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Redazione Edotto


Gestione Separata INPS. Le situazioni debitorie dei committenti 2013

L’INPS, con messaggio n. 6859 del 5 settembre 2014, ha comunicato che sono state elaborate le situazioni debitorie delle aziende committenti che, per l’anno 2013, hanno denunciato, tramite il flusso EMENS, il pagamento di compensi ai soggetti iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26 della Legge 335/1995. I committenti interessati ed i loro intermediari possono visualizzare le posizioni a debito tramite cassetto committenti GS seguendo il percorso: www.inps.it > Tipologia...

Studi professionali. Esclusi dalla CIG in deroga, versano i contributi al Fondo residuale

Confprofessioni, con comunicato del 5 settembre 2014, denuncia il protrarsi delle discriminazioni nei confronti degli studi professionali: esclusi dalla CIG in deroga in base al Decreto Interministeriale n. 83473 dell’1 agosto 2014, sono però tenuti a versare i contributi al Fondo di solidarietà residuale. Infatti, per il Ministero del Lavoro, gli studi professionali non rientrano nella nozione d'impresa prevista dal Codice civile e, quindi, non possono accedere alla Cassa integrazione in...

Assenze agganciate ai giorni di riposo. Si al licenziamento per giustificato motivo

La Cassazione, con sentenza n. 18678 del 4 settembre 2014, ha ritenuto legittimo il licenziamento per giustificato motivo adottato nei confronti di un lavoratore che si assentava per malattia sistematicamente, agganciando la giornata di malattia ai giorni di riposo, nonostante lo stesso non avesse superato il periodo di comporto. Per gli Ermellini, le assenze a macchia di leopardo ed agganciate alle feste comandate, possono dar luogo ad una prestazione lavorativa non utilizzabile in modo...

Licenziamento per giusta causa per l’utilizzo di programmi di file sharing

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 17859 dell’11 agosto 2014, ha riconosciuto la legittimità di un licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore che aveva, in violazione alle disposizioni aziendali: - utilizzato un programma di file-sharing; - utilizzato la posta elettronica per scopi personali, servendosi di un account personale; - effettuato il download di foto e filmati pornografici; - copiato e salvato sul proprio pc disegni tecnici riservati e dati...

Infortuni sul lavoro. Il risarcimento una tantum non deve riferirsi alla speranza di vita dei sessi

La Corte di Giustizia UE, con la sentenza del 3 settembre 2014, causa C -318/13, a proposito di una norma finlandese, ha affermato che la Direttiva 79/7/CEE sulla parità di trattamento in materia di sicurezza sociale osta ad una normativa nazionale che preveda, ai fini del calcolo di una prestazione previdenziale versata per un infortunio sul lavoro, l’applicazione, quale fattore attuariale, della differenza di speranza di vita tra gli uomini e le donne, nel caso in cui l’applicazione di tale...