Diritto

Notifiche, conta la conoscibilità

19/01/2005 Le Sezioni unite civili della Corte di cassazione, con l'ordinanza 458 del 13 gennaio 2005, affermano che la notifica alla controparte processuale deve essere improntata sul principio dell'effettiva conoscibilità. Nello specifico i giudici dovevano pronunciarsi sugli effetti della mancata produzione in giudizio dell'avviso di ricevimento della raccomandata con la quale l'ufficiale giudiziario dà notizia del compimento delle formalità previste dall'articolo 140 del Codice, che riguarda i casi di...
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L'Italia alle strette sulla direttiva interessi

15/01/2005 La Commissione europea ha deciso di ricorrere alla Corte di Giustizia nei confronti dell'Italia, della Grecia, della Francia e del Portogallo, per non avere ancora recepito il disposto della direttiva Ce 49/2003, che dovrebbe semplificare la riscossione dei tributi su interessi e canoni pagati da imprese con sedi in diversi Stati membri. 
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Fusioni inverse salvate dai «tagli»

15/01/2005 Il Comitato consultivo norme antielusive, con parere numero 31, del 9 dicembre 2004, ha affermato che la fusione "inversa", mediante la quale una società controllata incorpora la propria partecipante/controllante, non deve essere considerata elusiva nel caso in cui sia finalizzata al risparmio dei costi amministrativi e di gestione.
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"Trust" anche nel concordato

13/01/2005 Il giudice fallimentare del Tribunale di Parma, nell'ambito di una procedura di concordato preventivo, ha autorizzato il commissario giudiziale a rendersi trustee di un trust. L'utilizzo dell'istituto è stato, dunque, inteso come mezzo per la gestione di una "crisi" aziendale. Il trust dovrebbe essere finalizzato, infatti, a garantire la segregazione del patrimonio conferito in modo da destinare il ricavato della vendita alla maggiore soddisfazione possibile dei creditori del concordato....
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Sindaci, decreto in arrivo

13/01/2005 Il sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti, ha presieduto dai primi giorni di ottobre la Commissione che ha licenziato la versione definitiva del decreto del ministro della Giustizia, recante l'individuazione delle professionalità abilitate a comporre il Collegio Sindacale, ai sensi dell'articolo 2397, secondo comma, del Codice Civile. Riconosciuta, successivamente, la natura non regolamentare del provvedimento, si è provveduto alla trasmissione del medesimo alla Corte dei Conti, che ha...
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Collegi sindacali, resta il nodo incompatibilità

11/01/2005 L'articolo 2397 del Codice civile, come modificato dall'articolo 1 del decreto legislativo n. 6/2003, dispone che "il collegio sindacale si compone di tre o cinque membri effettivi, soci o non soci. Devono inoltre essere nominati due sindaci supplenti. Almeno un membro effettivo ed uno supplente devono essere scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della giustizia. I restanti membri, se non iscritti in tale registro, devono essere scelti fra gli...
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Mora, l'interesse aumenta al 9,09%

11/01/2005 Il decreto legislativo n. 231, del 9 ottobre 2002, ha introdotto una nuova disciplina di tutela del creditore in caso di ritardo nel pagamento delle transazioni commerciali, prevedendo il decorso automatico degli interessi di mora in ragione di specifici tassi d'interesse. In attuazione dell'articolo 5, comma 2, del decreto, con il comunicato pubblicato su "Gazzetta Ufficiale" n. 5 dell'8 gennaio 2005, il ministero dell'Economia e delle Finanze rende noto che il tasso di riferimento della Banca...
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Interessi, stop al credito d'imposta

08/01/2005 La lentezza nel recepimento della direttiva comunitaria sul regime tributario di interessi e canoni corrisposti a società Ue (direttiva 2003/49/CE del 3.6.2003) è dovuta a problemi di copertura finanziaria. Ne deriva la mancata approvazione, ad oggi, dello schema di decreto legislativo finalizzato, per l'appunto, al recepimento.
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Fallimenti, per i residui un calcolo in salita

07/01/2005 L'agenzia delle Entrate, con la circolare n. 42/E del 4 ottobre 2004, ha precisato che, nel caso in cui il fallimento si chiuda per compiuta ripartizione finale dell'attivo o per insufficienza dell'attivo stesso, non è configurabile alcun residuo attivo da restituire al soggetto fallito. Il Fisco ribadisce, inoltre, che la chiusura della procedura di fallimento e il ritorno in bonis non determinano il sorgere di una nuova impresa, ma semplicemente la continuazione della precedente assoggettata...
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Omesse ritenute, torna il reato

02/01/2005 L'articolo 1, comma 414, della Finanziaria 2005 (legge 311/2004) prevede che sia punito con la reclusione da sei mesi a due anni chiunque non versi le ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituti, entro il termine previsto per la dichiarazione annuale dei sostituti d'imposta. La sanzione penale scatta nel caso in cui il mancato versamento superi i 50.000 euro per ciascun periodo d'imposta. Il reato è doloso (dolo generico) qualora si ravvisi la volontà, in presenza della...
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