25/04/2015
Con riferimento ai contratti di assicurazione, il dovere di un'informazione esaustiva, chiara e completa, e quello di proporre al contraente polizze assicurative realmente utili per le esigenze dell'assicurato, sono doveri primari dell'assicuratore e dei suoi intermediari o promotori.
Questi doveri scaturiscono dagli articoli 1175, 1337 e 1375 del Codice civile e la relativa violazione costituisce una condotta negligente ai sensi di quanto disposto dall'articolo 1176, comma 2 del Codice...
24/04/2015
Con sentenza del 23 aprile 2015 resa con riferimento alla causa C-96/14, la Corte di giustizia Ue si è pronunciata relativamente ad una domanda di pronuncia pregiudiziale che verteva sull'interpretazione dell'articolo 4, paragrafo 2, della Direttiva n. 93/13/CE, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori.
Il caso specificamente esaminato riguardava una clausola contrattuale stipulata in un contratto di assicurazione e che includeva la definizione di inabilità...
23/04/2015
Il giudizio di opposizione agli atti esecutivi, pur essendo diviso in due fasi, conserva una struttura unitaria, nel senso che la fase eventuale di merito è in collegamento con la fase sommaria.
Conseguentemente, la procura, rilasciata al difensore per l'opposizione agli atti esecutivi dinanzi al giudice dell'esecuzione, è da intendersi conferita anche per il successivo eventuale giudizio di merito, in mancanza di una diversa ed esplicita volontà della parte che limiti il mandato alla fase...
23/04/2015
Le spese di avvio del procedimento sono dovute dalle parti anche se la mediazione si arresta al primo incontro.
E’ quanto affermato nell’ordinanza n. 1694 depositata il 22 aprile 2015, con cui il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar Lazio n. 1351/2015, censurandola nella parte in cui riteneva non dovuto alcun “compenso” all’organismo di mediazione, nel caso di mancato accordo – come nel caso in contestazione – ad esito del primo incontro.
Ha rilevato il...
23/04/2015
E’ legittima la notifica effettuata presso la casa comunale – dovendosi ritenere integrata la normale diligenza richiesta al notificante – qualora quest’ultimo abbia preventivamente notificato l’atto giudiziario nella residenza risultante dall’anagrafe e, dalle informazioni assunte dal portiere dello stabile, il notificando risulti sconosciuto all’indirizzo noto.
E’ questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione, sesta sezione civile, con sentenza n. 8114 depositata il 21 aprile...
23/04/2015
Nella seduta del 22 aprile 2015, la Camera dei deputati ha definitivamente approvato la proposta di legge relativa alla disciplina del cosiddetto "divorzio breve".
Divorzio dopo sei mesi o un anno dalla separazione
Il nuovo provvedimento interviene a modifica della Legge n. 898/1970, anticipando il momento della possibile proposizione della domanda di divorzio.
Così, dagli attuali 3 anni si passa ad un anno dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella...
22/04/2015
Non vi è caducazione automatica degli effetti del matrimonio, se uno dei due coniugi rettifica il proprio sesso.
E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, prima sezione civile, con sentenza n. 8097 depositata il 21 aprile 2015, in accoglimento del ricorso di due coniugi, avverso la pronuncia con cui veniva confermata la cessazione degli effetti civili del loro matrimonio, per aver il marito rettificato il proprio sesso.
La Cassazione, investita del ricorso, aveva innanzitutto...
21/04/2015
La Corte europea dei diritti dell'uomo, con decisione resa il 16 aprile 2015 relativamente al ricorso Smaltini contro Italia, ha dichiarato irricevibile la domanda avanzata da una donna italiana, colpita da leucemia, la quale lamentava che la sua malattia fosse dovuta all'inquinamento ambientale provocato dall'Ilva di Taranto.
La Corte europea, in particolare, ha rilevato come le doglianze della donna fossero incentrate non tanto sul fatto che le autorità italiane avessero omesso di...
21/04/2015
Con sentenza n. 5895 depositata il 20 aprile 2015, la Corte di Cassazione ha deciso in ordine ad una controversia tra due soggetti, che si affermavano entrambi proprietari esclusivi dello stesso locale sottoterra ed adibito a cantina, all’interno di un edificio condominiale.
La Corte di Cassazione ha stabilito in proposito la possibilità di attribuire la proprietà esclusiva dei vani ricavati nel sottosuolo di un edificio condominiale (ancorché abusivamente) a colui che è proprietario...
21/04/2015
Il parere reso dal Pm in ordine alle condizioni di separazione dei coniugi a seguito di negoziazione assistita, non è vincolante per il Presidente del Tribunale.
E’ quanto affermato dal Tribunale di Termini Imerese con ordinanza depositata il 24 marzo 2015, con cui il Presidente ha autorizzato l’accordo raggiunto da due coniugi a seguito di negoziazione assistita ex Legge 162/2014, pur essendo state, le condizioni concordate, precedentemente respinte dal Pm, in quanto non ritenute...