1° giorno di Durc online con qualche difficoltà per i consulenti del lavoro

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1° giorno di Durc online con qualche difficoltà per i consulenti del lavoro

Nel primo giorno di avvio della procedura Durc online (1 luglio 2015), la stessa ha funzionato solo in parte. L'operazione è, infatti, partita con qualche difficoltà: dopo che l'Inps ha abilitato i consulenti del lavoro ad agire in misura ridotta per le richieste di Durc online (Dol), non vi sono state difficoltà per chi ha operato dal lato Inail; mentre, dal lato Inps, i consulenti non sono riusciti a visualizzare l'elenco delle aziende per le quali avevano la delega ad operare. Nessuna difficoltà, invece, per i datori di lavoro che hanno utilizzato le proprie credenziali per accedere.

Diversamente da quanto previsto nella circolare n. 126/2015, l'Inps, infatti, non è riuscita a collegare ai consulenti del lavoro le aziende assistite, in tempo utile con la partenza della modalità online di rilascio del Durc. Nonostante ciò, la richiesta della categoria di rinviare la partenza del Dol, per evitare difficoltà ed errori, non è stata accolta.

Dal momento che la circolare Inps prevede espressamente che i consulenti del lavoro e gli altri soggetti, abilitati per legge allo svolgimento degli adempimenti di carattere lavoristico e previdenziale, fanno parte di coloro che possono effettuare la verifica di regolarità nel nuovo sistema per conto delle aziende che hanno conferito loro la delega, e dato che quest'ultima è omnicompresiva, ci si aspettava che accedendo al portale si potessero trovare i codici di tutti i datori di lavoro associati a quelli dei professionisti, analogamente a quanto avviene per il cassetto previdenziale.

Invece, seguendo tutti i passaggi della procedura, fino a scegliere l'opzione “delegato” e poi il codice fiscale del soggetto per cui si chiede il Dol, il consulente del lavoro non riesce a visualizzare direttamente l'azienda per conto della quale sta agendo. Infatti, non si trova l'elenco delle aziende assistite, ma solo il codice fiscale del professionista, che se inoltra la richiesta di Durc online lo ottiene intestato a se stesso e non all'azienda.

Dunque al consulente, al momento, non resta che fare una verifica a valere sul proprio codice fiscale, senza poter fare un'interrogazione per singola azienda.

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 41 - Per l’accesso al Durc online l’Inps si scorda i consulenti - Maccarone

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