25/04/2006
I datori di lavoro sono in dubbio su se applicare da questo mese, per assenza del dirigente in maternità, le regole della legge 104/2006, che impongono loro di corrispondere a titolo d’anticipo l’indennità c/Inps. In virtù della disciplina precedente, essi dovrebbero altrimenti continuare ad erogare i trattamenti economici previsti dai contratti nazionali. La nuova legislazione in materia è entrata in vigore lo scorso 1° aprile e, conseguentemente, le associazioni sindacali hanno modificato la...
25/04/2006
Il 10 aprile 2006 è stato pubblicato sul sito dell’Ispesl – www.ispesl.it - ed è disponibile alla visione il documento che contiene le risposte in merito ai quesiti giunti sugli adempimenti previsti dall’articolo 29 della legge 62/2005 per la messa in sicurezza delle attrezzature da lavoro. Tale documento suggerisce dei correttivi che si possono attuare con gli strumenti che la legislazione di settore mette a disposizione del datore di lavoro e tratta delle attrezzature messe a disposizione dei...
25/04/2006
Con il messaggio 12027, del 20 aprile 2006, l’Inps ha comunicato che, dal periodo di paga in corso alla data del messaggio, sono ripristinati gli effetti di quanto disposto con la circolare 63/2005, con la quale erano state escluse dall’esonero della contribuzione tutte le aziende statali con capitale anche se solo in parte privatizzato. In tal modo, l’Istituto di previdenza non si arrende sugli arretrati dei contributi per Cassa integrazione e mobilità dovuti dall’Enel, chiarendo che le sedi...
25/04/2006
La nota Previndai del 21 aprile 2006, diffusa dopo l’accordo del 14 aprile tra Confindustria e Federmanager, per agevolare una graduale attuazione all’incremento di contribuzione, anticipa gli aumenti contributivi previsti con l’accordo del 24 novembre 2004, nel quale si stabiliva la decorrenza dell’aumento dall’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare (dlgs 252/05), ma li divide in due quote: lo 0,5% dal 1° gennaio 2006 e l’altro 0,5% dal 2007. Nello specifico per i...
24/04/2006
La pronuncia di Cassazione n. 7848/2006 ha stabilito che lo stato di malattia del lavoratore cancelli l’obbligo di tempestività nei licenziamenti disciplinari: il recesso dell’imprenditore, pur se avvenuto a distanza di parecchio tempo dalla contestazione degli addebiti, rispetta il requisito illustrato dalla legge quando il ritardo nell’intimazione del recesso al lavoratore sia stato determinato dall’impossibilità di ascoltare le difese del lavoratore a causa della sua malattia. Il datore non...
24/04/2006
La Corte di giustizia Ue è da tempo impegnata a far chiarezza in merito all’orario di lavoro e alla sua organizzazione. Da ultimo con la sentenza del 6 aprile 2006 (C-124/05), la Stessa ha affermato che nessuna disposizione nazionale può consentire che, in costanza di lavoro, i giorni di ferie non goduti nel corso di un dato anno siano sostituiti da un’indennità nel corso di un anno successivo. In altre parole, la Corte ha ribadito il divieto assoluto di monetizzazione delle ferie, non solo di...
24/04/2006
Una circolare del Welfare – n. 9/2006 – estende l’obbligo di utilizzare l’istituto premiale della diffida, previsto dall’articolo 13 del decreto legislativo 124/04 (decreto di razionalizzazione dei servizi ispettivi). I datori possono contare sull’accesso alla diffida e al pagamento del minimo edittale anche per violazioni amministrative in materia di sicurezza. D’ora in avanti, cioè, gli ispettori del lavoro non potranno procedere alla sanzione di illeciti amministrativi relativi alla sicurezza...
22/04/2006
Nel messaggio 12140/2006 l’Inps precisa che nella liquidazione dell’integrazione salariale, il computo di un dodicesimo della tredicesima mensilità, da sommare alla retribuzione mensile, può giustificare la richiesta del pagamento di un importo differenziale della prestazione corrisposta. Ciò è possibile solo se la somma da liquidare in relazione alla retribuzione mensile non supera il massimale previsto dalla legge 427/80. Molti lavoratori in integrazione salariale hanno chiesto la...
22/04/2006
In applicazione della sentenza 264/1994, l’Inps fa alcune precisazioni sul calcolo delle pensioni, affermando che dal computo delle retribuzioni pensionabili e dall’anzianità contributiva deve essere escluso tutto il periodo di lavoro svolto a partire dal cambiamento dell’attività. Di conseguenza, l’Inps conferma l’impossibilità di neutralizzare i singoli periodi e l’esclusione del calcolo della pensione di tutti i periodi di lavoro successivi alla riduzione retributiva. Ciò è quanto è contenuto...
22/04/2006
L’Inps sta inviando a tutti gli iscritti alla gestione separata dell’Istituto gli estratti conto con il riepilogo della loro posizione contributiva al 31 dicembre 2004. Lo scopo è quello di consentire il controllo degli accrediti da parte dei collaboratori, tenendo conto delle particolari regole che l’Inps ha adottato per effettuarli. Infatti, si deve fare riferimento non solo ai periodi lavorati ma anche alla data in cui sono stati corrisposti i pagamenti e il loro importo, essendo questo il...