Riscontro di plusvalenze patrimoniali da avviamento in sede di imposta di Registro
Pubblicato il 26 ottobre 2009
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L'ordinanza numero 21020 (30 settembre 2009), ad emanazione della Suprema Corte, fissa, sulla scorta di precedenti giurisprudenziali, che:
1. al Fisco è consentito procedere in via induttiva all'accertamento del reddito da plusvalenza patrimoniale relativa al valore di avviamento, realizzata a seguito di cessione di azienda, sulla base dell'accertamento di valore effettuato in sede di applicazione dell'imposta di registro;
2. spetta al soggetto passivo superare, anche ricorrendo ad elementi indiziari, la presunzione di corrispondenza del prezzo incassato con il valore di mercato accertato in via definitiva in sede di applicazione dell'imposta di registro, dimostrando così concretamente di avere ceduto il cespite a un prezzo inferiore rispetto all'accertato.
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 5 – Plusvalenze da avviamento accertabili dal Registro - Strazzulla
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