Tributi minori, sì preliminare al Testo Unico. Novità e dettagli
Pubblicato il 23 luglio 2024
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Nella seduta del 22 luglio 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo sul riordino del sistema nazionale della riscossione e in esame preliminare altri tre testi unici: quello sulle sanzioni tributarie, amministrative e penali, quello sui tributi erariali minori e quello sulla giustizia tributaria.
Il Decreto legislativo relativo al Testo Uunico dei tributi erariali minori, proposto dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha attuato l’articolo 21 della Legge 9 agosto 2023, n. 111 (Legge delega di Riforma fiscale).
Il TU sui tributi erariali minori accorperà le disposizioni relative alla disciplina sostanziale dei singoli tributi, nonché le previsioni per adempimenti e versamenti. Le norme riguardanti l’accertamento e le sanzioni saranno, invece, inserite in altri testi unici specifici. Tra le imposte incluse nel Testo Unico vi sono: l'imposta sul valore degli immobili all'estero (IVIE), l'imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax) e l'imposta sui servizi digitali.
Questa operazione è in linea con la logica del Governo di accorpare tutte le norme in testi unici nell'ambito della riforma fiscale, come è già stato fatto per le imposte sui redditi.
L’obiettivo del legislatore, oltre a raccogliere e riunire in un unico testo tutte le imposte minori, è anche quello di catalogare tutti gli interventi normativi "fuori sistema", cioè al di fuori della norma primaria che disciplina il singolo tributo.
Entrata in vigore
Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° gennaio 2026, permettendo nel frattempo eventuali modifiche e integrazioni.
Il testo attuale tiene già conto di alcune modifiche recenti, come la dichiarazione tardiva introdotta per l'imposta sulle assicurazioni. Tuttavia, ulteriori modifiche potrebbero essere apportate prima della sua entrata in vigore definitiva.
Struttura del Testo Unico sui tributi minori
Il TU sui tributi erariali minori, che si snoda in 43 pagine, è composto da 100 articoli suddivisi in dieci titoli, ognuno dedicato a specifiche categorie di tributi. Vediamo cosa è raccolto nei singoli titoli, in cui le norme sono state trasfuse senza modificarne la formulazione, salvo necessità specifiche.
- Titolo I: Normativa sulle imposte relative ad assicurazioni private e contratti vitalizi.
- Titolo II: Normativa sull'imposta sugli intrattenimenti.
- Titolo III: Imposta sui voli dei passeggeri di aerotaxi e sugli aeromobili privati.
- Titolo IV: Imposta sul valore degli immobili all'estero (IVIE).
- Titolo V: Imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax).
- Titolo VI: Disciplina sull'abbonamento alle radioaudizioni (canone RAI).
- Titolo VII: Normativa sull'imposta sui servizi digitali.
- Titolo VIII: Normativa sulle tasse per le concessioni governative.
- Titolo IX: Disciplina dei tributi e diritti speciali.
- Titolo X: Disposizioni finali e elenco delle disposizioni da abrogare.
Novità del Testo Unico in materia di imposta sulle assicurazioni
Il Testo Unico sui tributi minori introduce alcune novità significative in materia di imposta sulle assicurazioni. Pur essendo principalmente un accorpamento di disposizioni esistenti, il Testo Unico prevede anche un restyling delle norme più datate, come quelle della Legge 1216 del 1961 che istituiva l'imposta sulle assicurazioni. Ciò risulta particolarmente importante dato che la norma originaria, sebbene abbia subito limitati aggiornamenti nel tempo, risulta ormai obsoleta.
Inoltre, il Testo Unico tiene conto delle modifiche recentemente introdotte, come la possibilità di inviare la dichiarazione tardiva entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria, uniformando così l’imposta sulle assicurazioni alle regole vigenti per le imposte sui redditi e l’IVA.
Questa novità, introdotta dal Dlgs 13/2024, è riportata nell'articolo 12 del Testo Unico. Lo stesso articolo include anche l’incremento storico dell’acconto, fissato al 100% dal 2021.
Infine, il Testo Unico adegua le disposizioni sui registri e documenti richiesti, riconoscendo che le compagnie estere operano sempre più spesso in Italia tramite filiali piuttosto che con società separate.
Due nuove tasse: imposta sugli aerotaxi e sugli aeromobili privati
Nel Testo Unico dei tributi erariali minori approvato dal Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2024, sono rientrate anche due nuove tasse, che riflettono un aggiornamento imposto dalle nuove tecnologie e dalla crescente attenzione verso la sostenibilità e l'equità sociale.
Si tratta dell’imposta sui voli dei passeggeri di aerotaxi e di quella sugli aeromobili privati.
L'imposta sugli aerotaxi, che include anche i voli effettuati tramite elicottero, è a carico del passeggero ed è versata dal vettore; è calcolata per ciascun passeggero e per ciascuna tratta.
La nuova tassa varia in base alla distanza percorsa:
- 10 euro per tragitti non superiori a 100 km,
- 100 euro per tragitti superiori a 100 km ma non oltre 1.500 km,
- 200 euro per tragitti superiori a 1.500 km.
Oltre alla tassa sui voli degli aerotaxi, il Testo Unico introduce un contributo erariale per i proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, o utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di aeromobili privati. Questo contributo si applica anche agli aeromobili non immatricolati nel Registro tenuto dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac), ma che rimangono nel territorio italiano per più di sei mesi in un periodo di 12 mesi.
Le tariffe annuali per gli aeromobili privati, calcolate in base al peso massimo al decollo, sono le seguenti:
- 0,75 euro/kg per aerei fino a 1.000 kg (massimo 750 euro),
- 1,25 euro/kg per aerei fino a 2.000 kg,
- 4 euro/kg per aerei fino a 4.000 kg,
- 5 euro/kg per aerei fino a 6.000 kg,
- 6,65 euro/kg per aerei fino a 8.000 kg,
- 7,1 euro/kg per aerei fino a 10.000 kg,
- 7,6 euro/kg per aerei oltre 10.000 kg.
Per gli elicotteri, l'imposta è maggiorata del 50% rispetto a quella degli aeroplani di corrispondente peso. Infine, per gli alianti, i motoalianti e gli aerostati privati è prevista una flat tax annuale di 450 euro.
Canone Rai, le novità
Nel riordino dei tributi minori trova posto anche il canone di abbonamento alle radioaudizioni per uso privato, noto come canone RAI. Per il 2024, l'importo del canone è fissato a 70 euro. Il Testo Unico dettaglia tutte le modalità di pagamento disponibili, offrendo ai contribuenti diverse opzioni per saldare l'importo dovuto. Tra queste, sono previste la possibilità di rateizzazione e l'addebito diretto sulla pensione, facilitando così la gestione del pagamento per i cittadini.
Novità del Testo Unico in materia di digital tax
Nel Testo Unico sui tributi minori è inclusa anche l'imposta sui servizi digitali, nota come digital tax, istituita il 1° gennaio 2020.
L'articolo 62 del Testo Unico specifica che sono soggetti passivi gli esercenti attività d'impresa che, singolarmente o a livello di gruppo, nell'anno solare precedente realizzano congiuntamente:
- un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a 750 milioni di euro,
o
- un ammontare di ricavi derivanti da servizi digitali realizzati in Italia non inferiore a 5.500.000 euro.
Questa imposta mira a tassare i ricavi generati da servizi digitali forniti nel territorio italiano, rispondendo alla necessità di aggiornare il sistema tributario alla luce delle nuove dinamiche economiche digitali.
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