14/07/2008
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 17962/2008, respingendo il ricorso di alcuni dipendenti di una società di autotrasporti, ammette la possibilità per l’imprenditore di ripartire o accorpare le mansioni. In tal caso, dunque, un dipendente può essere licenziato per giustificato motivo oggettivo anche se le mansioni da lui svolte sono mantenute e accorpate con altre assegnate a un altro impiegato. Inoltre, il rapporto che lega il licenziamento e il calo dell’attività produttiva coinvolge...
14/07/2008
Il nuovo decreto sicurezza (Dlgs n. 81/2008) alza il tiro circa la nozione giuridica di “salute” sul lavoro, stabilendo esplicitamente che cosa debba intendersi per salute del lavoratore/trice. Il decreto non si limita solo a definire il nuovo concetto di “salute”, ma si impone di trovare per essa una più ampia soglia di tutela. Tuttavia, il fatto che la nozione sia compresa tra le tante definizioni che il decreto ha introdotto in materia di lavoro (ben 27), rischia di far passare inosservata...
14/07/2008
La sentenza n. 1837 del 2008, emessa dalla sezione Lavoro della Cassazione, ha chiarito che se una guardia giurata che volontariamente non indossa il giubbotto antiproiettile viene ferita gravemente durante una rapina l’istituto di vigilanza presso il quale lavora dovrà rispondere del danno. La decisione muove dal fatto che l’impossibilità di evitare l’evento, invocata nel ricorso dal datore, presuppone che vi sia stata l’osservanza delle prescrizioni normative dirette ad evitare l’accaduto e...
14/07/2008
Con sentenza n. 18488 del 4 luglio scorso, la Corte di Cassazione ha riconosciuto, in tema di contratti a termine, la possibilità per il dipendente che cessi l'esecuzione delle prestazioni alla scadenza del termine, di ottenere il risarcimento del danno per impossibilità della prestazione derivante dall'ingiustificato rifiuto del datore di riceverla, qualora provveda a costituire in mora quest'ultimo.
14/07/2008
Secondo la Cassazione (sentenza n. 18113 del 2 luglio 2008), qualora nel corso del giudizio per indebito pensionistico intervenga la morte del pensionato fruente dell'esclusione del recupero dell'indebito solo nei limiti di un quarto, non è possibile recuperare le quote di indebito nei confronti degli eredi.
14/07/2008
La Cassazione (sentenza n. 17060 del 23 giugno 2008) ha precisato che nel processo del lavoro, la mancata specifica contestazione dei fatti costitutivi del diritto dedotti dal ricorrente rende i fatti incontroversi; conseguentemente, questi ultimi non possono essere successivamente contestati, sono sottratti al controllo probatorio del giudice e devono essere ritenuti sussistenti in quanto estranei alla materia del contendere.
13/07/2008
Con la circolare 72/2008 l’Inps comunica l’estensione ai professionisti iscritti agli Albi dei dottori agronomi e forestali della competenza a rappresentare i datori agricoli nei rapporti con l’Istituto. Inoltre, si avvisa che è disponibile sul sito il modulo per richiedere l’abilitazione al servizio di trasmissione telematica delle denunce aziendali e trimestrali.
12/07/2008
L’Inps, rilascia il messaggio n. 15953/2008 con cui si seguono i chiarimenti del ministero del Lavoro. Secondo le istruzioni dell’Ente di previdenza nazionale, quindi, l’indennità di mobilità ordinaria spetta fino all’apertura della prima finestra utile per accedere alla pensione di vecchiaia, introdotta dal 1° gennaio 2008 con la legge n. 244/2007, nel caso intervenga entro la durata della prestazione di mobilità ordinaria. Fino al 31 dicembre dello scorso anno, invece, si applicano i criteri...
12/07/2008
L’Inpdap comunica, con la nota 28 del 7 luglio scorso, che sono stati aggiornati i criteri di calcolo per chi andrà in pensione con il sistema contributivo. È, infatti, a disposizione il nuovo tasso annuo di capitalizzazione, che per il 2008 è pari a 1, 034625. Questo tasso deve essere utilizzato per rivalutare il montante contributivo individuale maturato al 31 dicembre 2007 per decorrenze della pensione dal 1° gennaio 2009. Per ottenere la pensione si moltiplica il montante contributivo...
12/07/2008
Secondo una pronuncia della Corte di Cassazione (sentenza n. 28682/2008), rischia una condanna per estorsione continuata il datore di lavoro che sottopaga i dipendenti costringendoli a guadagnare di meno di quanto indicato in busta paga.