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Giuseppe Moschella

Giuseppe Moschella si è laureato in Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari presso l’Università di Napoli, lavora nel campo della consulenza fiscale e tributaria da oltre 12 anni. Ha conseguito l’abilitazione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile maturando esperienza come revisore degli Enti Locali. Durante gli anni si è specializzato sulle diverse tematiche fiscali/tributarie, nella consulenza alle PMI e agli Enti No Profit occupandosi anche di finanziamenti europei. Parallelamente all’attività di Dottore Commercialista ha iniziato nel 2008 l’attività editoriale collaborando con alcune redazioni e società di consulenza e formazione. Interessato alla normativa fiscale e tributaria, segue costantemente la materia e le sue frequenti evoluzioni. Nella Redazione della Testata giornalistica eDotto si occupa della redazione di articoli, circolari operative, approfondimenti e guide operative fiscali e tributarie.

Tutta la redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.


Dichiarazioni 2017: si parte con i modelli definitivi

Sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, pubblicati con distinti provvedimenti del 16 gennaio 2017, i primi modelli relativi alle dichiarazioni 2017, per il periodo d’imposta 2016, i quali dopo la loro prima comparsa in bozza sono stati approvati in via definitiva. Sono in particolare già disponibili assieme alle relative istruzioni il modello Iva 2017, il modello 730/2017, la Certificazione Unica e il modello 770/2017.

Nel seguente intervento verranno esaminate le principali novità del modello 730/2017 che rimangono confermate dopo la pubblicazione del modello in bozza.

Viene in particolare ampliata la lista degli sconti fiscali, con l’agevolazione sui premi di risultato, quella per i lavoratori che si sono trasferiti in Italia, la detraibilità per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave. Vi sono inoltre gli sconti (non prorogati per il 2017) per le giovani coppie che attraverso la dichiarazione dei redditi potranno ottenere la detrazione del 50% per le spese sostenute per arredare la casa. Altri bonus, che si potranno beneficiare con il modello 730, sono quelli relativi alle erogazioni liberali, donazioni e altri atti a titolo gratuito a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza o a favore degli istituti scolastici (School Bonus).

Tra le novità vi è anche il debutto della detrazione del 19% sulle spese per canoni di leasing pagati nel 2016 per l’acquisto di unità immobiliari da destinare ad abitazione principale.


Nuovi OIC alla prova dei bilanci 2017

Il Decreto Legislativo 139 del 18 agosto 2015 ha completato l’iter di recepimento della direttiva 34/2013/UE. La Direttiva 34/2013/UE ha apportato innovazioni all’ordinamento contabile europeo, con l’obiettivo dell’armonizzazione dei bilanci d’esercizio in Europa. Il D.Lgs. 139/2015 integra e modifica il Codice Civile e il D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, per allinearne le disposizioni in materia di bilancio alle disposizioni della citata Direttiva, e anche altri provvedimenti legislativi già esistenti. Lo stesso decreto adegua altri provvedimenti legislativi alle indicazioni della direttiva o per esigenze di coordinamento con altre normative (D.Lgs. 173/1997 imprese di assicurazione, D.Lgs. 39/2010 in materia di revisione legale dei conti, D.Lgs. 38/2005 recante l’ambito di applicazione dei soggetti tenuti a redigere il bilancio su base individuale e/o consolidata secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS).


La nuova flat tax opzionale per le imprese individuali e società di persone

Tra le disposizioni più interessanti della Legge di bilancio 2017 vi è l’introduzione dell'Iri (Imposta sul reddito d'impresa), ovvero di un nuovo metodo per la determinazione delle imposte prevista dal nuovo articolo 55-bis del Tuir in particolare per i piccoli imprenditori e le società che adottano la contabilità ordinaria.

La norma rende possibile suddividere il reddito d'impresa da quello effettivamente distribuito all'imprenditore o ai soci e prevede la possibilità di optare per una aliquota pari a quella Ires da applicare al reddito d'impresa di tali soggetti.

Con l'Iri, le somme prelevate sono portate a deduzione del reddito d'impresa nei limiti del reddito del periodo d'imposta e dei periodi d'imposta precedenti assoggettati a tassazione separata al netto delle perdite residue computabili in diminuzione del reddito del periodi precedenti.

La legge 232/2016 introduce nel Tuir, con effetto dal 1° gennaio 2017, un nuovo regime di tassazione separata (opzionale) con aliquota del 24%.

Le imprese avranno il vantaggio di applicare una aliquota fissa sul reddito d'impresa e di evitare che tale reddito faccia cumulo con altri eventuali redditi ai fini della progressività Irpef. La determinazione del reddito d'impresa rimane quella ordinaria, e le somme prelevate dall'imprenditore individuale o dai soci risultano deducibili nel reddito d'impresa tassato con l'Iri, e risultano imponibili al 100% in capo all'imprenditore individuale o ai soci.


Tassazione agevolata sui finanziamenti

Le agevolazioni previste dal D.P.R. 601/1973 sul credito (art. da 15 a 20 bis) prevedono che, in determinate condizioni, le operazioni relative ai finanziamenti a medio e lungo termine sono escluse dal trattamento ordinario di imposizione indiretta (nello specifico imposte di registro, di bollo, ipotecaria e catastale e della tassa sulle concessioni governative) e assoggettate al pagamento di una imposta sostitutiva.

L'agevolazione fiscale esonera il pagamento di tutti i tributi indiretti, che sarebbero altrimenti applicabili ai singoli atti posti in essere per effettuare le operazioni di finanziamento.

Dalla introduzione del regime ad oggi, vi sono state diverse modifiche che hanno interessato in particolare i diversi profili applicativi (aliquota, adempimenti, ambito soggettivo e oggettivo), fino ad assumere le caratteristiche di un regime opzionale per effetto delle modifiche apportate dal D.L. 145/2013 e dal D.L. 91/2014. Il regime si caratterizza come una possibilità agevolativa la cui opportunità di applicazione viene valutata dalle parti interessate.


Principali novità fiscali della Legge di bilancio 2017

Nella legge di bilancio 2017, dopo la conclusione dell'iter parlamentare con l'approvazione definitiva del Senato, sono presenti sia novità che conferme. Dal super-ammortamento del 140 per cento, al rafforzamento dei bonus su ristrutturazioni edilizie, al risparmio energetico e ai lavori antisismici. Quest'anno la legge di bilancio ha vantato un rapido iter parlamentare di approvazione, si tratta di una manovra da 27 miliardi di euro, che si poggia su tre pilastri, gli investimenti pubblici e privati, le pensioni e gli interventi per la famiglia. A questi si aggiungono alcune misure importanti a livello fiscale, in particolare sono rinviati al 2018 gli aumenti Iva introdotti dalla legge di stabilità 2015 e sono soppressi gli aumenti di accise introdotti dalla legge di stabilità 2014 (clausole di salvaguardia). Al via il taglio di 3,5 punti dell’Ires (dal 27,5 al 24%), l’arrivo dell’Iri con aliquota al 24% per le piccole imprese. Cambiano le modalità di determinazione del reddito e del valore della produzione netta per le imprese individuali e le società di persone in regime di contabilità semplificata, dal criterio di competenza si passa al criterio di cassa.