Diritto

Le crisi internazionali restano senza bussola

20/11/2005 Lo schema di Dlgs per la riforma del diritto fallimentare, approvato dal Consiglio dei ministri il 23 settembre passato, ha mancato di occuparsi dei fallimenti internazionali, che, come sottolinea l'Autrice, rappresentano oramai la norma, non più l'eccezione. Infatti, le questioni di diritto fallimentare internazionale riguardano non più solo le crisi delle multinazionali, poiché anche il fallimento di un'impresa italiana con attività all'estero, o viceversa, comporta problemi di diritto...
DirittoFunzioni giudiziarieDiritto Commerciale

Il Csm boccia i nuovi fallimenti

18/11/2005 Usano gli aggettivi "parziale" e "disorganica" i membri del Consiglio superiore della magistratura riferendosi alla riforma del diritto fallimentare, che penalizzerebbe, attraverso la scelta di attenuare il carattere giurisdizionale delle procedure concorsuali, i creditori più piccoli e, perciò, meno garantiti. In totale controtendenza rispetto agli altri Stati, dove si tenta di ricondurre le crisi d'impresa in "alveo giudiziale". Le nuove regole su accordi stragiudiziali e revocatorie rischiano...
Funzioni giudiziarieDirittoDiritto Commerciale

Le clausole vessatorie finiscono al tappeto

18/11/2005 La sentenza n. 19140/05, della Corte di Cassazione, muove dal contraddittorio tra una compagnia d'assicurazione ed un cliente, costretto, prima dal giudice di pace poi dal Tribunale, al pagamento di un premio scaduto (compresi gl'interessi). L'assicurato ha invocato la clausola contenuta nelle condizioni particolari del libretto informativo, che prevede l'estinzione dell'accordo alla scadenza, senza obbligo di disdetta. Dal suo canto, la compagnia assicuratrice ha fatto valere una delle clausole...
Diritto CivileDiritto

Sui nuovi fallimenti primo sì alla Camera

17/11/2005 La commissione Giustizia della Camera ha approvato, ieri, il parere favorevole del relatore Erminia Mazzoni (Udc), che modifica in alcune sue parti il testo sui nuovi fallimenti. Tra le condizioni del parere confermate vi è la richiesta di elevare la maggioranza necessaria per la sostituzione del curatore, passando da quella semplice a quella dei due terzi dei crediti insinuati nel passivo.
Funzioni giudiziarieDirittoDiritto Commerciale

Piccoli creditori in affanno se mancano misure preventive

16/11/2005 Gli autori sottolineano come manchino, nello schema di riforma del diritto fallimentare approvato, misure di allerta e prevenzione dei valori aziendali. Il danno che ne deriva é amplificato dalla prevista eliminazione dell'iniziativa d'ufficio per la dichiarazione di fallimento rimessa in via quasi esclusiva alla volontà dei creditori istanti; conseguentemente, il fallimento sarà dichiarato solo quando l'ennesimo creditore attivatosi non troverà più alcun bene sul quale soddisfarsi.
Funzioni giudiziarieDirittoDiritto Commerciale

Concordato soltanto per le crisi

16/11/2005 L'entrata in vigore della prima parte della riforma del diritto fallimentare è accompagnata dalle prime pronunce giurisprudenziali: i tribunali di Treviso (decreto 22 luglio 2005) ed Alessandria (sentenza 9 giugno 2005) hanno affermato il diritto all'ottenimento della procedura di concordato solo per l'imprenditore che si trovi in stato di crisi. Le pronunce hanno, così, fornito un'interpretazione assai restrittiva e letterale dei nuovi requisiti previsti dalla riforma, negando l'ammissione...
DirittoFunzioni giudiziarieDiritto Commerciale

L'e-mail trova certificazione

15/11/2005 Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione, ha firmato il decreto con le regole tecniche per la posta elettronica certificata (Pec), la cui pubblicazione su "Gazzetta Ufficiale" è attesa già oggi. Le disposizioni tecniche completano il quadro normativo delineato dal Dpr n. 68/2005. E' dunque vicino il momento dell'invio di e.mail il cui valore può ben essere equiparato a quello d'una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Diritto AmministrativoDiritto

Revisori, "utili" più trasparenti

12/11/2005 L'Istituto Nazionale dei revisori contabili precisa che la causa di ineleggibilità e di decadenza (articolo 2399, comma 1, lettera c) del Codice civile) va intesa nel senso che il revisore componente di uno studio associato non possa ricevere corrispettivi dalla società rispetto la quale esercita il controllo contabile, se non per quest'ultima attività.
DirittoDiritto Commerciale

Per i custodi vincoli minimi

12/11/2005 Con la risoluzione n. 158 dell'11 novembre 2005, le Entrate esaminano gli obblighi tributari del custode giudiziario in relazione al trattamento Iva ed ai redditi della locazione degli immobili percepita durante una procedura di pignoramento relativa a capannoni industriali, la cui proprietà è in parte di una società di capitali e in parte di una persona fisica non imprenditore.
Diritto CivileDiritto