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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Retribuzioni di anzianità nella Pa: norma retroattiva incostituzionale

Solo ragioni imperative di interesse generale possono giustificare un intervento legislativo retroattivo che incida su giudizi ancora in corso. Così la Consulta nel dichiarare l'illegittimità di una norma sulle retribuzioni di anzianità dei dipendenti pubblici.


Processo telematico: al via le nuove regole tecniche

In vigore dal 14 gennaio 2024 le nuove regole tecniche dei processi telematici, relative a deposito, comunicazione e notificazione con modalità telematiche di atti e documenti, nonché a consultazione e gestione dei fascicoli informatici. Prima lettura delle novità.


NASpI: decade chi non comunica il lavoro autonomo preesistente

Decade dalla NASpI il beneficiario che non comunichi lo svolgimento di un’attività di lavoro autonomo iniziata prima della domanda. Cassazione: la fattispecie cui è correlata la decadenza dalla prestazione non è necessariamente una "nuova attività".


Specializzazioni forensi. Tar Lazio: diritto commerciale tra i settori primari

E' irragionevole che il diritto commerciale, relegato a semplice “indirizzo” del “settore” civile, non sia inserito tra i “settori primari” di specializzazione. Così il Tar del Lazio nell'annullare il Decreto ministeriale Giustizia sulle specializzazioni forensi.


Crediti inesistenti e non spettanti: diversa rilevanza nel penale

Indebita compensazione: la definizione di credito inesistente considerata ai fini tributari è applicabile solamente agli illeciti di natura amministrativa e non in sede penale. Così la Cassazione penale con sentenza n. 6/2024 discostandosi dalle recenti pronunce a SU.