Diritto Commerciale

Onlus, dividendi fuori reddito

12/07/2005 A qualche giorno (20 luglio p.v.) dalla scadenza per il pagamento, con maggiorazione dello 0,40%, delle imposte risultanti dal modello Unico 2005, per gli enti non commerciali con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare, l'Amministrazione delle finanze - risoluzione n. 85 dell'11 luglio 2005 - ha stabilito che la Onlus con dividendi 2004 non è tenuta alla dichiarazione dei redditi. Infatti, i proventi che hanno già scontato una tassazione in via definitiva, con ritenuta a titolo di...
FiscoDiritto CommercialeDirittoImposte e Contributi

Gli strumenti del Codice

11/07/2005 Un punto di crisi dell'imprenditoria italiana è rappresentato dalla trasmissione alle generazioni successive delle aziende. La centralità dell'imprenditore, da cui deriva in gran misura il successo dell'impresa, rappresenta un ostacolo quando arriva il momento del passaggio del testimone. Una questione giuridica non semplice, in relazione alla sistemazione del patrimonio d'una persona durante la sua vita, è costituita dal divieto dei "patti successori", che vieta le pattuizioni con cui disporre...
DirittoDiritto Commerciale

Revocatorie con termini ridotti

10/07/2005 La bozza di riforma del diritto fallimentare che il ministero dell'Economia ha presentato manifesta la volontà di ridurre i tempi di durata delle procedure e di lasciare meno situazioni sospese che sia possibile. L'intenzione è evidente dove è previsto che "le azioni revocatorie non possono esser promosse decorsi due anni dal fallimento e comunque decorsi cinque anni dal compimento dell'atto". I termini temporali vengono, infatti, qualificati come termini di "decadenza".
Funzioni giudiziarieDirittoDiritto Commerciale

L'azione "protetta" non aiuta il mercato

03/07/2005 L'Autore denuncia come le nuove regole sulle società per azioni abbiano reso praticamente vana la distinzione tra le azioni e le obbligazioni con riguardo alla natura sostanziale del rapporto. Dunque la loro differenza è, ora, solo di forma. Il rischi è premiare le "scatole cinesi".
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Recesso subito efficace

01/07/2005 Il Tribunale di Roma prende posizione - con sentenza n. 10720/2005 - sulla portata del recesso nella società per azioni: i soci receduti non possono più esercitare il diritto di voto o, in generale, i diritti sociali dal momento in cui la comunicazione del recesso è pervenuta alla società. I giudici romani affermano che il recesso è: "una dichiarazione unilaterale recettizia", che si perfeziona "in quanto sussista la sua recezione e la sua apprensione da parte del destinatario il quale non deve...
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I notai: i Confidi «aprono» alle coop

30/06/2005 Lo studio n. 5700/I del Consiglio nazionale del Notariato si dedica al rispetto dei requisiti di mutualità per le società cooperative che svolgono attività di prestazione di garanzia fidi nei confronti dei soci, stabilendo che detti requisiti vanno ritenuti verificati, poiché l'articolo 13 del decreto legge n. 269/2003 richiede ai citati soggetti che l'attività sia svolta in via esclusiva e preclude lo svolgimento di operazioni di natura diversa. Quale eccezione al principio, le banche...
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Fusioni, è scontro sul registro

27/06/2005 La disputa sull'applicabilità dell'imposta di registro agli atti di fusione di società finisce alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, nella sentenza n. 11425 del 3.5.2005. La pronuncia interessa soprattutto per la questione processuale: i ricorsi dell'Amministrazione finanziaria sono inammissibili tutte le volte che la circostanza non risulti dall'accertamento di fatto contenuto nella sentenza impugnata e, soprattutto, non sia stata dedotta nei precedenti gradi del giudizio. Quando, in...
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Senza sospensione dei termini un aiuto alle imprese

23/06/2005 Una nuova massima del Consiglio notarile di Milano sulla prassi societaria afferma che il termine di 60 giorni tra la data di iscrizione delle deliberazioni assembleari di fusione-scissione ed il giorno di stipula dell'atto di fusione-scissione non subisce la sospensione feriale dei termini prevista dalla legge n. 742 del 7.10.1969.
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Diritti CdC, ritardi senza ravvedimento

23/06/2005 Le regole sul ravvedimento per i versamenti omessi o in ritardo del diritto annuale delle Camere di Commercio e sul principio di legalità, ovvero il criterio del favor rei, sono contenute nella circolare 3587/C del 20.6.2005, emanata dal ministero delle Attività produttive. All'interno della circolare vi è, però, una svista legata alla rigida interpretazione del termine "contestualmente", che ritiene valido il ravvedimento solo se il versamento del dovuto viene effettuato con un unico modello...
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