20/11/2010
La Cassazione, con sentenza n. 21329 del 15 ottobre scorso, ha condannato un Comune al risarcimento dei danni subiti da un uomo che era caduto per colpa di una buca presente sul manto stradale in una zona, quella del cimitero, che era presidiata dalla Polizia municipale.
Per i giudici di legittimità, in particolare, “la presunzione di responsabilità di danni alle cose si applica, ai sensi dell’articolo 2051 del Codice civile, per i danni subiti dagli utenti dei beni demaniali, quando la...
19/11/2010
Il Tribunale di Milano, dal mese di novembre 2010, ha attivato il servizio dell'invio e ricezione telematici delle memorie processuali e di molti altri atti dei procedimenti civili. Gli avvocati, in particolare, possono inviare per via telematica, con valore legale, sia tutti gli atti e le memorie istruttorie che i documenti posti a sostegno delle domande stesse. Il deposito telematico sostituisce quello cartaceo.
Pubblicati anche tre vademecum, rivolti, rispettivamente, agli Avvocati, ai...
19/11/2010
Per la Cassazione – sentenza n. 23333 del 2010 – perché la notifica di un atto processuale al difensore possa ritenersi legittima nel caso in cui il plico venga consegnato ad una persona che si dichiari addetta alla ricezione degli atti è sufficiente che tra questi soggetti esista una qualche relazione tale da far presumere che il secondo porti a conoscenza del primo l'atto ricevuto. Per contro, non si può contestare l'invalidità della notifica sulla semplice considerazione che il soggetto...
17/11/2010
Con sentenza n. 23000 del 12 novembre 2010, la Corte di legittimità ha cassato la decisione con cui i giudici di merito avevano ritenuto legittima la notifica di un avviso di accertamento relativo ad una società di capitali che era stata effettuata presso l'ex amministratore decaduto.
La Suprema corte, pur riconoscendo che non può essere pronunciata nullità se l'atto impositivo ha raggiunto il suo scopo, ha altresì sottolineato che lo “scopo” può effettivamente ritenersi raggiunto “solo se...
16/11/2010
Nel caso in cui il procedimento di sfratto abbia avuto una durata eccessiva il locatore ha diritto a vedersi riconoscere, a carico del ministero della Giustizia, un equo indennizzo liquidato secondo i parametri sanciti dalla Corte di giustizia; è escluso, tuttavia, il risarcimento del diritto patrimoniale per il ritardo nella riconsegna ed il mancato godimento dell'appartamento in quanto questi ultimi sono esclusivamente dovuti alla resistenza della controparte nel processo presupposto, e quindi...
15/11/2010
In
tema di condominio, la sentenza della Corte di cassazione n. 21841
del 25 ottobre scorso afferma un importante principio riguardante la
rappresentanza processuale dell'amministratore di condominio.
In
questo ambito, rilevano i giudici, opera l'art. 1131 del codice
civile che affida all'amministratore il potere di agire e resistere
in giudizio nelle questioni riguardanti le parti comuni dell'edificio
senza che necessiti l'apposita autorizzazione, invece richiesta
soltanto per le liti...
15/11/2010
Se l'immobile locato è di diversi proprietari, alla prima scadenza contrattuale l'avviso del diniego di rinnovo del contratto per l'intenzione di vendere lo stesso deve provenire da tutti i proprietari, anche qualora il contratto di locazione sia stato stipulato da uno solo di essi. In caso contrario, infatti, il conduttore avrà la possibilità di rientrare nel possesso dell'immobile grazie all'esercizio del suo diritto di riscatto dopo che la vendita sia avvenuta.
E' quanto sottolineato dai...
15/11/2010
La
sentenza n. 20808 del 7 ottobre 2010 della terza sezione civile della
Corte di cassazione, conferma l'orientamento della consolidata
giurisprudenza secondo cui deve essere tacciato da nullità, ai sensi
dell’art. 1229, comma 1, c.c. qualsiasi clausola dell'accordo
contrattuale che escluda o limiti preventivamente la responsabilità
del debitore per dolo o colpa grave.
Infatti
deve valutarsi in concomitanza il principio presente nell’art.
1176, comma 2, codice civile, il quale...
15/11/2010
Sebbene
sia pacifico che anche il padre naturale debba partecipare alle spese
sostenute dal genitore affidatario per il mantenimento del figlio, la
quantificazione esula da qualsiasi automatismo dovendola ancorare
solamente ai costi effettivamente sostenuti.
E'
la conclusione a cui è pervenuta la Corte di cassazione, sentenza n.
22506 del 4 novembre scorso, in tema di obbligo di mantenimento della
prole.
Per
la Corte occorre distinguere la domanda avente ad oggetto il...
13/11/2010
E' stato ritenuto illegittimo dal Tar della Sardegna – sentenza n. 2580 dell'11 novembre - l'operato di una scuola della regione che aveva ridotto ad un minore, portatore di grave handicap, il numero delle ore di insegnante di sostegno.
Per i giudici amministrativi, non può, in ogni caso, costituire impedimento alla assegnazione, in favore dell’allievo disabile, delle ore di sostegno necessarie a realizzare il proprio diritto, il vincolo di un’apposita dotazione organica di docenti...