Riforma fiscale. Testi unici in consultazione
Pubblicato il 14 marzo 2024
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Passi avanti per il completamento del disegno di riforma del sistema tributario, delineato con la Legge n. 111/2023.
Dopo i decreti legislativi attuativi settoriali, ora l'agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa del 13 marzo 2024, informa che sono in consultazione 9 bozze riguardanti i Testi unici per semplificare il sistema tributario.
Rimanendo sui decreti attuativi, sono stati emanati quelli:
- sulla fiscalità internazionale – Dlgs 27 dicembre 20232 n. 209;
- sulla riforma dell'IRPEF e altre misure in tema di imposte sui redditi - Dlgs 30 dicembre 2023, n. 216;
- sullo Statuto dei diritti del contribuente - Dlgs 30 dicembre 2023, n. 219;
- in materia di contenzioso tributario - Dlgs 30 dicembre 2023, n. 220:
- in materia di adempimento collaborativo - Dlgs 30 dicembre 2023, n. 221;
- sulla semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari – Dlgs 8 gennaio 2024 n. 1;
- in materia di accertamento tributario e concordato preventivo biennale – Dlgs 12 febbraio 2024 n. 13.
Inoltre, è stato approvato in prima lettura, dal Consiglio dei ministri riunito l’11 marzo 2024, il decreto legislativo contenente il riordino del sistema della riscossione.
Testi unici di riforma del sistema tributario: consultazione
Insieme ai decreti attuativi, la redazione di testi unici in materia fiscale rappresenta un valore notevole ai fini del completamento della delega di riforma fiscale.
SI tratta di un lavoro di coordinamento e di compilazione delle innumerevoli e sparpagliate norme – circa 3.000 - che formano il sistema tributario, per raccoglierle ed eliminare quelle non più in vigore e quelle che si sovrappongono.
E’ infatti noto come le leggi fiscali rappresentino una giungla quanto mai intricata di norme e questo complica notevolmente la vita ed il lavoro dei cittadini, dei lavoratori, dei professionisti, delle imprese.
Il comunicato stampa delle Entrate del 13 marzo 2024 sostiene che, una volta approvati i Testi, sarà possibile consultare in modo ordinato tutte le disposizioni, ciascuna all’interno della relativa raccolta a tema.
In particolare, 4 dei 9 Testi unici riguardano le Imposte sui redditi, l’Iva, l’Imposta di registro e i Tributi erariali minori. Nei restanti 5 sono invece state raccolte le norme sull’accertamento; sulle sanzioni tributarie amministrative e penali; sulla giustizia tributaria; sulla riscossione e sulle agevolazioni fiscali.
Nello specifico i Testi unici proposti sono nove e riguardano:
- le imposte sui redditi,
- l’Iva,
- l’imposta di registro e altri tributi indiretti,
- i tributi erariali minori,
- l’area delle agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori,
- gli adempimenti e l’accertamento,
- le sanzioni tributarie amministrative e penali,
- la giustizia tributaria,
- i versamenti e la riscossione.
Non sono presenti i testi relativi all’Irap, alla legislazione dei servizi catastali, geotopocartografici e di pubblicità immobiliare.
Invio delle osservazioni e delle proposte
Accademici, professionisti e contribuenti possono inviare le loro osservazioni o le proposte di modifica che, se ritenute valide, potranno entrare nelle versioni definitive.
I contributi possono essere spediti fino al 13 maggio 2024 seguendo uno schema preciso:
- argomento;
- norme di riferimento;
- osservazioni;
- contributo;
- finalità.
Per l’invio vanno utilizzati i diversi indirizzi e-mail, distinti in base al volume:
- testounicoimpostesuiredditi@agenziaentrate.it,
- testounicoiva@agenziaentrate.it,
- testounicoimpostadiregistro.tributiindiretti@agenziaentrate.it,
- testounicotributierarialiminori@agenziaentrate.it,
- testounicoadempimenti.accertamento@agenziaentrate.it,
- testounicosanzioni@agenziaentrate.it,
- testounicogiustiziatributaria@agenziaentrate.it,
- testounicoversamenti.riscossione@agenziaentrate.it,
- testounicoagevolazionitributarie.regimiparticolari@agenziaentrate.it.
Alla fine del periodo di consultazione, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà i commenti pervenuti con esclusione di quelli per i quali è stata espressa una richiesta di non divulgazione.
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