venezia nei confronti di un cittadino sudanese che, ad un posto di blocco, non aveva esibito i documenti di identificazione personale. I giudici veneziani avevano ritenuto che non fosse applicabile, nei confronti dell'imputato, immigrato clandestino, la norma di cui all'art. 6, comma 3 del D. lgs n. 286/1998 (cosiddetta Bossi -Fini) in quanto...
Diritto PenaleDirittoDiritto Amministrativo

Consulta adita sull'applicazione del mandato d'arresto europeo in Italia

08/09/2009 Con ordinanza n. 34213 del 4 settembre 2009, la Cassazione ha sollevato questione di legittimità costituzionale, di fronte alla Consulta, con riferimento all'art. 18 della legge n. 69 del 2005 nella parte in cui non prevede il rifiuto della consegna del residente non cittadino. Per i giudici di legittimità, la norma in questione sarebbe in contrasto con gli articoli 3, 27 e 117 della Costituzione in quanto, prevedendo che solo nei confronti degli stranieri cittadini viene comunemente negata la...
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