Diritto Penale

Responsabilità accentuate per chi “stila” i bilanci

10/04/2006 La legge sul risparmio n. 262/2005 ha riformato le false comunicazioni sociali (articoli 2621-2622 del Codice civile) prevedendo l’accentuazione delle responsabilità in capo a chi stila i bilanci ed aggiungendo alle figure degli amministratori, dei direttori generali, dei sindaci, dei liquidatori, quella dei “dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari”. Essi non sono più responsabili solo a titolo di concorso di persone con le figure soggettive citate, ma sono anche...
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Imprese, la responsabilità si allarga

03/04/2006 Approvata dal Parlamento la legge che ha ratificato la convenzione Onu contro la criminalità organizzata. Anche se la disciplina di ratifica deve ancora essere pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” già si intravedono delle prime novità in materia: si allunga la lista dei reati suscettibili di provocare misure a carico di un ente per comportamenti illeciti commessi dai propri dipendenti. In altre parole, anche l’associazione per delinquere e il riciclaggio entrano a fare parte dei reati che...
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Società punite per “interesse”

12/03/2006 La Cassazione con sentenza 3615 del 30 gennaio 2006, che fornisce una delle prime interpretazioni sull’applicazione del decreto legislativo 231/2001, introduce il principio della responsabilità della società nel caso di un reato commesso da un suo amministratore. L’aspetto più interessante della pronuncia riguarda il presupposto oggettivo della responsabilità dell’ente: per la Corte, la società può essere sanzionata per un reato commesso da un proprio dipendente, quando ne aveva comunque...
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L’ambiente verso la Consulta

28/02/2006 Ricorreranno alla Corte costituzionale alcune Regioni che ritengono si debbano chiarire le linee di confine tra competenze legislative statali e regionali che il Codice dell'ambiente non ha stabilito. Tale Codice ha recepito le direttive comunitarie ed ha abrogato molte norme e decreti, ma interferisce con il governo del territorio in molti settori, che appartengono alla legislazione delle Regioni ed in cui lo Stato dovrebbe fissare solo i principi fondamentali della disciplina. Il codice...
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Un’Authority sola per acqua e rifiuti

27/02/2006 Nel nuovo Codice dell’Ambiente (legge delega 308/2004, da cui lo scorso 10 febbraio il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla bozza definitiva del Testo unico ambientale) è prevista una nuova figura: l’Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti. L’Authority - alla cui costituzione è chiamato il Capo dello Stato, che ne nomina il presidente e il consiglio su deliberazione del Consiglio dei Ministri – è investita dal compito di assicurare l’osservanza dei principi e delle...
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Il falso in bilancio ritorna ai giudici

25/02/2006 La Corte costituzionale, con l'ordinanza n. 70 depositata il 24 febbraio, ha rinviato ai Tribunali interessati la valutazione sulle rilevanze nel falso in bilancio delle eccezioni di costituzionalità sollevate dai giudici di Palermo e Napoli. Essa ha invitato tali giudici a riesaminare le norme dopo le modifiche apportate dalla legge sulla tutela del risparmio (legge 262/2005), che introduce delle novità, ovvero l'aumento della pena comminata nell'ipotesi di cui all'articolo 2621 del Codice...
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Più “Autorità” a tutela dell’acqua

14/02/2006 Il decreto legislativo sull'ambiente, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 10 febbraio in attuazione della legge 308/04, contiene la disciplina delle acque divisa in tre sezioni che riguardano la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione; la tutela delle acque dall'inquinamento; la gestione delle risorse idriche.   Di notevole importanza per le aziende la seconda sezione - articoli dal 73 al 140 - sulla tutela delle acque, poiché cambiano le definizioni di scarico e rete...
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Linea morbida sui sindaci supplenti

13/02/2006 Con la sentenza n. 40185 del 10 novembre 2005, la Suprema corte di Cassazione, Quinta sezione penale, in merito alla responsabilità dei sindaci in caso di bancarotta, chiarisce che si deve separare la figura dei sindaci effettivi da quella dei sindaci supplenti. A tal scopo, assume rilevanza non il momento della nomina, ma il momento dell'effettivo svolgimento delle funzioni di controllo, che comunque non può mai precedere le cause previste per il subentro ai titolari (morte, rinuncia o...
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Intese sul recupero dei rifiuti

12/02/2006 Varato dal Consiglio dei ministri il nuovo Codice dell’ambiente, che con 89 articoli (Dlgs attuativo della legge delega 308/04) ridisegna integralmente l’attuale sistema, sostituendo molte norme finora vigenti (decreto “Ronchi”). Il nuovo Codice si concentra soprattutto sull’argomento della gestione dei rifiuti e loro recupero e sulla bonifica delle aree contaminate. L’attuale Albo nazionale gestori rifiuti è sostituito con l’Albo nazionale gestori ambientali, al quale vengono date numerose...
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Al traguardo la rivoluzione dell’ambiente

11/02/2006 Il "Codice ambientale", definitivamente approvato ieri, ridisegna, semplifica e razionalizza le regole ambientali che vigono nel nostro Paese, recependo anche otto direttive comunitarie. Il primo scopo del nuovo Codice è l'ammodernamento delle leggi in materia di rifiuti e bonifiche, acqua, difesa del suolo, inquinamento atmosferico, procedure ambientali, danno ambientale. Uniche a non essere state aggiornate sono le disposizioni sui Parchi.
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