16/12/2008
La Cassazione, con sentenza n. 29240 del 2008, ha confermato la pronuncia con cui la Corte di appello di Ancona aveva negato il diritto al mantenimento ad una donna che aveva ostentato in pubblico una relazione extraconiugale. Secondo i giudici di legittimità, in particolare, il matrimonio era naufragato proprio per colpa della moglie che aveva evidenziato a terzi l'infedeltà nei confronti del marito.
16/12/2008
Secondo le Sezioni unite penali della Cassazione - sentenza n. 46088 di ieri - anche senza la presenza in aula del querelante i procedimenti penali vanno avanti. Risolvendo un contrasto giurisprudenziale in proposito, i giudici di legittimità hanno spiegato che, mentre innanzi al giudice di pace il principio non è valido nei casi che, per legge, vengono compromessi dall'assenza di chi ha sporto denuncia (quando il processo inizia con la citazione diretta in giudizio fatta dal querelante, in caso...
16/12/2008
Con una sentenza del 5 dicembre, la n. 28819, la Cassazione ha precisato che il direttore generale di una società per azioni è responsabile, al pari degli altri amministratori, solo nel caso in cui la sua nomina sia stata prevista nell'atto costitutivo o sia stata deliberata dall'assemblea o dal consiglio di amministrazione. Secondo la Corte, infatti, il nuovo art. 2396 c.c. non contiene una definizione normativa del direttore generale e dei suoi compiti; di conseguenza, non è possibile...
15/12/2008
Il Tribunale di Milano, con sentenza del 13 novembre 2008, ha accolto la richiesta di risoluzione di due ordini di acquisto avanzata da una coppia di coniugi nei confronti della banca depositaria del loro conto titoli. Secondo i giudici milanesi, le due operazioni - con cui la coppia aveva acquistato dei bond argentini - dovevano essere valutate come inadeguate rispetto al profilo dei coniugi (un pensionato ed una casalinga) che, in precedenza, avevano investito solo in Cct. La banca - precisa...
15/12/2008
E’ imperativa ed è inderogabile – sentenzia la Cassazione nella pronuncia 21933/2008 - la norma contenuta nell’articolo 2389 del Codice civile che non permette agli amministratori di determinare autonomamente il proprio compenso (la cui congruità è stata peraltro dichiarato insindacabile dalla recente decisione di Cassazione n. 28595) e ottenere la ratifica dei soci in occasione dell’approvazione del bilancio nel quale è stata inserita l’apposita voce di spesa. L’approvazione di attribuzione può...
15/12/2008
Con sentenza n. 28407 del 28 novembre 2008, la Cassazione ha riconosciuto che il danno morale per la morte dei congiunti, non potendo essere ridotto per il solo fatto che i richiedenti siano deceduti nel corso del giudizio, deve essere integralmente risarcito in considerazione della perdita irreparabile della comunione di vita e di affetti e della integrità della famiglia. Tale tipo di danno, inoltre non deve essere liquidato come una frazione di quello biologico ma va rimesso alla...
15/12/2008
Una delle principali novità del protocollo d'intesa siglato tra il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, è quella che prevede il via al processo telematico. Già questa estate, con il dl competitività (decreto legge 112/2008, poi convertito nella legge 13372008) è stato introdotto l'inoltro per via elettronica delle notificazioni e delle comunicazioni di cancelleria agli avvocati. Inoltre, la comunicazione agli ordini degli indirizzi...
15/12/2008
Nel corso del convegno organizzato da Anaci Padova, sul tema “Guerra e pace”, si è discusso intorno all'applicazione della conciliazione del consulente tecnico ex art. 696-bis c.p.c., per come introdotta con la riforma del processo civile del 2006. La prima fase di applicazione di questo strumento di conciliazione, utile anche nel campo condominiale per la soluzione di controversie tra inquilini e comproprietari, ha messo in evidenza un deficit di preparazione da parte dei consulenti che non...
15/12/2008
Il Tar Calabria, con sentenza n. 1535/2008, ha ritenuto legittimo il diniego espresso da un Comune nei confronti delle numerose richieste di accesso ad atti amministrativi avanzate da alcuni consiglieri in maniera generica senza la precisazione di un interesse diretto, concreto ed attuale. Anche il consigliere, infatti, deve essere portatore di un interesse diretto verso una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento per cui si chiede l'accesso.
15/12/2008
Con due sentenze di quest'anno, la n. 41239 e la n. 30412, la Cassazione si è occupata dell'applicazione del decreto 231 del 2001 sulla responsabilità delle società in caso di illecito commesso da propri dipendenti.
Con la prima decisione, la Corte di legittimità ha escluso, allo stato, la possibilità di estendere l'area dei reati presupposto, compresa nel decreto 231, anche agli illeciti ambientali. E ciò, nonostante l'originaria legge delega del 2000 avesse espressamente ricompreso anche...