Diritto Commerciale

"Trust" anche nel concordato

13/01/2005 Il giudice fallimentare del Tribunale di Parma, nell'ambito di una procedura di concordato preventivo, ha autorizzato il commissario giudiziale a rendersi trustee di un trust. L'utilizzo dell'istituto è stato, dunque, inteso come mezzo per la gestione di una "crisi" aziendale. Il trust dovrebbe essere finalizzato, infatti, a garantire la segregazione del patrimonio conferito in modo da destinare il ricavato della vendita alla maggiore soddisfazione possibile dei creditori del concordato....
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Sindaci, decreto in arrivo

13/01/2005 Il sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti, ha presieduto dai primi giorni di ottobre la Commissione che ha licenziato la versione definitiva del decreto del ministro della Giustizia, recante l'individuazione delle professionalità abilitate a comporre il Collegio Sindacale, ai sensi dell'articolo 2397, secondo comma, del Codice Civile. Riconosciuta, successivamente, la natura non regolamentare del provvedimento, si è provveduto alla trasmissione del medesimo alla Corte dei Conti, che ha...
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Collegi sindacali, resta il nodo incompatibilità

11/01/2005 L'articolo 2397 del Codice civile, come modificato dall'articolo 1 del decreto legislativo n. 6/2003, dispone che "il collegio sindacale si compone di tre o cinque membri effettivi, soci o non soci. Devono inoltre essere nominati due sindaci supplenti. Almeno un membro effettivo ed uno supplente devono essere scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della giustizia. I restanti membri, se non iscritti in tale registro, devono essere scelti fra gli...
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Fallimenti, per i residui un calcolo in salita

07/01/2005 L'agenzia delle Entrate, con la circolare n. 42/E del 4 ottobre 2004, ha precisato che, nel caso in cui il fallimento si chiuda per compiuta ripartizione finale dell'attivo o per insufficienza dell'attivo stesso, non è configurabile alcun residuo attivo da restituire al soggetto fallito. Il Fisco ribadisce, inoltre, che la chiusura della procedura di fallimento e il ritorno in bonis non determinano il sorgere di una nuova impresa, ma semplicemente la continuazione della precedente assoggettata...
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