Diritto Commerciale

Commette truffa il curatore del fallimento che si appropria delle somme mediante falsi mandati

12/02/2010 Con la sentenza n. 5447 del 2010, la Cassazione ha spiegato che la condotta del curatore fallimentare che si appropri del denaro del fallimento ricorrendo a falsificazione di mandati di pagamento al fine di incassarne i relativi profitti e farli propri, integra il reato di truffa aggravata e non di peculato in quanto, in questa ipotesi, le dette somme non rientrano nel preventivo possesso dell'indagato.
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Per gli atti tributari formati prima del fallimento è legittima la notifica al contribuente

11/02/2010 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 2803 depositata il 9 febbraio scorso, ha accolto il ricorso presentato dall'agenzia delle Entrate contro la decisione con cui i giudici di merito avevano annullato una serie di avvisi di accertamento notificati ad un contribuente, già dichiarato fallito, invalidando, conseguentemente, anche tutti i conseguenti avvisi di mora. Secondo la Ctr, in particolare, poiché il contribuente era fallito non avrebbe dovuto essere lui il destinatario della notifica...
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Per le Srl niente ricorso contro le irregolarità degli amministratori

10/02/2010 Con sentenza n. 403 del 13 gennaio 2010, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui il Tribunale di Lecce aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato, ex articolo 2409 del Codice civile, da tre componenti del collegio sindacale di una S.r.l. per denunciare le irregolarità compiute dagli amministratori. Secondo i giudici pugliesi, in particolare, la norma richiamata dagli istanti non era applicabile alle società a responsabilità limitata e ciò pure nei casi, come quello...
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Per le Srl niente ricorso contro le irregolarità degli amministratori

10/02/2010 Con sentenza n. 403 del 13 gennaio 2010, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui il Tribunale di Lecce aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato, ex articolo 2409 del Codice civile, da tre componenti del collegio sindacale di una S.r.l. per denunciare le irregolarità compiute dagli amministratori. Secondo i giudici pugliesi, in particolare, la norma richiamata dagli istanti non era applicabile alle società a responsabilità limitata e ciò pure nei casi, come quello...
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Riconosciuta la paternità della Pizza

10/02/2010 Il Tribunale di Venezia, sezione specializzata in proprietà industriale, è stato adito dal titolare di un'azienda, ideatrice della cosiddetta “Pizza Pasqualina”, affinchè fosse emesso provvedimento d'urgenza per impedire ai concorrenti l'utilizzo del procedimento di lavorazione del prodotto nonché l'imitazione servile dello stesso. Nelle more del procedimento, è stata raggiunta una transazione con le controparti che, riconosciuta la paternità del prodotto in capo al ricorrente, si sono impegnate...
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Niente responsabilità con modello organizzativo adeguato

09/02/2010 Con sentenza n. 36083 del 2009, la Cassazione ha confermato la condanna impartita nei confronti di una società quotata che aveva ricevuto vantaggio da un fatto illecito del quale era responsabile il proprio legale rappresentante. La colpa della società è stata ravvisata nel fatto che la stessa non si era munita di un modello organizzativo tra quelli previsti dal Decreto legislativo 231/01, tale da scongiurare il suo coinvolgimento. Con la pronuncia, i giudici di Cassazione hanno colto...
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Niente responsabilità con modello organizzativo adeguato

09/02/2010 Con sentenza n. 36083 del 2009, la Cassazione ha confermato la condanna impartita nei confronti di una società quotata che aveva ricevuto vantaggio da un fatto illecito del quale era responsabile il proprio legale rappresentante. La colpa della società è stata ravvisata nel fatto che la stessa non si era munita di un modello organizzativo tra quelli previsti dal Decreto legislativo 231/01, tale da scongiurare il suo coinvolgimento. Con la pronuncia, i giudici di Cassazione hanno colto...
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Costituisce abuso di diritto il conferimento seguito da cessione

09/02/2010 La Commissione provinciale tributaria di Reggio Emilia, con pronuncia n. 190 dello scorso 9 ottobre, ha ritenuto elusiva, rispetto all'applicazione dell'imposta di registro, un'operazione di conferimento in società di un immobile, effettuata unitamente all'accollo di un debito ipotecario da parte della conferita, a cui sia poi seguita una cessione delle quote di quest'ultima ad opera del conferente. Per i giudici tributari, questa operazione avrebbe prodotto, in particolare, un abuso di...
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In caso di fusione si deve citare la società incorporante

08/02/2010 Dopo un'operazione di fusione per incorporazione, la citazione con cui venga chiamata in causa la società incorporata è nulla per difetto relativo alla vocatio in ius. Tale nullità, rilevabile d'ufficio, può essere comunque sanata in presenza di spontanea costituzione della incorporante. E' quanto ribadito dalla Corte d'appello di Napoli nel testo della sentenza n. 2944 del 2009.
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Dopo il fallimento del datore, riconoscimento del credito innanzi al giudice fallimentare

08/02/2010 Nel testo dell'ordinanza n. 2411 dello scorso 2 febbraio, la Cassazione ha precisato che, in caso di fallimento del datore di lavoro, il lavoratore che voglia vedersi riconoscere il proprio credito di lavoro col relativo grado di prelazione, deve proporre domanda, come insinuazione nello stato passivo del debitore, innanzi al giudice del fallimento.
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