INPS: dati aggiornati su pensioni e lavoratori parasubordinati

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INPS: dati aggiornati su pensioni e lavoratori parasubordinati

Il 23 ottobre 2024, l’Inps rende noto che è disponibile online il nuovo Osservatorio statistico sui lavoratori parasubordinati, contenente dati relativi ai professionisti e ai collaboratori iscritti alla Gestione Separata per il periodo 2015-2023.

In aggiunta, il 24 ottobre 2024, l’Istituto ha pubblicato l’aggiornamento dell’Osservatorio sulle prestazioni del sistema pensionistico e i beneficiari di prestazioni pensionistiche, con dati riferiti al periodo 2018-2023.

Osservatorio sui lavoratori parasubordinati

Nel 2023, il numero complessivo dei lavoratori parasubordinati iscritti alla Gestione Separata, tra professionisti e collaboratori, ha raggiunto 1.594.776 unità, con un incremento di 159.920 lavoratori rispetto al 2015, quando i lavoratori subordinati erano 1.434.856.

La categoria dei collaboratori tra il 2015 e il 2016 ha subito una riduzione del 17,4%, seguita da una fase di stabilità nel 2017, con un lieve aumento dello +0,1%.

Successivamente, tra il 2017 e il 2018, si è registrata una crescita del 2,4%, con un ulteriore, seppur contenuto aumento, dello 0,8% tra il 2018 e il 2019. Tuttavia, tra il 2019 e il 2020 si è verificata una riduzione dell’1,7% seguita da un incremento tra il 2020 e il 2021 del 6,8%, del 5,4% tra il 2021 e il 2022 e del 2,9% tra il 2022 e il 2023.

Diversamente, la categoria dei professionisti ha registrato una crescita costante durante tutto il periodo 2015-2023, con un aumento complessivo del 59%.

Dal punto di vista della distribuzione di genere, si è osservata una flessione della presenza di donne tra i collaboratori, dal 39,1% nel 2015 al 37,7% nel 2023, mentre tra i professionisti la percentuale di donne è aumentata, passando dal 41,9% al 47,1%.

Per quanto riguarda i redditi, emerge che gli uomini guadagnano mediamente quasi il doppio rispetto alle donne. I redditi più alti sono stati registrati tra gli amministratori e i sindaci, confermando l'eterogeneità dei contribuenti iscritti alla Gestione Separata.

A livello geografico, il numero dei lavoratori parasubordinati è aumentato del 16% al Sud, del 10,2% al Nord e del 9,5% al Centro.

Osservatorio sulle Prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano

Nel 2023, il numero di prestazioni pensionistiche erogate ha raggiunto quota 22.919.888, con un incremento dello 0,6% rispetto al 2022. L'importo complessivo annuo delle prestazioni è stato di 347.032 milioni di euro, in aumento del 7,7% rispetto all'anno precedente.

I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono stati 16.230.157 (+0,6% rispetto al 2022).

In media, ogni beneficiario riceve 1,4 pensioni, anche di diverso tipo:

  • Il 68% percepisce una sola prestazione;
  • Il 32% ne percepisce due o più.

Le donne rappresentano la maggioranza dei pensionati, con il 52% del totale, mentre gli uomini percepiscono il 56% del reddito pensionistico complessivo. Il reddito medio pensionistico per gli uomini è di 24.671 euro, superiore del 35% rispetto a quello delle donne, pari a 18.291 euro.

Il 77,5% delle pensioni appartiene alla categoria previdenziale IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti), mentre il 19,8% è costituito da pensioni assistenziali (invalidità civile, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra). Il rimanente 2,7% è rappresentato da prestazioni di tipo indennitario.

Il gruppo più numeroso di pensionati è quello dei titolari di pensioni di vecchiaia che ammontano a 11,4 milioni, di questi il 28% è anche titolare di altre tipologie di trattamenti. I pensionati titolari di invalidità previdenziale sono poco meno di 1 milione (922.044), di cui il 47% cumula altre pensioni. I titolari di pensioni ai superstiti sono 4,2 milioni, di cui il 32% percepisce solo pensioni ai superstiti, mentre il restante 68% riceve anche pensioni di altro tipo.

Nel 2023, i beneficiari di prestazioni assistenziali sono stati 3,8 milioni, di cui 49% percepisce anche altre prestazioni, come le indennità di accompagnamento.

Dal punto di vista territoriale, il 47,8% dei pensionati e il 47,4% delle pensioni erogate si concentrano nel Nord Italia. Gli importi medi delle pensioni sono più elevati nelle regioni settentrionali, con un incremento del 7,7% rispetto alla media nazionale. La spesa pensionistica complessiva del 2023 è stata distribuita come segue:

  • 51% destinato alle regioni del Nord;
  • 28% alle regioni del Sud e alle isole;
  • 21% alle regioni centrali.
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