Diritto Penale

Per le gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro è responsabile tutto il consiglio di amministrazione

05/11/2010 La Cassazione, con sentenza n. 38991 del 4 novembre 2010, ha confermato la condanna per omicidio colposo dei consiglieri di amministrazione e del direttore di uno stabilimento industriale di Verbania per la morte di alcuni operai avvenuta a seguito dell'esposizione all'amianto. Gli amministratori sono stati tutti ritenuti responsabili dalla Corte di legittimità in considerazione dell'estrema gravità delle violazioni, reiterate e strutturali, delle disposizioni sull'igiene del lavoro le cui...
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L'illeggibilità della firma del difensore non pregiudica l'appello di provenienza certa

04/11/2010 La Corte di cassazione, con sentenza n. 38722 del 3 novembre 2010, ha annullato, con rinvio, la sentenza con cui la Corte d'appello di Torino aveva dichiarato inammissibile un atto appello la cui sottoscrizione, da parte dell'avvocato dell'imputato, era risultata illeggibile. Il ricorrente lamentava un'erronea applicazione delle norme di rito sostenendo che la leggibilità della sottoscrizione dell'avvocato difensore non fosse prescritta dalla legge e che, comunque, nella specie, la...
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Ok alla derubricazione da truffa aggravata a indebita percezione di erogazioni

03/11/2010 Con sentenza n. 38457 del 2 novembre 2010, la Cassazione ha confermato la decisione con cui il Gup aveva derubricato nel reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, il reato di truffa aggravata originariamente contestato nei confronti di una persona che, per ottenere dal Comune il reddito di cittadinanza previsto alla Regione Campania, aveva dichiarato un reddito familiare inferiore a quello reale.  Per i giudici di legittimità, l'operato del Gup doveva ritenersi...
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Nel calcolo dell’infedele dichiarazione gli elementi attivi o gli elementi passivi fittizi

03/11/2010 Con la sentenza n. 1375 del 30 settembre 2010, il Tribunale di Velletri ha stabilito che nella valutazione del reato di dichiarazione infedele per evasione dell’Iva devono essere considerate tutte le voci che nella dichiarazione concorrono alla determinazione della base imponibile.   Dunque, non solo, come sosteneva la GdF, quegli elementi attivi cui corrisponde un’aliquota diversa da zero, ex articolo 4, lettera b) del decreto 74/2000.   La parte del decreto citato stabilisce che la...
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Truffa aggravata se la persona offesa è anziana

02/11/2010 La Corte di cassazione, con sentenza n. 35997 del 7 ottobre 2010, ha accolto il ricorso presentato dal Pubblico ministero avverso la decisione con cui il Tribunale del riesame di Venezia aveva escluso l'applicabilità dell'aggravante di cui all'articolo 61, numero 5 del Codice penale - “l'avere profittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa” - in capo a quattro persone accusate di truffa aggravata nei confronti di diversi anziani...
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La diffamazione del professionista non costituisce critica politica

01/11/2010 La Quinta sezione penale di Cassazione, con sentenza n. 37220 del 19 ottobre, ha accolto il ricorso presentato, ai soli effetti civili, da una donna, consigliere comunale di minoranza ed avvocato, avverso la decisione di assoluzione pronunciata dalla Corte di appello di Brescia nei confronti del sindaco e di un consigliere di maggioranza imputati per diffamazione dopo che, nel corso di una pubblica assemblea, avevano accusato la stessa di aver indotto un cittadino in buona fede, a...
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Anche senza autorizzazione l'accertamento ha rilevanza ai fini penali

30/10/2010 La Corte di cassazione, con sentenza n. 38407 del 29 ottobre, ha rigettato il ricorso presentato da un imprenditore avverso la decisione con cui il Tribunale del riesame di Benevento aveva confermato il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di beni immobili, partecipazioni societarie e un autoveicolo dello stesso in relazione al reato contestatogli di evasione fiscale.  L'uomo lamentava l'inutilizzabilità della documentazione posta a sostegno del decreto di...
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Se le fatture sono reperite dai clienti, ma non sono in azienda il reato è provato

29/10/2010 Nella sentenza n. 38224, depositata il 28 ottobre 2010 dalla Corte di cassazione, III Sezione penale, è chiarito che il contribuente risponde del reato di occultamento o distruzione delle scritture contabili nel caso i verificatori non rinvengano dallo stesso alcune fatture, che vengono poi rintracciate presso i clienti. Nella sentenza si evidenzia che per la fondatezza del reato, oltre al dolo di evasione, deve sussistere l’impossibilità di ricostruire il volume d’affari o dei redditi e...
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Il traffico di cuccioli è reato

28/10/2010 Nel corso della seduta del 27 ottobre scorso, la Camera dei deputati ha approvato un disegno di legge di ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia; con la nuova legge viene introdotto il reato di traffico di cuccioli che punisce, con la reclusione da tre mesi a un anno e contestuale multa da 3.000 a 15.000 euro, chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce, trasporta, cede o riceve cani o...
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Il permesso di soggiorno per motivi sanitari non esclude il reato già consumato

28/10/2010 La Prima sezione penale della Cassazione, con la sentenza n. 38157 del 27 ottobre scorso, ha rigettato il ricorso presentato da un'immigrata avverso la decisione con cui era stata condannata, dal Giudice di pace di Mestre, per il reato di immigrazione clandestina.  La donna lamentava la mancanza di motivazione sull'elemento soggettivo del reato in quanto la stessa si trovava, di fatto, in una situazione tutelata dalle norme in quanto, essendo in stato di avanzata gravidanza, aveva...
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