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Prontuario lavoro

Decontribuzione premi di risultato anno 2013

24/07/2014 Aggiornato con: circolare n. 78 del 17/6/2014 e messaggi Inps n. 5613 del 26/6/2014 e n. 5887 del 8/7/2014 - Sono fruitori del beneficio tutti i datori di lavoro che erogano premi di risultato strettamente collegati agli indicatori economici di competitività, produttività e qualità assunti come indicatori dell’andamento economico dell’impresa e dei suoi risultati, i cui criteri di misurazione e valutazione economica relativamente alla produttività, qualità ed altri elementi di competitività sono valutati sulla base di indicatori assunti a livello territoriale con riferimento alle imprese di settore, da determinarsi da parte dei contratti territoriali. L’obiettivo è quello di correlare gli incrementi legati alla produttività e strettamente legati ai risultati conseguiti, all’andamento della singola azienda nel mercato, oltre a quello di rendere partecipi i lavoratori stessi ai risultati conseguiti. I premi oggetto di sgravio, e sui quali viene meno l’applicazione ordinaria dei contributi, sono quelli di cui sono incerti la corresponsione e l’importo.

Dimissioni in maternità/paternità

11/07/2014 L’obbligo di convalida delle dimissioni rassegnate durante il periodo tutelato della maternità, presso la Direzione Territoriale del Lavoro, coinvolge tutte le lavoratrici subordinate a partire dal momento del concepimento e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino. L’obbligo di convalida sussiste anche in caso di dimissioni presentate dal padre lavoratore durante i primi tre anni di vita del bambino.

La convalida delle dimissioni

03/07/2014 I lavoratori subordinati e i collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto debbono convalidare le proprie dimissioni o la volontà del recesso consensuale verificatesi dall’entrata in vigore della L. 92/2012. Tale disposizione - già contenuta nella legge n. 188/2007, in seguito abrogata dal D.L. n. 112/2008 - torna ad essere obbligatoria per datori di lavoro e committenti, con il medesimo scopo di eliminare il fenomeno delle così dette “dimissioni in bianco” ed affermare la genuina volontà del lavoratore ad interrompere il rapporto di lavoro.

Versamenti volontari 2014

09/06/2014 La contribuzione volontaria è accessibile a qualsiasi soggetto lavoratore subordinato o autonomo in possesso dei requisiti richiesti compresi i titolari dell’assegno di invalidità e gli iscritti i regimi assicurativi esteri (Unione Europea e Paesi convenzionati). Possono accedere ai versamenti volontari: i lavoratori subordinati, anche agricoli, iscritti al Fondo Pensioni lavoratori dipendenti; i coltivatori diretti, coloni e mezzadri (lavoratori agricoli autonomi) iscritti alla gestione speciale CD/CM; gli artigiani e gli esercenti attività commerciali iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi; i liberi professionisti, purché non iscritti all’apposita Cassa di previdenza o ad altre forme di previdenza obbligatoria; i pensionati titolari di assegno ordinario di invalidità ovvero di pensione indiretta (ai superstiti o reversibilità).

La gestione della malattia dei collaboratori

13/05/2014

Aggiornato con: circolare Inps n. 44 del 26/3/2014 - Il comma 788 dell’articolo 1 della legge 296/2006 (Finanziaria 2007) ha previsto l’estensione ad alcuni soggetti iscritti alla Gestione separata INPS della tutela relativa all’indennità giornaliera di malattia a carico dell’INPS. Destinatari del trattamento di malattia sono gli iscritti alla gestione separata, privi di altra copertura previdenziale e non titolari di pensione che versano alla gestione previdenziale l’aliquota piena (per il 2014 il 28.72% di cui lo 0,72% aggiuntivo all’IVS). Da gennaio 2012, a seguito di quanto sancito dall’articolo 24, comma 26, del decreto legge n. 201 del 6/12/2011, convertito in legge n. 214 del 23/12/2011, (msg. Inps n. 4143 del 7/3/2012) l’indennità di malattia (oltre al trattamento economico per congedo parentale) è riconosciuta anche ai professionisti iscritti alla gestione separata, non titolari di pensione e privi di altra copertura previdenziale, obbligati a versare autonomamente in sede di dichiarazione dei redditi, il contributo pieno alla gestione separata, anche se per loro risulta ancora difficoltoso procedere alla richiesta di indennità per mancata ultimazione delle procedure telematiche la cui percentuale di versamento è ancora per il 2014 pari al 27,72%. Rimangono esclusi dalla possibilità di ottenere l’indennità di malattia le così dette “mini-cococo”. Ricompresi nella previsione normativa anche i collaboratori occasionali dal momento in cui sorge per loro l’obbligo all’iscrizione alla gestione separata dell’INPS al superamento dei 5.000 euro di compenso nell’anno.

I Fondi Sanitari integrativi e le Casse sanitarie

08/05/2014 L’attuale sistema dell’assistenza sanitaria integrativa si basa sulle prestazioni fornite da: Enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale; Fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. I Fondi integrativi sanitari e le Casse o Enti aventi esclusivamente fine assistenziale sono nati con l’esclusiva finalità di garantire il fabbisogno di prestazioni sanitarie aggiuntive a quelle offerte dal Servizio Sanitario Nazionale. In alcuni CCNL sussiste l’obbligo per il datore di lavoro del pagamento di una assistenza sanitaria integrativa a quella offerta dal SSN. Tali Casse o Fondi sanitari integrativi, previsti dai CCNL, sono interessati da un’agevolazione fiscale e previdenziale a favore dei lavoratori i quali, in tal caso, devono porre attenzione, nel momento in cui andranno a compilare la propria dichiarazione dei redditi, alle detrazioni ammesse per spese mediche sostenute.

Ravvedimento Operoso imposte

16/04/2014 L’istituto del ravvedimento operoso introdotto dal D.lgs. n. 472/1997, è accessibile a tutti i contribuenti che omettono o effettuano insufficienti versamenti di imposte. In tale evenienza esiste la possibilità di ravvedersi spontaneamente prima di ricevere una richiesta di pagamento maggiorata di sanzioni troppo gravose. Ci si può ravvedere pagando sanzioni inferiori su imposte scaturenti da dichiarazioni annuali, fino al termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione. L’importo della sanzione varia a seconda del tempo che intercorre tra la scadenza originaria dell’imposta dovuta e la data in cui il versamento doveva essere effettuato.

Registro Infortuni

03/04/2014 Aggiornato con: Interpello Ministero del Lavoro n. 9, del 27/3/2014 - Il registro degli infortuni è un libro obbligatorio in presenza di lavoratori subordinati e soggetti ad essi equiparati per tutte le aziende che ricadono nella sfera di applicazione dello stesso, ai sensi dell’articolo 4, comma 5, del D.lgs. n. 626/1994, abrogato dall’articolo 304 del D.lgs. n. 81/2008. Seppure abrogato, il Ministero del lavoro, con nota del 21/5/2008, e l’INAIL, con nota del 22/5/2008, hanno precisato che fino all’istituzione dello SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro), nulla è mutato rispetto a quanto previsto dalla norma del 1994.

Benefici reimpiego lavoratori licenziati

01/04/2014 Aggiornato con: circolare Inps n. 32, del 13/03/2014 - Il beneficio è rivolto ai datori di lavoro che nel 2013 hanno assunto lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, da imprese che occupano anche meno di quindici dipendenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro. Si tratta dell’assunzione di quei lavoratori iscritti nelle allora vigenti liste della “piccola mobilità” secondo quanto prevedeva l’articolo 4, comma 1, D.L. n. 148/1993, convertito dalla legge n. 236/1993, non prorogati dal 2013. Il beneficio spetta in caso di assunzione, a tempo determinato o indeterminato, anche part-time o a scopo di somministrazione. L’incentivo spetta anche per l’assunzione del lavoratore che abbia accettato l’estinzione del rapporto, in sede di conciliazione successiva al preavviso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ai sensi dell’articolo 7, co. 7, della legge 604/1966 come rinovellato dall’articolo 1, comma  40, della legge 92/2012 e smi (msg. Inps n. 20830/2012), e riconosciuto anche in caso di proroga o trasformazione a tempo indeterminato effettuata nel 2013 da un rapporto di lavoro instaurato ante 2013 con lavoratori aventi i requisiti richiesti. A tale finalità è destinata la somma complessiva di ventimilioni di euro, a valere sulle risorse disponibili sul Fondo di rotazione per la formazione professionale e l'accesso al Fondo sociale europeo, di cui all’articolo 25 della legge 21 dicembre 1978, n. 85 e successive modificazioni. Il beneficio è stato introdotto ad opera del Decreto Direttoriale n. 264 del 19 aprile 2013 (modificato dal Decreto n. 390 del 3 giugno 2013) in considerazione della mancata proroga delle disposizioni concernenti l’iscrizione nelle liste di mobilità, di cui all’articolo 6 della legge 23 luglio 1991, n. 223, dei lavoratori oggetto di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo e dei conseguenti benefici previsti dagli articoli 8 e 25 della medesima legge, in caso di assunzione.

Contratto di inserimento - individuazione aree e sua abrogazione

27/03/2014

Il contratto di inserimento è rivolto a particolari categorie di lavoratori: a) soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni; b) disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni; c) lavoratori con più di cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro; d) lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno due anni; e) donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno del 20 per cento di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10 per cento quello maschile. Le aree di cui al precedente periodo nonché quelle con riferimento alle quali trovano applicazione gli incentivi economici di cui all'articolo 59, comma 3, nel rispetto del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008, sono individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze da adottare entro il 31 dicembre di ogni anno, con riferimento all'anno successivo f) persone riconosciute affette, ai sensi della normativa vigente (legge 104/92), da un grave handicap fisico, mentale o psichico.