Inail, come e quando compilare il modello OT23
Pubblicato il 06 febbraio 2025
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Le aziende che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli obbligatori per legge, possono ottenere dall’Inail la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione.
Vediamo come e quando, ma prima diamo uno sguardo di insieme alla normativa di riferimento.
Riduzione del tasso medio per prevenzione: cos’è
Il decreto interministeriale del 27 febbraio 2019 stabilisce le modalità per l'applicazione delle tariffe dei premi Inail, introducendo una misura incentrata sulla riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione.
Si tratta di un provvedimento che è parte integrante delle politiche attuate per migliorare le condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in quanto volto a premiare le aziende che implementano interventi di sicurezza oltre quelli obbligatori per legge attraverso una riduzione significativa sul tasso medio di tariffa, incentivando così l'adozione di pratiche di prevenzione più rigorose.
La riduzione del tasso medio per prevenzione rappresenta dunque una strategia fondamentale per le aziende in quanto diminuisce il carico economico dei premi assicurativi dovuti per la copertura degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e la frequenza e la gravità degli incidenti, rafforzando anche la cultura della sicurezza all'interno dell'ambiente lavorativo.
L'importanza di questa riduzione si manifesta infatti in doppio vantaggio economico e sociale:
- riducendo i costi diretti e indiretti legati agli infortuni, le aziende possono reinvestire le risorse risparmiate in ulteriori miglioramenti tecnologici e formativi;
- la riduzione degli incidenti contribuisce a creare un ambiente più sicuro e motivante per i dipendenti.
Interventi ammessi
Per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione le aziende devono soddisfare specifici criteri e seguire determinate procedure.
Il primo passo richiede l'implementazione di interventi migliorativi nelle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che superino gli standard minimi obbligatori per legge; questi interventi sono descritti nel modello OT23 e devono essere stati realizzati nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
Come e quando compilare il modello OT23
Nella domanda, effettuata attraverso la compilazione del modello OT23 entro il 28 febbraio 2025, l’azienda deve indicare gli interventi attuati nell’anno precedente (ad esempio, per la domanda OT23 per l’anno 2025 gli interventi devono essere stati realizzati nell’anno 2024).
Gli interventi sono raggruppati in sei sezioni e classificati nelle tipologie A e B in ragione della maggiore o minore valenza:
Sezione |
Significato |
A |
Prevenzione degli infortuni mortali (non stradali) |
B |
Prevenzione del rischio stradale |
C |
Prevenzione delle malattie professionali |
D |
Formazione, addestramento, informazione |
E |
Gestione della salute e sicurezza: misure organizzative |
F |
Gestione delle emergenze e DPI |
NOTA BENE: per fruire della riduzione l’azienda deve aver realizzato un intervento che rientrano nella sezione A oppure due interventi che rientrano nella sezione B.
Gli interventi migliorativi possono essere realizzati su una o più PAT (posizioni assicurative territoriali) dell’azienda, ad eccezione di quelli compresi nella sezione E e di quello relativo al piano per la gestione dell’emergenza in caso di incendio, che devono essere realizzati su tutte le PAT.
Per alcuni interventi, nel modello OT23 è presente il campo “Note” in cui sono riportate precisazioni sulle modalità di attuazione e sulla specifica finalità prevenzionale.
Gli interventi contrassegnati dalla lettera P (pluriennale) possono essere riproposti per più anni (due o tre a seconda dell’intervento), fermo restando l’obbligo di presentare il modello in ciascuna annualità.
Esempio: l’intervento A 3.2 “l’azienda ha sostituito una o più macchine immesse sul mercato anteriormente al 21.9.1996 con macchine di analogo tipo conformi alla direttiva 2006/42/CE, recepita in Italia dal d.lgs 17/2010” può essere selezionato per 3 anni. L’intervento selezionato nell’anno 2025 può avere come documentazione le fatture di acquisto o i contratti di leasing delle macchine sostitutive datate nell’anno 2024 o nei due anni precedenti, ossia 2023 e 2022.
Il provvedimento di accoglimento o di rigetto è comunicato tramite PEC al datore di lavoro entro 120 giorni dalla scadenza del termine di presentazione della domanda, fissato come detto al 28 febbraio 2025.
In caso di accoglimento è indicata la percentuale di riduzione da applicare in misura uguale ai tassi medi di tariffa delle voci presenti nella PAT sul premio di regolazione dovuto per l’anno di presentazione della domanda, relativo alla PAT su cui è stato realizzato l’intervento.
Esempio: per la domanda OT23 presentata per il 2025 la riduzione si applica al premio di regolazione relativo all’anno 2025, in sede di autoliquidazione 2025/2026.
Novità 2025
Per snellire la procedura, nel Modello OT23 per il 2025 sono stati ricondotti in un unico intervento due o più interventi previsti nel precedente modello OT23/2024.
- Servizio di trasporto casa-lavoro con mezzi di trasporto collettivo integrativo di quello pubblico (B-1 del modello OT23/2025 in cui confluiscono B-2 e B-3 del modello OT23/2024).
- Acquisto e installazione sui veicoli aziendali di particolari dispositivi quali adattamento intelligente della velocità
- Blocco dell’accensione in caso di ebbrezza del conducente.
- Avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente
- Avviso avanzato di distrazione del conducente
- Segnalazione di arresto di emergenza
- Rilevamento in retromarcia
- Registratore di dati di evento
- Attività volta alla prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici attraverso interventi formativi e/o accordi/protocolli con strutture sanitarie o con professionisti del settore riabilitativo per curare patologie muscolo-scheletriche
- Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro riconosciuti e accreditati per lo specifico settore che rispondono alle linee guida di riferimento
- Modelli organizzativi e gestionali
- Sistema di responsabilità sociale delle organizzazioni
- Interventi per la protezione dei propri dipendenti dal rischio rapine o dal rischio di aggressione.
Inoltre, è stato eliminato l’intervento che prevedeva la realizzazione di modelli di rendicontazione di bilancio di sostenibilità, bilancio sociale, report integrato, asseverati da parte di ente terzo (E-12 del modello OT23/2024), poiché è presente nel modello valevole per il 2025 un altro intervento (E-8) di tipo A che premia l’adozione o il mantenimento di un sistema di Responsabilità Sociale certificato SA 8000.
Infine, le azioni di prevenzione sanitaria presenti nel modello OT23 2025, finalizzate al contenimento dei principali fattori di rischio e alla diagnosi precoce, riguardano le malattie cardiovascolari, malattie metaboliche, malattie oncologiche e malattie muscolo-scheletriche.
Requisiti
Per fruire dell’agevolazione, il datore di lavoro deve essere in regola con gli adempimenti contributivi e assicurativi, con verifica effettuata tramite il Durc online e deve includere i premi di autoliquidazione dell’anno in corso alla presentazione della domanda.
Il datore di lavoro deve essere altresì in regola con le vigenti disposizioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, verifica effettuata presso gli organi ai quali è attribuita la vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Come si applica la riduzione
Nei primi due anni dalla data di inizio attività della PAT la riduzione è applicata nella misura fissa dell’8%.
Dopo il primo biennio la percentuale di riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione del tasso medio di tariffa è determinata in relazione al numero dei lavoratori/anno del triennio della medesima PAT, secondo la seguente tabella:
Lavoratori/anno del triennio della PAT |
Riduzione |
Fino a 10 |
28% |
Da 10,01 a 50 |
18% |
Da 50,01 a 200 |
10% |
Oltre 200 |
5% |
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