Contenzioso tributario

Giudizi tributari esclusi dall'equa riparazione per irragionevole durata

04/03/2015 La disciplina dell'equa riparazione per mancato rispetto del termine di ragionevole durata del processo di cui all'articolo 6, paragrafo 1 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo (Cedu), quale introdotta dagli articoli 2 e seguenti della Legge n. 89/2001, cosiddetta Legge “Pinto”, non è applicabile ai giudizi in materia tributaria e che riguardano la potestà impositiva dello Stato. Ciò, in considerazione dell'estraneità e irriducibilità di tali giudizi al quadro...
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Possibilità di emendare le dichiarazioni anche in sede processuale

28/02/2015 Le dichiarazioni dei redditi sono dichiarazioni di scienza e non atti negoziabili o dispositivi né costituiscono titolo dell'obbligazione tributaria. Ne discende che le medesime dichiarazioni possono, in linea di principio, essere liberamente emendate e ritrattate dal contribuente anche in sede processuale qualora, per errore di mero fatto o di diritto commesso nella relativa redazione, possa derivare l'assoggettamento del dichiarante ad oneri contributivi diversi e più gravosi. Errore...
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Costi black list con deduciblità retroattiva

28/02/2015 Con sentenza 4030 del 27 febbraio 2015, la Corte di cassazione chiarisce che sono deducibili da Irpef e Irap i costi sostenuti per operazioni con un Paese black list anche se la mancata indicazione separata in dichiarazione risale a prima della modifiche in vigore dal 2007. La norma che lo prevede è retroattiva, in quanto l’omissione è comunque soggetta a sanzione amministrativa. La modifica introdotta dalla legge 296/2006 - l’indeducibilità dei costi black list è subordinata solo...
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Deducibilità dei costi inerenti, anche se antieconomici

19/02/2015 Una volta accertata l'inerenza di un costo, è difficile dire, senza scivolare in una valutazione prettamente discrezionale, in quale misura esso sia deducibile o meno, in assenza di una indicazione normativa specifica che ponga un tetto alle spese. E' questa la statuizione di merito a cui i giudici della Corte di cassazione - sentenza n. 3198 del 18 febbraio 2015 - hanno aderito, confermando il parzialmente annullamento di alcuni avvisi in rettifica delle dichiarazioni Iva, Irpef ed Irap di...
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Notifica della cartella contestata, al mittente la prova del contenuto del plico

13/02/2015 Nelle ipotesi di notifica di una cartella di pagamento mediante l'invio diretto di una busta chiusa raccomandata postale, spetta al mittente del plico raccomandato dimostrare l'esatto contenuto di quest'ultimo, allorché risulti solo la cartolina di ricevimento ed il destinatario contesti il contenuto della busta medesima. E' il principio ricordato dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 2625 dell'11 febbraio 2015 e con cui è stato accolto il ricorso avanzato da un contribuente...
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Notifica presso l'indirizzo sbagliato, ipoteca esattoriale nulla

07/02/2015 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 2197 depositata il 6 febbraio 2015 – l'ipotesi di recapito dell'accertamento presso un indirizzo errato rende sempre nulla la successiva iscrizione ipotecaria operata dall'ente riscossore. E ciò, anche qualora il contribuente abbia provveduto al saldo totale o parziale del debito in quanto il pagamento, in questo caso, non vale a sanare il vizio della procedura attivata dall'esattore. L'ipoteca esattoriale, infatti, deve essere sempre...
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È nullo l'atto dell'Amministrazione pieno di errori e imprecisioni

05/02/2015 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 1952 del 4 febbraio 2015, nel respingere il ricorso dell'Agenzia delle entrate, spiega che deve ritenersi nulla la cartella di pagamento con tante imprecisioni da rendere poco comprensibile la pretesa del Fisco. L'Amministrazione è tenuta a rispettare nella redazione degli atti l'art. 7, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente: “gli atti dell'amministrazione finanziaria sono motivati secondo quanto prescritto dall'articolo 3 della...
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Niente Irap per lo sportivo se non si dimostra l'autonoma organizzazione

22/01/2015 Con la sentenza n. 961 del 21 gennaio 2015, la Corte di cassazione, Sezione tributaria civile, ha accolto uno dei motivi del ricorso depositato da un contribuente, uno sportivo molto noto, per opporsi ad una decisione di merito con cui era stato confermato il recupero a tassazione diretta e indiretta allo stesso notificato per l'anno 2003. Il motivo accolto dai giudici di legittimità è quello relativo all'insussistenza dei presupposti applicativi dell'Irap, per asserita omessa...
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Decadenza dal potere impositivo, eccezione in senso proprio

10/01/2015 Secondo la Corte di cassazione – ordinanza n. 171 del 9 gennaio 2015 - è il contribuente a scegliere se avvalersi o meno dell'eccezione relativa alla decadenza del potere di accertamento da parte dell'ufficio tributario. Detta eccezione, ossia, deve ritenersi “in senso proprio”, non rilevabile d'ufficio dal giudice né proponibile per la prima volta in grado di appello. Il termine di decadenza stabilito a carico dell'amministrazione finanziaria ed in favore del contribuente per...
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GdF fuori sede, la competenza territoriale è solo dell'Ufficio

09/01/2015 La Corte di cassazione, con l'ordinanza n. 90 depositata l'8 gennaio 2015, ha ritenuto valido l’avviso di accertamento basato sulla verifica effettuata da un reparto della Gdf non avente competenza territoriale rispetto alla sede della contribuente accertata e annullato con rinvio la relativa sentenza della Ctr. A differenza dell'amministrazione finanziaria per la GdF, che non è un organo del ministero delle Finanze ma un corpo militare nazionale, non si applicano le delimitazioni di...
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