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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


L'utilizzo del mandato d'arresto europeo

Il mandato d'arresto europeo, in base ai dati resi noti dagli esperti Ue in materia, viene applicato, dai vari Paesi membri, in maniera disomogenea e non sempre per i reati più gravi. Nel 2008, il maggior numero di richieste è pervenuto dalla Polonia, seguita dalla Germania, dalla Francia, Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca, Lituania, Slovacchia e Finlandia.

L'avvocato non può insinuare, nelle difese, la scorrettezza del giudice

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 34821 dell'8 settembre 2009, ha confermato la condanna per calunnia impartita dai giudici di merito nei confronti di un avvocato che, in un atto di opposizione a precetto intimato per il pagamento dell'assegno di mantenimento, aveva accusato il magistrato della separazione di essere compiacente con l'altra parte. Iniziativa, questa, giudicata dai giudici di legittimità come certamente non funzionale al corretto e legittimo espletamento della difesa...

Misura cautelare per il professionista che aiuti il cliente mafioso a distrarre i beni

Con sentenza n. 34567, depositata lo scorso 7 settembre, la Corte di cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un noto avvocato milanese contro la misura cautelare degli arresti domiciliari impartitagli dal Gip di Palermo per aver consentito, al fine di sottrarre alla giustizia i proventi dell'attività illecita di un cliente mafioso, la fittizia intestazione di alcuni beni alla moglie di quest'ultimo. L'avvocato, con la propria opera professionale, si era cioè mobilitato...

Bancarotta: nel capo di imputazione non è necessario indicare le singole voci distratte

La Corte di cassazione, con sentenza dell'8 agosto scorso, la n. 32177, ha respinto il ricorso presentato dal presidente di una S.r.l. contro la sentenza di condanna impartitagli per bancarotta patrimoniale e documentale. A detta dell'uomo, la decisione impugnata faceva riferimento ad un capo di imputazione impreciso - in quanto non erano state indicate le voci patrimoniali distratte – e si basava sulla considerazione di scritture contabili non inesistenti o false ma, al massimo, incomplete. Di...

Ancora al vaglio la Class action contro la p.a.

Ieri, nel corso del preconsiglio dei ministri, è stato deciso di sottoporre il decreto sulla class action contro le inefficienze della pubblica amministrazione - così come messo a punto dal ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta - ad una nuova istruttoria prima dell'esame preliminare al Governo. L'obiettivo è quello di garantire un testo pienamente condiviso.