Trust autodichiarato soggetto a tassazione fissa

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Trust autodichiarato soggetto a tassazione fissa

La mera costituzione del trust autodichiarato e il conferimento di beni al suo interno non costituiscono un trasferimento patrimoniale effettivo e stabile, quindi non sussiste un presupposto per l'imposizione proporzionale delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.

Tali atti sono considerati fiscalmente neutri fino al momento in cui i beni vengono effettivamente trasferiti ai beneficiari del trust.

Neutralità fiscale del trust autodichiarato

Con l'ordinanza n. 22979 del 20 agosto 2024, la Corte di Cassazione, Sezione tributaria, si è pronunciata su una controversia tra un contribuente e l'Agenzia delle Entrate relativa alle imposte ipotecaria e catastale riguardanti un trust autodichiarato.

Nella fattispecie, il contribuente aveva conferito immobili in un trust di cui era sia il settlor (disponente) che il trustee (amministratore).

In primo grado, la Commissione tributaria regionale aveva stabilito che tale conferimento fosse soggetto a imposte ipotecaria e catastale in misura proporzionale, oltre a una sanzione amministrativa per il mancato pagamento delle imposte.

Il contribuente aveva impugnato questa decisione, sostenendo che, non essendoci stato alcun trasferimento effettivo di proprietà, non si giustificava l'applicazione della tassazione proporzionale.

La decisione della Corte di Cassazione: tassazione fissa

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del contribuente, richiamando le più recenti interpretazioni giurisprudenziali e l'orientamento espresso dall'Agenzia delle Entrate nella circolare del 20 ottobre 2022.

Quest'ultima conferma che il conferimento di beni in un trust autodichiarato è soggetto a tassazione in misura fissa, sia per l'imposta di registro che per le imposte ipotecaria e catastale.

La Suprema Corte ha sottolineato che, secondo l'art. 53 della Costituzione, l'applicazione delle imposte deve essere correlata a un effettivo incremento di ricchezza.

Nel caso di un trust autodichiarato, tale incremento non si verifica al momento della dotazione del trust, ma solo quando i beni vengono effettivamente trasferiti ai beneficiari finali.

In conclusione, la Cassazione ha annullato la sentenza impugnata e ha accolto il ricorso originario del contribuente, dichiarando non dovute le imposte proporzionali per il conferimento di beni nel trust autodichiarato. 

Tabella di sintesi della decisione

Sintesi del caso Un contribuente ha conferito immobili in un trust autodichiarato, di cui era sia il settlor che il trustee.
Questione dibattuta Se il conferimento di beni in un trust autodichiarato sia soggetto a imposte ipotecaria e catastale in misura proporzionale, nonostante non vi sia stato un trasferimento effettivo di proprietà.
Soluzione della Corte di Cassazione La Corte ha stabilito che il conferimento di beni in un trust autodichiarato non costituisce un trasferimento patrimoniale effettivo e stabile, pertanto non è soggetto a imposizione proporzionale. Le imposte ipotecaria e catastale sono dovute in misura fissa.
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