Lavoro
CCNL Commercio Confcommercio - Ipotesi di accordo del 30/03/2015
03/04/2015 In data 30 marzo 2015 Confcommercio e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti da aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi. Il contratto decorre dal 1° aprile 2015 e scade il 31 dicembre 2017.Malattia per fatto doloso o colposo di terzo e decorrenza della prescrizione
02/04/2015 Conta la percezione della malattia come conseguenza del comportamento del terzo Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno di chi assume di aver contratto, per contagio, una malattia per fatto doloso o colposo di un terzo, decorre dal momento in cui la malattia viene percepita o può essere percepita quale danno ingiusto conseguente al comportamento doloso o colposo del terzo, usando l'ordinaria oggettiva diligenza e tenuto conto della diffusione delle conoscenze...Le conciliazioni a seguito di licenziamento che convivono dopo il nuovo contratto a tutele crescenti
02/04/2015 Dall’entrata in vigore della conciliazione prevista dall’art. 6, D.Lgs. n. 23 del 4 marzo 2015, a seguito di licenziamento di lavoratori a cui si applica il contratto a tutele crescenti, diverse sono le tipologie di conciliazione in materia che convivono nel nostro ordinamento.Inps e Entrate spiegano l'accesso a CU e 730 precompilato
02/04/2015 Inps ed Entrate, con il comunicato congiunto del 1° aprile 2015, dettano le istruzioni per avere la documentazione necessaria per il 730 precompilato. Si spiega come ottenere subito Pin d’accesso ai servizi online delle Entrate e Certificazione unica dell’Inps gratuitamente. La richiesta per abilitarsi a Fisconline e ottenere la password e il Pin utili per l'uso dei servizi telematici dell’Agenzia, incluso il 730 precompilato, puo` essere effettuata online, per telefono o in un...Ricostituzioni delle pensioni su rata di aprile 2015
02/04/2015 Il messaggio INPS n. 2294 dell’1 aprile 2015, si è occupato della ricostituzione delle pensioni delle gestioni private, effettuate a livello centrale con effetto sulla rata di aprile 2015. Nel particolare l’Istituto ha comunicato di aver provveduto ad elaborare: - le pensioni che subiscono variazioni fiscali a seguito: - della liquidazione di altre prestazioni fiscalmente rilevanti comunicate al Casellario dei pensionati; - del venir meno di prestazioni erogate da...Casse Edili. Accesso alle informazioni relative alle denunce dei cantieri presentate ad altre Casse
02/04/2015 La Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili, con comunicato del 31 marzo 2015, in relazione all'accordo sulla regolamentazione della trasferta del 2 febbraio 2015, ha informato le Casse che le è stato attribuito il compito di definire le procedure informatiche per l'attuazione, in maniera omogenea in tutte le Regioni, della normativa sulla trasferta regionale. Il sistema informatico nazionale predisposto da CNCE, permetterà alla Cassa Edile ove è ubicato il cantiere di acquisire...In scadenza i contributi per i domestici relativi al 1° trimestre 2015
02/04/2015 Con comunicato stampa dell’1 aprile 2015, l’INPS ha ricordato che il 10 aprile 2015 è l’ultimo giorno utile per pagare i contributi dovuti per il personale domestico, relativi al periodo gennaio-marzo 2015, ed a tal fine ha riportato le due diverse tabelle contributive, una per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, senza contributo addizionale, e l’altra, per i rapporti di lavoro a tempo determinato, comprensiva del contributo addizionale. Modalità di pagamento Per quanto riguarda il...Infortunio su lavoro. Responsabile il direttore dello stabilimento
02/04/2015 Con sentenza n. 13858 depositata il 1 ° aprile 2015, la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, ha deciso in ordine al ricorso presentato dal direttore generale di una impresa con delega in materia di sicurezza sul lavoro e dal direttore dello stabilimento, entrambi condannati in primo e secondo grado, per il reato di lesioni colpose, aggravato dalla violazione della normativa infortunistica. I ricorrenti, infatti, erano stati ritenuti responsabili di un infortunio occorso ad un...Quando si chiude un cantiere è più facile licenziare
02/04/2015 Bruno aveva solo 16 anni quando capì che cosa significasse fare il muratore. Lo zio aveva una piccola impresa edile e Bruno già da un paio di anni frequentava un istituto scolastico a corrente alternata; sfogliare qualche quotidiano sportivo due/tre volte alla settimana era l’unico impegno intellettuale del ragazzo.Ben presto Bruno scoprì che la fatica fisica e la dura vita di cantiere fanno rimpiangere il tempo in cui si è deciso di non studiare. “Tornassi indietro, mi piacerebbe diventare geometra”: questa frase veniva pronunciata spesso, con ancora maggior frequenza nelle giornate di freddo, quelle che ti gonfiano e induriscono le mani.
Quando l’anziano zio decise di chiudere l’impresa, Bruno non se la sentì di mettersi in proprio, non aveva la struttura mentale per ambire a un salto del genere e i tempi ormai non erano gli stessi di quelli in cui aveva cominciato il suo parente. Cambiò un paio di imprese e alla fine cominciò a lavorare per una grande azienda.
Giunto al suo 52° compleanno, Bruno riceve la raccomandata contenente la lettera di licenziamento. “Era nell’aria – borbotta mestamente all’amico sindacalista – il lavoro di costruzione della superstrada è terminato e ci hanno detto che siamo in troppi. Ma se mi cacciano via ora, chi mi riprende? Perché hanno scelto proprio me? Mi sono sempre dato da fare, ho tanta esperienza…”.
“Semplice – risponde, all’apparenza con scarsa partecipazione, il sindacalista – perché il datore di lavoro può scegliere a suo piacimento. Il tuo settore lavorativo è particolare: in Edilizia non si è costretti a rispettare le procedure previste dalla disciplina sui licenziamenti collettivi (L. n. 223/91). Quando i lavori terminano (Corte di Cassazione, sentenza n. 4349 del 04/03/2015), se il datore di lavoro dimostra di non poter utilizzare i lavoratori in altre mansioni compatibili e il lavoratore non indica altri posti in cui può essere occupato, quest’ultimo può essere licenziato”.
Bruno già barcolla, ma il colpo di grazia arriva di lì a breve; spetta all’amico sindacalista pronunciare la sentenza di condanna: “Se anche riuscissimo a dimostrare qualcosa, sappi fin d’ora che non sarai reintegrato nel posto di lavoro e che l’eventuale illegittimità del licenziamento ti porterà solo un indennizzo economico” (art. 10 D.lgs. n. 23/15).