13/02/2009
Il Garante della privacy ha varato un piano ispettivo per il primo semestre del 2009 che sarà indirizzato, principalmente, al versante del Fisco, delle banche dati e del sistema sanitario. Di mira anche il rispetto dell'obbligo di fornire l'informativa e di acquisire il consenso degli interessati. Sono circa 200 gli accertamenti ispettivi previsti che verranno effettuati anche in collaborazione con la Gdf. Per quanto riguarda il 2008, le ispezioni, circa 500, hanno portato alla contestazione di...
06/02/2009
Con sentenza n. 4239 del 29 gennaio 2009, la Cassazione ha spiegato che, ai sensi dell'art. 52 del T.u. Privacy, è lecita la pubblicazione integrale su internet di sentenze rintracciabili sul sito ufficiale della Corte, qualora le parti non abbiano fatto espressa richiesta di omettere le proprie generalità. In ogni caso, precisa la Corte, i nomi non possono essere pubblicati nelle ipotesi di violenza sessuale e di minori. La Cassazione ha così bocciato il ricorso avanzato da un uomo contro la...
04/02/2009
Con sentenza n. 2468 del 2009, la Cassazione ha accolto il ricorso presentato da un paziente omosessuale sieropositivo che era stato sottoposto, senza il suo preventivo consenso, ad un prelievo per il test anti-Hiv. L'esito positivo del test era stato poi annotato, insieme ad altri dati sensibili non rilevanti come il fatto che l'uomo fosse omosessuale, nella sua cartella clinica lasciata in un posto non protetto. Secondo i giudici di legittimità, che hanno riconosciuto la violazione della...
29/01/2009
Il Ministero dell'interno, con la circolare n. 300/a/1/34197/101/138 del 16 maggio 2008, ha chiarito che l'accesso alle immagini prodotte dai dispositivi elettronici di controllo delle infrazioni deve essere limitato ai soggetti interessati, portatori di un interesse diretto, concreto ed attuale; così, il trasgressore non può ottenere dalla polizia stradale copia delle multe elevate a carico di altri automobilisti. Il richiedente, si precisa, deve coincidere con l'intestatario del veicolo ovvero...
29/01/2009
Anche le forze di polizia incaricate di accertare e sanzionare le violazioni al codice della strada, nel trattamento dei dati connesso alle rilevazioni, sono tenuti a rispettare le disposizioni del codice della privacy. Così, in base all'articolo 11 del citato decreto legislativo 196/2003, che dichiara inutilizzabili i dati trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati, una disapplicazione del codice potrebbe determinare l'annullamento del verbale di...
20/01/2009
Il Garante della Privacy ha sancito l'illegittimità dell'operato di un investigatore privato che, senza informare o chiedere il consenso dell'interessato, aveva effettuato test genetici su un mozzicone di sigaretta raccolto da terra. L'uso dei dati genetici per finalità probatorie in sede giudiziaria – spiega l'Autority – riguarda unicamente i dati genetici dei quali sia già stato effettuato lecitamente un trattamento per fini di diagnosi, di prevenzione o terapia.
19/01/2009
Ai sensi del provvedimento privacy del 27 novembre 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 24 dicembre scorso, da sabato prossimo tutti i titolari di trattamenti privacy - sia pubblici che privati (ad eccezione di quelli che operano in ambito giudiziario e di forze di polizia) - che presuppongono la designazione dell'amministratore di sistema, dovranno procedere ad un'accurata valutazione delle caratteristiche di esperienza, capacità e affidabilità dei candidati; il soggetto...
17/01/2009
Il Garante della Privacy ha dato notizia, nella newsletter n. 318 del 16 gennaio, di un provvedimento con il quale è stato bloccato un commerciante che aveva installato un sistema di videosorveglianza abbinato a un sistema di registrazione. In base al principio di finalità, precisa l'Autority, il trattamento deve essere effettuato per finalità determinate, esplicite e legittime. Adempimenti questi, violati nel caso concreto.
Sempre nella stessa newsletter, il Garante ha diffuso la notizia del...
08/01/2009
Il decreto legge milleproroghe ha apportato dei ritocchi al sistema sanzionatorio previsto dal Codice della privacy (Dlgs 196/2003). Viene così ampliata la forbice dei valori (da mille a 300mila euro) e previsto un meccanismo di sanzioni modulabili in base al quale in presenza di violazione “contenute” si applicano i due quinti della sanzione; sanzione che aumenta di ben quattro volte se la misura base non è efficace. In ogni caso, viene presa in considerazione la condizione economica del...
08/01/2009
Con l'avvio del nuovo anno sono entrati in vigore il nuovo codice deontologico privacy per i legali, il provvedimento del Garante di semplificazione delle misure minime di sicurezza e il generale incremento delle sanzioni amministrative per violazioni della privacy (dovuto al decreto legge 207/2008). Per gli studi legali, così, mentre da una parte vengono chiariti, semplificati e alleggeriti gli adempimenti, dall'altra vengono appesantite le sanzioni. L'informativa è stata alleggerita, potendo...