Indennità antitubercolari: ecco i nuovi importi
Pubblicato il 13 gennaio 2025
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Resi noti dall’Inps, con la circolare n. 2 del 10 gennaio 2025, gli importi da corrispondere a titolo di indennità antitubercolari per il 2025.
Le indennità antitubercolari, cosa sono e a chi spettano
Si tratta di un sostegno economico erogato dall’Inps ai lavoratori dipendenti affetti da Tbc che può essere assegnato sia durante la patologia sia dopo, fino cioè alla sua completa stabilizzazione.
I lavoratori che possono beneficiare delle indennità sono dunque:
- i lavoratori dipendenti che, all’insorgere della malattia, abbiano versato 52 settimane di contributi;
- i lavoratori dipendenti del settore privato, coloni, mezzadri e lavoratori domestici;
- il personale dipendente da istituzioni sanitarie pubbliche e private;
- il personale scolastico anche con incarico annuale;
- gli infermieri dipendenti dalle Ipab;
- il personale dipendente Inail;
- i pensionati e titolari di pensioni Ivs, i titolari di pensioni o rendite comunque ed a qualsiasi titolo corrisposte da imprese, fondi, casse, gestioni, titolari di rendite da infortunio sul lavoro o da malattia professionale, nei casi di inabilità permanente di grado non inferiore all’80%.
Importi 2025
Le variazioni degli importi per le indennità antitubercolari nel 2025 sono direttamente collegate all’adeguamento del trattamento minimo delle pensioni a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), meccanismo che garantisce che gli importi siano adeguati annualmente tenendo conto delle dinamiche economiche e inflattive.
Per il 2024, la variazione definitiva del trattamento minimo è stata fissata al +5,4%, come stabilito dal decreto 20 novembre 2023; per l’anno 2025, invece, è stata applicata una variazione provvisoria pari a +0,8%, determinata dal decreto 15 novembre 2024 del ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Indennità giornaliera
- Assicurati: l’importo giornaliero per gli assicurati è stato incrementato a € 15,80, rispetto a € 15,67 del 2024.
- Familiari e pensionati: per i familiari degli assicurati, i pensionati e i titolari di rendita, l’indennità giornaliera è ora pari a € 7,90, rispetto a € 7,84 del 2024.
Questi importi rappresentano una misura minima garantita, applicabile anche nel caso in cui l’indennità di malattia risulti inferiore alla somma indicata.
Indennità post sanatoriale
L’indennità post-sanatoriale, destinata agli assicurati e ai familiari al termine del trattamento antitubercolare, è stata adeguata come segue:
- assicurati: l’importo giornaliero aggiornato per il 2025 è € 26,33, rispetto a € 26,12 del 2024;
- familiari e pensionati: per i familiari degli assicurati e i pensionati, l’indennità giornaliera è ora pari a € 13,16, rispetto a € 13,06 del 2024.
Assegno di cura mensile
L’importo mensile dell’assegno di cura o di sostentamento, destinato a coloro che necessitano di un supporto economico continuativo, è stato adeguato a € 106,22 per il 2025, rispetto a € 105,38 previsti per il 2024.
Procedura di liquidazione e applicazione
Automazione del sistema di liquidazione
La procedura automatizzata per la liquidazione delle indennità è stata aggiornata per riflettere i nuovi importi del 2024 e del 2025. Questo adeguamento mira a garantire un’erogazione precisa e puntuale delle prestazioni, riducendo al minimo eventuali errori amministrativi.
Decorrenza e applicazione pratica
Gli importi aggiornati sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2025 e riguardano tutte le categorie di beneficiari.
Inoltre, è stato confermato che l’importo minimo garantito per l’indennità giornaliera è di €15,80, anche nei casi in cui l’indennità di malattia risulti inferiore.
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