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Redazione Edotto


Sanzioni sull’orario di lavoro: al via la rideterminazione degli importi

A seguito delle sentenza della Corte Costituzionale n. 153/2014, con cui è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell'art. 18 bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 66/2003 (così come introdotto dall’art. 1, comma 1, lett. f). del D.Lgs. 19 luglio 2004, n. 213), che disciplinava il sistema sanzionatorio legato alla violazione degli: - artt. 4, commi 2, 3 e 4 (durata massima dell’orario di lavoro); - art. 7, comma 1 (riposo giornaliero); - art. 9, comma 1 (riposo...

INAIL: possibile l’utilizzo delle riserve accantonate

In occasione della presentazione a Montecitorio della relazione annuale dell’INAIL, il Ministro del Lavoro Poletti ha sostenuto che in futuro si potrebbe attingere alle riserve accantonate dall’Istituto per investimenti strategici. Per il Ministro non è ammissibile lasciare inutilizzate risorse ingenti e importanti per il Paese, come il patrimonio dell'INAIL, fermo restando che va comunque garantita la tutela degli assicurati.

ENPACL. Pagamento in ritardo della seconda rata del contributo soggettivo minimo

Il termine per il pagamento della seconda rata del contributo soggettivo minimo 2014, dovuto all’ENPACL, è scaduto lo scorso 16 giugno. Tuttavia, coloro che non vi hanno ancora provveduto possono farlo entro 90 giorni dalla scadenza con la maggiorazione pari al tasso ufficiale di riferimento, aumentato di due punti percentuali, da calcolarsi dalla scadenza sino al giorno del versamento. Oltre tale termine, la sanzione sarà pari allo stesso tasso, aumentato di cinque punti percentuali.

Utilità della certificazione dei contratti di lavoro

La certificazione dei contratti di lavoro ha effetti che permangono anche verso i terzi per cui le parti non possono contestare la qualificazione del rapporto se non impugnandolo dinanzi all’autorità giudiziaria e gli organi ispettivi non possono adottare provvedimenti amministrativi da cui derivi una diversa qualificazione dei contratti di lavoro oggetto di verifica. Non di minore importanza è il favore con cui il Ministero del Lavoro guarda ai contratti certificati, tanto da invitare i...

Congedo parentale: il datore non può negarlo

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15078 del 2 luglio 2014, ha ritenuto illegittimo un licenziamento intimato ad una lavoratrice la cui assenza, a seguito di diniego di fruizione del congedo parentale, era stata ritenuta arbitraria. Nel caso di specie, per la Corte non è possibile limitare la fruizione del diritto in questione e, nello specifico, il licenziamento è illegittimo perché fondato su un presupposto inesistente e contra legem, ossia la possibilità per il datore di lavoro di...