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Giuseppe Moschella
Giuseppe Moschella si è laureato in Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari presso l’Università di Napoli, lavora nel campo della consulenza fiscale e tributaria da oltre 12 anni. Ha conseguito l’abilitazione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile maturando esperienza come revisore degli Enti Locali. Durante gli anni si è specializzato sulle diverse tematiche fiscali/tributarie, nella consulenza alle PMI e agli Enti No Profit occupandosi anche di finanziamenti europei. Parallelamente all’attività di Dottore Commercialista ha iniziato nel 2008 l’attività editoriale collaborando con alcune redazioni e società di consulenza e formazione. Interessato alla normativa fiscale e tributaria, segue costantemente la materia e le sue frequenti evoluzioni. Nella Redazione della Testata giornalistica eDotto si occupa della redazione di articoli, circolari operative, approfondimenti e guide operative fiscali e tributarie.
Tutta la redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.
Cedolare secca e locazioni brevi
La recente manovra correttiva (D.L. 50/2017) con l’articolo 4 pone l’interesse sul mondo delle locazioni brevi, introducendo una norma dedicata al regime fiscale di tali tipologie di concessione in uso di appartamenti (utilizzate in particolare per uso turistico). L’esigenza è probabilmente nata dalla sempre più crescente diffusione di piattaforme internet, che facilitano la conclusione di contratti che, per la loro durata limitata, non sono sottoposti a registrazione obbligatoria. La norma rappresenta un tentativo di disciplina di un sistema sviluppatosi negli ultimi anni, con il fine di fare emergere un imponibile sempre più occultato al fisco. Confermando la possibilità di applicazione della cedolare secca, si introduce un obbligo di comunicazione dei dati dei contratti a carico degli intermediari che intervengono nella stipula dei contratti, oltre che quello di applicazione di una ritenuta (a titolo di imposta o d’acconto), quando l’intermediario riscuote il corrispettivo per conto del cliente.
Unificato il Modello 770/2017
Il modello 770/2017, relativo all’anno d'imposta 2016, quest’anno si presenta come un modello unitario e, rispetto agli anni passati, unifica il modello 770 Semplificato e Ordinario. Il modello è utilizzato dai sostituti d'imposta e dalle Amministrazioni dello Stato per comunicare all’Amministrazione finanziaria i dati relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale od operazioni di natura finanziaria e i versamenti effettuati.
E’ utilizzato, inoltre, per comunicare i dati delle compensazioni operate nonché per l’indicazione dei crediti d’imposta utilizzati e dei dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi.
CHECK LIST - Adempimenti Antiriciclaggio
La normativa antiriciclaggio impone ai professionisti l’adozione di una serie di stringenti misure preventive tra le quali l'adeguata verifica della clientela, la segnalazione delle operazioni sospette, la conservazione dei dati. Verificare preliminarmente se sussiste l’obbligo di...Deleghe di pagamento e compensazioni del crediti tributari
Il recente D.L. 50 del 24 aprile 2017 ha modificato alcune regole riguardanti il visto di conformità e l’utilizzo in compensazione dei crediti tributari. In particolare viene portato da 15mila a 5mila euro il limite della somma che si può recuperare con l’F24 senza l’obbligo del visto di conformità (da parte di soggetti abilitati) o con la sottoscrizione (da parte di chi effettua il controllo contabile), sulla dichiarazione da cui emerge il credito vantato.
Le indebite compensazioni (con relativi interessi e sanzioni) vengono recuperate dal Fisco con l’atto di contestazione previsto dall’articolo 1, comma 421, della legge 311/2004. Il D.L. 50/2017 integra il comma 422 della stessa legge stabilendo che le somme che risultano dall’atto di contestazione non possono essere corrisposte tramite compensazione. Sono state previste inoltre altre nuove misure che hanno lo scopo di contrastare le indebite compensazioni in particolare con:
- l’estensione dell’ambito oggettivo di applicazione del visto di conformità;
- l’estensione dell’obbligo di utilizzo esclusivo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, per l’effettuazione delle compensazioni da parte dei soggetti titolari di partita Iva.
Invio trimestrale liquidazioni Iva
Da quest’anno sono state previste nuove disposizioni fiscali antielusive con l’individuazione di nuovi adempimenti Iva e la soppressione di altri di tipo amministrativo e contabile. La prima scadenza da ricordare è quella del prossimo 31 maggio, termine per l’invio telematico delle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni periodiche dell’IVA, adempimento da non confondere con il nuovo spesometro periodico (semestrale per il 2017 e trimestrale a regime dal 2018).
Tali adempimenti sono stati introdotti dal D.L. 193/2016, in particolare vi sarà l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate i:
- dati delle fatture emesse e ricevute e delle bollette doganali, nonché delle relative variazioni;
- dati delle liquidazioni Iva periodiche, sia nel caso in cui l’imposta sia liquidata mensilmente che trimestralmente.