Confermato lo stato di adottabilità se i genitori sono irresponsabili
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 30 novembre 2009
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La Corte di cassazione, con la sentenza n. 24589 del 21 novembre 2009, ha respinto il ricorso presentato da due genitori contro il provvedimento con cui il Tribunale dei minori di Bologna, prima, e la Corte d'appello, poi, avevano confermato lo stato di adottabilità delle loro quattro figlie cresciute in condizioni economiche e sanitarie del tutto precarie.
I due, infatti, nonostante fossero del tutto indigenti, continuavano ad insistere con irresponsabili gravidanze da loro giustificate con il desiderio di riuscire ad avere un figlio maschio.
I giudici di legittimità, in particolare, nel ritenere corretta la valutazione compiuta dai giudici di merito, hanno sottolineato come, nel caso di specie, i numerosi interventi sociali compiuti nei confronti della giovane coppia per assicurare la crescita delle bambine nell'ambito del nucleo familiare d'origine, si erano rivelati del tutto inutili in quanto i due genitori, non mostrando alcun senso di responsabilità, continuavano “a procreare in breve tempo dei figli nonostante la assoluta inadeguatezza e le precarie condizioni logistiche ed economiche”. L'adottabilità era stata così pronunciata quale extrema ratio in una situazione di mancanza di assistenza morale e materiale e, di conseguenza, di grave pericolo per la salute fisica e psichica delle minori.
I due, infatti, nonostante fossero del tutto indigenti, continuavano ad insistere con irresponsabili gravidanze da loro giustificate con il desiderio di riuscire ad avere un figlio maschio.
I giudici di legittimità, in particolare, nel ritenere corretta la valutazione compiuta dai giudici di merito, hanno sottolineato come, nel caso di specie, i numerosi interventi sociali compiuti nei confronti della giovane coppia per assicurare la crescita delle bambine nell'ambito del nucleo familiare d'origine, si erano rivelati del tutto inutili in quanto i due genitori, non mostrando alcun senso di responsabilità, continuavano “a procreare in breve tempo dei figli nonostante la assoluta inadeguatezza e le precarie condizioni logistiche ed economiche”. L'adottabilità era stata così pronunciata quale extrema ratio in una situazione di mancanza di assistenza morale e materiale e, di conseguenza, di grave pericolo per la salute fisica e psichica delle minori.
- ItaliaOggi7 – Avvocati Oggi, p. VIII – Lo stato di adottabilità va esteso – Alberici
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