Diritto Commerciale

Holding "condannata" nonostante i parametri

15/02/2005 Con parere n. 2 del 19 gennaio, il Comitato consultivo per l'applicazione delle norme antielusive ha analizzato un progetto di fusione di una società industriale in una holding con perdite fiscali. Secondo il Comitato, anche se la holding rispettasse i parametri di cui all'articolo 172 comma 7 del TUIR, che consentono di riportare le perdite fiscali delle società fuse, incorporate o incorporanti, è possibile che l'operazione mostri connotati elusivi, sia per l'assenza delle valide ragioni...
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Gestione immobili, scissione non elusiva

15/02/2005 Non è elusiva la scissione totale proporzionale di una società esercente attività di gestione di unità immobiliari con attribuzione a sei società beneficiarie delle unità in continuità di valori e compagine sociale immutata. Così si è espresso il Comitato consultivo per le norme antielusive, nel parere numero 1 del 19 gennaio 2005. In esame il caso di una società in accomandita semplice, con una compagine sociale costituita da sei nuclei familiari, che ha provveduto ad una scissione totale...
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Soglie ingannevoli ai sindaci

08/02/2005 Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ha elaborato un documento in materia di indipendenza del sindaco e/o revisore contabile, che afferma che il criterio di massima cui occorre riferirsi attiene al rapporto tra il totale dei corrispettivi ricevuti dal singolo cliente, per servizi di revisione e non, e i ricavi totali. Al superamento di una soglia critica, variabile in funzione ad esempio delle dimensioni della società di revisione, dell’operatività su scala locale, nazionale o...
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Fallimenti, riforma urgente

08/02/2005 Un primo passo in avanti è stato già fatto, ma bisogna procedere oltre: Confindustria rilancia sulla riforma del diritto fallimentare, che oggi torna all’ordine del giorno della commissione Giustizia del Senato.  Secondo le imprese serve un intervento per semplificare maggiormente le procedure e soprattutto per rendere più ampi ed efficaci i patti extragiudiziali che potrebbero diventare il vero aspetto qualificante di tutto l’intervento.
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La controversia con l'Erario non porta allo stop del fallimento

06/02/2005 La Corte di Cassazione - sentenza n. 23001 del 9 dicembre 2004 – sostiene non dover essere disposta la sospensione del processo davanti al giudice fallimentare nel caso di pendenza di una controversia tributaria; i crediti relativi a tributi, contestati davanti alle Commissioni tributarie, devono essere ammessi al passivo delle procedure fallimentari con riserva. Il meccanismo dell'ammissione con riserva, che il giudice fallimentare scioglierà dopo la definitiva decisione della controversia...
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Per i "conflitti" sanzioni difficili

06/02/2005 L’articolo 2391, comma 1, del Codice civile prevede che l'amministratore dia notizia agli altri ed al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione della società, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata. Se è amministratore delegato, deve anche astenersi dal compiere l'operazione, investendo della stessa l'organo collegiale.
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Senza aumenti i diritti delle CdC

01/02/2005 Il messaggio del Ministero delle Attività Produttive alle Cdc per il 2005 è chiaro: quest’anno non ci devono essere gli aumenti dei diritti camerali annuali. L’obiettivo è quello di ridurre gli oneri in capo alle imprese. Pertanto, se il fatturato di un'impresa dovesse essere inferiore a quello dello scorso anno, si pagherà l'importo inferiore commisurato al fatturato 2004. Il diritto annuale dovuto dalle imprese iscritte nel Registro delle Cdc non è frazionabile in rapporto alla durata...
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Un «codice» per sindaci e revisori

31/01/2005 L’esigenza di migliorare i controlli sulle società, dopo i recenti crac finanziari, ha spinto il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ad approvare un documento in materia di indipendenza del sindaco e/o del revisore. In particolare, relativamente all'ipotesi del sindaco di gruppo, l'incompatibilità è esclusa a priori; pertanto, viene confermata la tesi in base alla quale non sussisterebbero condizioni di incompatibilità per i sindaci aventi lo stesso ruolo in più società appartenenti...
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Giovani sindaci spiazzati dal tetto

28/01/2005 Il documento diffuso dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti sull’indipendenza dei sindaci e dei revisori porta a fare alcune riflessioni. Per determinare l’ipotesi di conflitto di interessi è positivo avere individuato la soglia del 15% rispetto ai rapporti patrimoniali oltre il quale si configura una dipendenza finanziaria. Risolvere il problema delle regole da applicare ai sindaci non iscritti nel registro dei revisori, alla luce del Dm 320/2004.
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