18/09/2006
La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza n. 16377 del 18 luglio 2006, stabilisce che anche la semplice partecipazione alla costituzione di una società in concorrenza con quella del datore di lavoro legittima il licenziamento del dipendente. La Corte, quindi, ritiene che anche la mera costituzione di una società in concorrenza costituisce una violazione dell’obbligo di fedeltà (articolo 2105 del Codice civile) ed è circostanza potenzialmente produttiva di danno per il datore di lavoro.
18/09/2006
Con la sentenza n. 19553/06 la Corte di Cassazione ha confermato la decisione di una banca di interrompere il rapporto di lavoro di un impiegato che aveva fatto ricerche sui computer dell’ufficio per verificare l’esistenza di protesti a carico di persone non clienti. La banca gli ha contestato gli addebiti e poi si è rifiutata di ascoltarlo personalmente, in quanto la richiesta di audizione era stata inviata dopo cinque giorni dalla contestazione. La difesa del dipendente ha puntato...
18/09/2006
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 16008 del 14 luglio 2006, chiarisce che nel caso di scadenza di un contratto a termine illegittimamente stipulato con comunicazione della disdetta da parte del datore di lavoro, il lavoratore non può ricorrere né all’articolo 6 della legge 604 del 15 luglio 1966 (impugnazione entro 60 giorni), né all’articolo 18 della legge 300 del 20 maggio 1970 (reintegrazione e risarcimento del danno per recesso illegittimo). La Corte, dunque, precisa che la disdetta...
16/09/2006
Il ministero del Lavoro con nota protocollo n. 3508 del 14/09/2006 rilascia delle precisazioni in materia di apprendistato e spiega i momenti di entrata a regime della riforma, ricordando che in fase transitoria, ai datori di lavoro resta ferma la possibilità di assumere apprendisti in base alle regole previgenti la riforma del lavoro (dlgs n. 276/03).
In particolare, si specifica quanto segue:
- è legittima la previsione normativa di una legge regionale che, in fase di avvio...
15/09/2006
La Cassazione sentenzia – sezione lavoro, decisione numero 19554 – il licenziamento per il dipendente che diffonde la propria password consentendo ad altri di connettersi al sistema dell’azienda dall’esterno. Rispetto al caso sottoposto, la Corte ha infatti affermato: “il comportamento del lavoratore si è concretato nella diffusione all’esterno di dati idonei a consentire a terzi di accedere ad una gran massa di informazioni attinenti l’attività aziendale e destinate a restare riservate”. E’ per...
14/09/2006
I giudici della Cassazione, intervenendo in merito al licenziamento di un dirigente che aveva aggredito fisicamente un collaboratore che lo aveva provocato, hanno ritenuto giustificato detto licenziamento, poiché il capo deve dimostrare sempre estrema correttezza. Ma hanno stabilito che le spese processuali dovranno essere pagate sia dall’ex dirigente che dall’azienda.
12/09/2006
Un dipendente con alle spalle una “vita difficile” non può vedersi negata l’indennità assicurativa Inail per invalidità e inabilità, se è provata la “durezza” dei carichi lavorativi connessi alle sue mansioni. E’ il principio contenuto nella sentenza della Cassazione numero 19434, depositata ieri 11 settembre, che ha accolto il ricorso di un’impiegata di “alto livello” cui i giudici di prime cure avevano negato il diritto all’accertamento dello stress da lavoro con la motivazione che la donna...
08/09/2006
La Corte di giustizia europea, con due sentenze pronunciate ieri (cause C-53/04 e C-180/04), ha confermato la legittimità della normativa italiana che impedisce, nel settore pubblico, di trasformare la ripetizione di un contratto di lavoro temporaneo in un impiego a tempo indeterminato, prevedendo invece un risarcimento per il lavoratore interessato. I giudici europei hanno chiarito che non è contraria all’ordinamento comunitario una normativa nazionale che escluda, solo nel settore pubblico, la...
08/09/2006
Il ministero del Lavoro, con la nota protocollo 25/I/0003252, fa rientrare l’attività di pulizia industriale nella classificazione del regio decreto 2657/1923, cui si fa riferimento per individuare le attività “aperte” al contratto a chiamata, che effettivamente parla di “personale addetto ai servizi di alimentazione e igiene negli stabilimenti industriali”. Quindi tale mansione può essere svolta da lavoratori con contratto di lavoro intermittente. L’individuazione delle attività lavorative che...
08/09/2006
Il ministero del Lavoro con nota protocollo 25/I/3253 del 7 settembre 2006, rispondendo ad un interpello avanzato dalla Asl di Asti, ribadisce che gli extracomunitari in possesso della qualifica di infermieri professionali potranno essere assunti con contratto di lavoro subordinato anche a tempo indeterminato dai datori di lavoro privati, mentre solo a tempo determinato (quindi non in organico) presso le strutture pubbliche. L’accesso al lavoro del personale infermieristico straniero è...