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Michele Siliato

Esperto in diritto del lavoro, relazioni sindacali, contrattualistica e contenzioso amministrativo e del lavoro. Esercita la professione di Consulente del Lavoro in Messina e Roma, assistendo PMI e prestando consulenza per gruppi societari.

Collabora con l'editore Edotto per la redazione di approfondimenti e prontuari in materia di diritto del lavoro, diritto sindacale e contenzioso, e con noti centri studi del settore per la pubblicazione di articoli in materia giuslavoristica.

Relatore in convegni per professionisti ed aziende sulle principali tematiche del diritto del lavoro e delle relazioni industriali.


Al via i calcoli per l’acconto sull’imposta sulle rivalutazioni del TFR

Entro il 16 dicembre 2024 i datori di lavoro devono versare l'acconto dell'imposta sostitutiva del 17% sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto (TFR) accantonato al 31 dicembre 2023. Per calcolare l'acconto si può scegliere tra due metodi


Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

Per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027 la legge di Bilancio 2025 ripropone una disciplina più favorevole rispetto a quella stabilita a regime per la detassazione dei premi di produttività e per la franchigia di esenzione in caso di fringe benefit.

 


Come si calcola la tredicesima mensilità: con e senza bonus Natale

Manca poco all’elaborazione della tredicesima mensilità, la mensilità aggiuntiva corrisposta normalmente nel mese di dicembre in concomitanza con il periodo natalizio. Per il 2024 va erogato anche il Bonus Natale, su autocertificazione del dipendente


Il trattamento delle festività di novembre in busta paga

Datori di lavoro e professionisti, nei cedolini paga di novembre 2024, devono considerare il trattamento economico spettante per la festività del 1° novembre e l'ex festività del 4 novembre, retribuita generalmente come festività cadente di domenica 


Congedi parentali: modifiche in arrivo con la legge di Bilancio 2025

La legge di Bilancio torna nuovamente sui congedi parentali, prevedendo un nuovo aumento dell’indennità spettante ai lavoratori che si astengono dal lavoro a seguito della fruizione del congedo di maternità o paternità.