Diritto Civile
Ok alla riduzione dell’assegno a favore della ex moglie che abbia una specifica qualifica professionale
23/03/2012 E’ stato rigettato dai giudici di Cassazione – sentenza n. 4571 del 22 marzo 2012 – il ricorso presentato da una donna che si era vista ridurre, dalla Corte d’appello di Napoli, l’assegno di mantenimento imposto all’ex coniuge in sede di divorzio. Secondo la Suprema corte la pronuncia di merito era da considerare congruamente e logicamente motivata in considerazione di due ordini di circostanze; da un lato, l’ex marito aveva avuto una diminuzione patrimoniale in quanto aveva cessato una...Occorre adeguarsi ai mutamenti di giurisprudenza
22/03/2012 La Sezione lavoro della Corte di cassazione, con sentenza n. 3042 del 28 febbraio 2012, ha respinto il ricorso presentato da una Spa avverso la decisione con cui i giudici di merito l’avevano ritenuta decaduta dal termine per promuovere appello incidentale in un contenzioso di lavoro in cui la stessa era coinvolta. La decadenza dal termine era dipesa da un mutamento di giurisprudenza sul punto, avvenuto sei mesi prima (precisamente con la sentenza a Sezioni unite n. 20604/2008). Secondo la...Provvedimento di modifica delle condizioni di separazione immediatamente ed automaticamente esecutivo
21/03/2012 Con riferimento al provvedimento con cui, ai sensi dell’articolo 710 del Codice di procedura civile, vengono modificate le condizioni di separazione, la Corte di cassazione – sentenza n. 4376 del 20 marzo 2012 – ne ha sancito l’immediata ed automatica esecutività escludendo la sua soggezione alla disciplina della norma generale del procedimento camerale, di cui all'articolo 741 dello stesso Codice, secondo cui i provvedimenti acquisiscono efficacia decorsi i termini per eventuali...Separazione personale. Legittimo l’intervento del figlio maggiorenne ma non indipendente
20/03/2012 Con sentenza n. 4296 del 19 marzo 2012, la Cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano riconosciuto ad un ragazzo maggiorenne la legittimazione ad intervenire, ai sensi dell’articolo 105 del Codice di procedura civile, nel procedimento di separazione personale dei propri genitori al fine di vedersi riconoscere un assegno mensile che gli consentisse di proseguire negli studi universitari. Per la Suprema corte, la posizione del figlio, maggiorenne ma non...La mediazione coinvolgerà 300mila nuove cause
20/03/2012 Secondo le stime del ministero della Giustizia, l’operatività della conciliazione obbligatoria anche per le controversie in materia di risarcimento danni da incidenti stradali e di liti condominiali estenderebbe la mediazione ad oltre 300mila cause, in gran parte per richieste di indennizzi da incidenti. In considerazione di questo dato, dovrebbero venire liberate notevoli risorse negli Uffici giudiziari, soprattutto sul versante dei giudici di pace, maggiori beneficiari dell'estensione. Ad...Arriva l’obbligo di mediazione anche per le controversie condominiali e da Rc auto
19/03/2012 L’obbligatorietà della mediazione scatta anche per le controversie in materia di condominio e di Rc auto ad ultimazione del piano sulla mediazione civile e commerciale introdotto dal Decreto legislativo n. 28/2010 e che prevede la conciliazione come condizione di procedibilità per determinati tipi di cause ai fini dell’accesso alla giustizia ordinaria. Secondo le stime ministeriali il risarcimento danni da circolazione e le liti condominiali, dovrebbero incidere per il 50% sui procedimenti di...Genitori inaffidabili. Sì al collocamento presso la zia
19/03/2012 La Corte d’appello di Caltanissetta, con un’ordinanza depositata il 6 marzo 2012, si è pronunciata su di una vicenda inerente la separazione giudiziale di due coniugi e, in particolare, sul regime di affidamento da applicare con riferimento ai figli minori; nella specie, è stato escluso il regime dell’affidamento condiviso per l'incapacità dei coniugi di darvi ordinato corso, e, altresì, l’opportunità di collocare i figli presso l'uno o l'altro dei due soggetti in lite per il rischio di...Risarcimento non patrimoniale al nipote della vittima. Convivenza determinante
19/03/2012Il danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale conseguente al fatto illecito dell’uccisione del congiunto, va riconosciuto quando lo stesso colpisca “soggetti legati da un vincolo parentale stretto, la cui estinzione lede il diritto dell’intangibilità della sfera degli affetti reciproci e delle scambievole solidarietà che connota la vita familiare nucleare”. Al di fuori di tale nucleo, affinché possa ritenersi leso il rapporto parentale è rilevante e determinante il presupposto...