17/02/2011
I giudici di Cassazione, con recente ordinanza - numero 3651, depositata in cancelleria il 14
febbraio 2011 (decisione del 12 gennaio) - ribaltano la decisione presa dalla Commissione tributaria
regionale del Lazio (numero 35 del 28 marzo 2006, in cancelleria il 5 aprile), con cui questa aveva
negato che in capo ad una società operante nel settore del commercio dell'oro vi fosse una
responsabilità per irregolarità contabile, basandosi sull'assunto che l'intera contabilità della stessa
era tenuta da un commercialista presso il proprio studio professionale.
16/02/2011
La Cassazione, con sentenza 3522 dell'11 febbraio 2011, ha stabilito che i contribuenti sono tenuti a depositare anche in forma di fotocopia la dichiarazione dei redditi, l'accertamento e tutti gli atti della fase amministrativa necessari a contestare, entro il termine fissato per il ricorso.
Dunque, sono estesi al contenzioso fiscale i citati adempimenti propri del codice di procedura civile. Nel caso di specie la sezione tributaria della Cassazione ha dichiarato improcedibile un ricorso di...
12/02/2011
La contabilità in nero contenuta in floppy disc, sequestrati durante un’ispezione della GdF, non basta a soddisfare i requisiti di gravità, precisione e concordanza.
Ad affermarlo la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 3326 dell’11 febbraio 2011. L’onere probatorio dei fatti su cui si fonda la pretesa è a carico del Fisco che deve, prima di tutto, fornire a se stesso la prova dei presupposti di fatto su cui giustificare l’emanazione del provvedimento, non potendosi limitare a recepire...
08/02/2011
Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 2799 del 5 febbraio 2011 – deve ritenersi inammissibile il quesito che, nel ricorso per impugnare la legittimità di una sentenza tributaria, non contenga tutte le informazioni necessarie ad una risposta utile alla definizione della controversia, non consentendo alla Corte di comprendere, in base alla sola lettura di esso, l'errore asseritamente compiuto dal giudice di merito né di rispondere al quesito medesimo “enunciando una “regula juris”...
08/02/2011
“La Corte dichiara la giurisdizione del giudice ordinario”: conclude così la sentenza 2064 del 28 gennaio 2011 delle Sezioni Unite della Corte di cassazione, chiamate a decidere in merito al caso di una controversia fra soggetti privati riguardo all’Iva della Tia (Tariffa di Igiene Ambientale).
Oggetto della contesa la richiesta di rimborso per l’imposta indebitamente pretesa da soggetti diversi da quelli che possono stare in giudizio tributario.
Nella pronuncia si spiega che le...
07/02/2011
La Cassazione, con sentenza n. 802 del 14 gennaio 2011, ha ricordato come, in generale, perché una lite possa ritenersi coperta dal giudicato di una precedente sentenza resa tra le stesse parti, è necessario che il giudizio introdotto per secondo investa lo stesso rapporto giuridico che ha già formato oggetto del primo. In mancanza di tale essenziale presupposto – continua la Corte - “non rileva che la seconda lite richieda accertamenti di fatto già compiuti nel corso della prima”.
Il...
07/02/2011
La Cassazione, con la sentenza n. 2226 del 31 gennaio 2011, stabilisce che sussiste la possibilità per il contribuente di rettificare la dichiarazione, allegando errori di fatto o di diritto commessi nella sua redazione e incidenti sull'obbligazione tributaria, non solo nei limiti in cui la legge prevede il diritto al rimborso, ex articolo 38 del dpr n. 602/1973 (nel testo applicabile ratione temporis), ma anche in sede contenziosa, per opporsi alla maggiore pretesa tributaria...
06/02/2011
Una sentenza del Tribunale del Capoluogo lombardo, la n. 501 del 18 gennaio 2011, interpreta la norma di cui all’articolo 2394 del Codice civile – dedicata alla Spa - decidendone l’applicazione per via analogica alla Srl, colpita attualmente da un vuoto normativo discendente dalla riforma del diritto societario (Dlgs n. 6 del 2003). Ne consegue che il curatore, in caso di fallimento, è legittimato ad esperire l’azione sociale e l’azione dei creditori anche verso la società a responsabilità...
05/02/2011
La Ctp di Palermo, con sentenza 92/10/10, ritiene che la cartella di pagamento notificata dopo il 31 dicembre 2008 in merito al condono fiscale relativo agli anni 2003/2004 è da annullare per decadenza dei termini. La normativa prevede, infatti, che per la notifica delle cartelle di pagamento dei debiti d’imposta che non hanno formato oggetto di definizione per mancato versamento relativo al condono, la data ultima è fissata al 31 dicembre 2008.
31/01/2011
La Ctr di Roma, con sentenza del 14 dicembre 2010 n. 257/06/2010, è ritornata ad occuparsi delle cartelle esattoriali prive dell'indicazione del funzionario responsabile del procedimento per affermare che queste sono sempre annullabili.
E' ormai famosa l’ordinanza n. 377 del 2007 della Corte Costituzionale in cui è stata affermata la nullità della cartella di pagamento priva di sottoscrizione da parte del responsabile del procedimento, in ossequio ai principi di trasparenza dell’attività...