Contenzioso tributario

Ok al ricorso congiunto anche nel processo tributario

23/02/2013 Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 4490 del 22 febbraio 2013 – è legittima la proposizione di un ricorso congiunto da parte di più contribuenti, anche se in relazione a distinte cartelle di pagamento, qualora lo stesso abbia ad oggetto “identiche questioni dalla cui soluzione dipenda la decisione della causa”. E’ infatti applicabile – precisa la Corte – anche con riferimento al processo tributario, l'articolo 103 del Codice di procedura civile ai sensi del quale più parti possono...
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Ok alla contestazione della pretesa Irap in sede di impugnazione della cartella

20/02/2013 La Cassazione, con l'ordinanza n. 4003 del 19 febbraio 2013, ha evidenziato la possibilità, per il contribuente, di contestare una pretesa tributaria anche in sede di impugnazione della cartella emessa sulla base delle sue dichiarazioni, qualora tale cartella costituisca il primo atto con cui la pretesa viene portata a conoscenza del cittadino. In detta ipotesi - continua la Suprema corte - non è necessario che il contribuente medesimo versi quanto chiesto in cartella e proceda, quindi,...
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Costi inerenti se rientrano nella strategia commerciale dell’impresa

13/02/2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 3340 del 12 febbraio 2013, ha confermato la decisione con cui i giudici dei gradi precedenti avevano aderito alle asserzioni di una contribuente, una società, circa l’inerenza e, quindi, la deducibilità di alcuni costi dalla stessa sostenuti che, anche se non direttamente attribuibili all'attività di impresa, rientravano in una determinata strategia commerciale. L’inerenza di questi costi, nella specie, discendeva dal fatto che gli stessi risultavano...
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Intercettazioni utilizzabili nel processo tributario

08/02/2013 Con sentenza n. 2916 del 7 febbraio 2013, la Quinta sezione civile di Cassazione ha sottolineato come, in materia di intercettazioni, il divieto sancito nell’articolo 270 del Codice di procedura penale ai sensi del quale i risultati degli ascolti telefonici non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quello in cui sono state disposte non vale per il contenzioso tributario, ma solo in ambito penale. Ed infatti – precisa la Corte di legittimità –non si può arbitrariamente estendere...
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Accertamento induttivo e produzione documentale

08/02/2013 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 2867 del 7 febbraio 2013 - la documentazione fiscale prodotta in contenzioso dal contribuente deve essere tenuta in considerazione dall’organo giudicante nell’ambito della controversia attivata per contestare un accertamento induttivo del reddito conseguente ad omessa presentazione della dichiarazione. La preclusione prevista nelle ipotesi di mancata consegna di atti e documenti, in particolare, non può dirsi operante qualora il Fisco non li abbia mai...
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Le presunzioni semplici fondano l’accertamento sintetico

07/02/2013 Con l’ordinanza n. 2806 depositata il 6 febbraio 2013, la Corte di cassazione si è pronunciata con riferimento all’accertamento sintetico spiegando come detto strumento si basi su delle presunzioni semplici, in virtù delle quali l’Ufficio finanziario è legittimato a risalire da un fatto noto ad uno ignorato con inversione dell’onere della prova a carico del contribuente. E’ quest’ultimo, cioè, a dover provare l’infondatezza del ragionamento presuntivo del Fisco. Nella specie, la...
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Al Fisco la prova circa l’applicabilità degli specifici parametri utilizzati all’attività svolta dal contribuente

01/02/2013 Il Fisco, nell’operare attraverso il sistema dei parametri fissati dagli studi di settore, è tenuto a dimostrare “l'applicabilità degli specifici parametri utilizzati all'attività in concreto svolta dal contribuente”. E’ quindi l’amministrazione finanziaria ad essere onerata della prova circa l'attività effettivamente svolta dal contribuente, qualora questa risulti diversa da quella dichiarata; e spetta sempre all’amministrazione la dimostrazione della corrispondenza di tale attività con la...
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Il principio del “favor rei” in materia di sanzioni tributarie

25/01/2013 Con la sentenza n. 1656 depositata il 24 gennaio 2013, la Corte di cassazione ha ribadito, nell’ambito di applicazione delle disposizioni sulle sanzioni tributarie, l’operatività del principio del favor rei ai sensi del quale, da una parte, non si può essere assoggettati a sanzioni per un fatto che secondo la legge posteriore non costituisce violazione punibile; dall’altra, è sempre la legge più favorevole al contribuente a dover essere applicata quando la legge in vigore al momento in cui è...
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All’amministrazione finanziaria l’onere di provare la falsità delle fatture

18/01/2013 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 1110 depositata il 17 gennaio 2013 – nell’ambito dell’accertamento delle imposte dovute dal contribuente, spetta all'Amministrazione finanziaria che adduca la falsità di alcune fatture, ritenendole relative ad operazioni inesistenti, a dover provare, anche sulla base di presunzioni, che le dette operazioni non siano mai state poste effettivamente in essere. Così, qualora l’Ufficio non fornisca alcuna prova contraria, vanno convalidate le...
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La procura va congiunta all’atto

12/01/2013 Con la sentenza n. 247/29/2012 del 6 dicembre 2012, la Commissione Tributaria Regionale del Lazio ha spiegato che una procura ad litem che non sia legata al corpo dell'atto con un timbro di congiunzione è da considerare inadeguata al raggiungimento degli scopi preposti, con conseguente inammissibilità dell'impugnazione. Nella specie, è stato ritenuto che non potesse dar luogo ad alcuna presunzione di riferibilità ad un determinato atto del giudizio la procura rilasciata da Equitalia ad un...
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