Diritto Penale

Abuso d'ufficio allargato

14/07/2008 Con sentenza n. 25162 del 19 giugno scorso, la Cassazione si è pronunciata riguardo ad un procedimento per abuso di ufficio di un funzionario della motorizzazione che avrebbe compiuto degli atti contrari ai suoi doveri trattando in maniera preferenziale un'agenzia di pratiche automobilistiche. Mentre il Gup si era pronunciato con sentenza di non luogo a procedere in quanto per lo stesso non era stata violata alcuna specifica norma, la Procura aveva fatto ricorso in Cassazione per l'annullamento...
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La Cassazione: nessuna svolta sulla marijuana

12/07/2008 L'ufficio stampa della Cassazione, per ridimensionare l'eco scaturita da una decisione di questi giorni (sentenza n. 28728/2008), ha precisato come in tale sede la corte di legittimità non ha assolto l'imputato ma semplicemente annullato con rinvio la sentenza di condanna dell'uomo emessa del giudice di merito solo sulla base dei quantitativi di droga detenuti dallo stesso. Con tale pronuncia, infatti, la Corte di Cassazione ha semplicemente evidenziato la necessità di una nuova valutazione che...
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Cannabis, coltivazione illecita

11/07/2008 Ieri, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno posto fine al contrasto giurisprudenziale formatosi negli ultimi anni in ordine alla coltivazione e detenzione della cannabis. La sentenza n. 28606, infatti, ha stabilito che tutte le coltivazioni di marijuana non autorizzate sono vietate, anche se realizzate per la destinazione del prodotto ad uso personale, in quanto “è impossibile determinare ex ante la potenzialità drogante ricavabile dalla coltivazione, così da rendere ipotetiche e...
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“Ex Cirielli”, recidiva con eccezioni

11/07/2008 La Corte Costituzionale, con l’ordinanza n. 257/2008, ha chiarito che la contestazione della recidiva reiterata è obbligatoria sono in riferimento ai reati di maggiore gravità e allarme sociale, di cui al rinvio formulato dall’art. 407 c.p.p. Il giudizio di bilanciamento tra la circostanza aggravante della recidiva reiterata e quelle attenuanti, con la prevalenza obbligatoria della prima, deve effettuato solo “allorché il nuovo episodio delittuoso appaia concretamente significativo in rapporto...
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Lo status di Rom non esclude la riparazione

10/07/2008 La quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha stabilito che lo status di capofamiglia di una comunità nomade non esclude l’ammissione alla riparazione per ingiusta detenzione (sentenza n. 27517/08). Nel caso di specie i giudici della Corte di Appello avevano respinto la richiesta di riparazione avanzata dal capo nomade, arrestato per tentato omicidio e minaccia nell’ambito di una faida tra famiglie Rom, in quanto “non può ritenersi estraneo alle attività illecite dei congiunti, come...
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Carcere al medico che favorisce il privato

09/07/2008 Configura l’ipotesi di abuso d’ufficio la condotta del medico che dirotta i pazienti presso il suo ambulatorio privato perché la struttura sanitaria pubblica per cui lavora non ha le apparecchiature necessarie per gli accertamenti del caso. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27936 dell’8.7.08, che ha confermato la condanna del medico specialista per violazione del dovere di astensione ex art. 6 del d.m. del 31.3.1994, in quanto l’esame in questione poteva essere...
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Pirateria di ritorno

09/07/2008 La recente pronuncia della Corte di Cassazione (sentenza n. 27764 dell’8.7.08) ha superato l’empasse generato dalla mancata registrazione del bollino Siae, stabilendo che la vendita e il noleggio di cd pirata è reato ai sensi dell’art. 171 ter, lett. c), della legge sul diritto d’autore. Secondo i giudici del Collegio, “la contestazione mossa all’imputato non concerne la mera assenza del contrassegno Siae sui supporti sequestrati, ma ha a oggetto la detenzione di supporti frutto di violazione...
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Stop alla prostituzione in strada

09/07/2008 Il prossimo venerdì, verrà esaminato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge dei ministeri dell’Interno e delle Pari opportunità volto all’ “eliminazione della prostituzione di strada”. Quattro sono gli articoli di cui si compone: Art. 1 – Divieto di prostituzione nei luoghi pubblici o in quelli aperti al pubblico, frequentabili cioè da chiunque. L’eventuale violazione è punita con una sanzione amministrativa da € 200 ad € 3mila e, in caso reiterazione, con l’arresto da 5 a 15 giorni e...
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